Le 60 pagine della sentenza della Consulta sull’Italicum disegnano una legge elettorale coerente con la Costituzione e immediatamente applicabile. Ma non vietano un nuovo intervento del Parlamento, troppo esposto ai veti incrociati di chi guarda solo al proprio orticello. Ci aspetta un futuro di grandi coalizioni, i “caminetti” che Matteo Renzi ha contestato alla direzione nazionale del Pd. Intanto il 2016 finisce con un Pil che va meglio del previsto.
Iniziamo in anticipo a festeggiare, a modo nostro, i 60 anni di una Ue in piena crisi di popolarità. Pesano la Brexit e il rischio di una guerra economica transatlantica. Ma anche l’eccesso di regole comunitarie e i balbettii europei su migrazione, sicurezza e difesa. Per il futuro si ragiona su un’Europa a più velocità che preservi almeno un’unione a cerchi concentrici per chi ci sta. E che consenta l’attuazione – paese per paese – delle riforme più adatte a far ripartire la crescita. L’Europa può ritrovare la sua identità e continuare a educare i suoi cittadini alla diversità sociale e culturale se fa tesoro di successi come il progetto Erasmus, che nel 2015 ha fatto viaggiare quasi 680 mila studenti.
Nel frattempo, dall’altra parte dell’Atlantico, Donald Trump smonta i risultati di Obama a colpi di ordini esecutivi. Tra cui quello che vuole far ripartire la costruzione dell’oleodotto Keystone XL che collegherebbe il Canada al Messico. Con alti rischi ambientali e dubbi vantaggi economici.
Sullo sfondo degli eventi politici di questi mesi c’è il persistere delle disuguaglianze tra ricchi e poveri. Che, rivelano nuovi studi, dal 1300 a oggi non hanno smesso di crescere. Con qualche eccezione: dopo la Peste nera del 1348 e tra le due Guerre mondiali. Cerchiamo di combatterle con strumenti meno cruenti!
Grazie agli amici de lavoce.info!
Lavoce.info vive ed è indipendente grazie al sostegno delle migliaia di suoi lettori. Nel 2016 i vostri contributi finanziari sono stati fondamentali. Cogliamo l’occasione per ringraziare di cuore tutti coloro che ci hanno supportato, ma anche per chiedervi di continuare a sostenere il nostro lavoro.
Lavoce è di tutti: sostienila!
Lavoce.info non ospita pubblicità e, a differenza di molti altri siti di informazione, l’accesso ai nostri articoli è completamente gratuito. L’impegno dei redattori è volontario, ma le donazioni sono fondamentali per sostenere i costi del nostro sito. Il tuo contributo rafforzerebbe la nostra indipendenza e ci aiuterebbe a migliorare la nostra offerta di informazione libera, professionale e gratuita. Grazie del tuo aiuto!
Lascia un commento