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Università e ricerca

 

 Università e ricerca.

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Alleanza Nazionale

  

Lista Bonino

   
 
Forza Italia

 

Italia dei valori



Patto Segni Scognamiglio 

 

Uniti nell’Ulivo

Ritenete che l’Ue debba utilizzare i fondi disponibili per creare nuove istituzioni di ricerca sovranazionali invece di centri di ricerca e le università nazionali ?

 Si. L’Unione europea dovrebbe finanziare la creazione di reti di centri di ricerca Si. La creazione di centri di ricerca sopranazionali è importate in vista di una creazione di uno “spazio europeo della ricerca”No. I privati più degli stati dovrebbero investire in ricerca e formazione.Si Occorre dare più fondi alla ricerca non solo alle strutture.  Si. Ma non bisogna togliere fondi alle università che devono cominciare a collaborare molto di più tra loro.  Si. Bisogna costituire delle reti europee di centri universitari e di ricerca, nazionali e internazionali. Solo a quelle che raggiungeranno e manterranno un successo competitivo dovrà essere garantita la continuità del sostegno comunitario.
Siete favorevoli a creare università europee di eccellenza aumentando gli stanziamenti degli Stati nazionali? Bisognerebbe criteri europei comuni per l’accesso all’università ?

Si. La mobilità dei ricercatori è uno degli strumenti per favorire lo scambio delle esperienze e favorire l’integrazione dei sistemi di ricerca nazionali.

 Si. Un sistema di università d’eccellenza su scala europea non è solo auspicabile, ma anche  necessario.No. L’Università non può essere solo un costo dello stato No ad università di eccellenze, si ai criteri comuni per l’accesso all’università  Si, è importante un’armonizzazione dei sistemi scolastici e universitari.  Si. Serve un migliore impegno del Bilancio dell’Unione per sostenere le università di maggior qualità e individuare un percorso di armonizzazione europea del personale universitario
Ritenente che si debbano apportare più finanziamenti alla ricerca e all’università? Ritenete che si debba incoraggiare il mecenatismo dei privati con sgravi fiscali?Si. La detraibilità dei contributi a università a ricerca dall’imponibile di persone fisiche e giuridiche è da tempo una delle proposte.

Si.Ridurre i fondi all’agricoltura e alla Pac e investirli in ricerca.

 Si. Più finanziamenti dai privati a condizione che i vantaggi fiscali siano tangibili

 

No a più investimenti privati per un rischio di condizionamenti

Si le risorse andrebbero aumentate anche attraverso il mecenatismo

Si, aumentare le risorse destinate alla ricerca riducendo quelle delle politiche agricole.

Si. Favorire il mecenatismo che non deve essere solo un modo di ridurre le tasse.

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sommario 7 giugno 2004

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Politiche della concorrenza

  1. costantino Barbavara

    Oltre ai bei proclami retorici delle varie forze politiche, che rivelano lmediamente a poca competenza specifica, credo che innanzitutto occorra far funzionare gli istituti di ricerca esistenti! come è già intenzione della riforma. In Italia ne esistono in sovrabbondanza di istituti di ricerca ma con grandi difficoltà culturali”nel “sinergizzare”.
    Vedi il caso CNR e Università. Un Ricercatore del CNR ha dichiarato, tra l’altro e fuori dai denti,in una intervista (di imminente pubblicazione su una rivista tecnica ) : “con la situazione attuale non sapremmo neanche come spendereil 3% del PIL”. (…)
    La ricerca privata è difficile da realizzare dato che siamo costituiti da micro imprese e dove c’è non si vuol far vedere. La ricerca ci salverà? Proclamava bene Tito Boeri agli inizi di gennaio… se si decide su cosa ricercare considerando i fattori d’impresa” e culturali del nostro bel paese ce la possiamo fare. L’università deve però continuare a fare soprattutto ricerche di base che potranno essere tanto più feconde quanto più potranno essere fatte in rete con altre università europee.

    Cordiali saluti

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