Lavoce.info

Autore: Desk Pagina 7 di 194

Il desk de lavoce.info è composto da ragazzi e ragazze che si occupano della gestione operativa del sito internet e dei social network e delle attività redazionali e di assistenza alla ricerca. Inoltre, sono curati dal desk il podcast e le rubriche del fact checking, de "La parola ai grafici" e de "La parola ai numeri".

Il Punto

Sono ancora tante le donne vittime di ricatti sessuali sul lavoro in Italia. E le giovani lavoratrici, che già sono più deboli nel mercato del lavoro, risultano le più colpite. La consapevolezza del problema è notevolmente aumentata, ma resta ancora molto da fare, in particolare sotto il profilo culturale, come confermano i dati di un’indagine Istat. Il Piano estate per le scuole è davvero il successo vantato dal ministro dell’Istruzione e del merito? In realtà, le graduatorie pubblicate dal ministero non permettono né una valutazione precisa sulla partecipazione di istituti e studenti né di capire come è strutturata l’attività all’interno delle scuole. Il Fondo per lo sviluppo e la coesione, che affianca i fondi strutturali europei, finanzia incentivi alle imprese e investimenti pubblici destinati soprattutto al Sud. L’averne affidato la programmazione ad Accordi di coesione fra governo e presidenti di regione non ha risolto i problemi della eccessiva frammentazione e della mancanza di verifiche sull’efficacia degli interventi.

Ad agosto lavoce.info va in vacanza: continueremo però a pubblicare articoli sul sito anche durante la pausa estiva, mentre la prossima newsletter vi verrà inviata il 30 agosto. Buone vacanze a nome di tutta la redazione!

Alla questione della più ampia autonomia regionale abbiamo dedicato un e-book dal titolo “La storia infinita dell’autonomia differenziata”. Attraverso gli articoli pubblicati su lavoce.info, l’e-book ripercorre gli ultimi sette anni di storia dell’autonomia differenziata, dal referendum lombardo-veneto fino ai nostri giorni. L’obiettivo è fare chiarezza su un tema che si presta facilmente alla propaganda politica, per entrare invece nel merito di aspetti costituzionali, problemi, limiti, costi e possibili opportunità legati alla devoluzione di funzioni alle regioni.

“L’inflazione del nostro scontento” è il titolo dell’e-book nel quale abbiamo riunito gli articoli sul tema pubblicati di recente su lavoce.info. La guerra in Ucraina e ancor prima i lockdown decisi durante la pandemia hanno infatti portato a incrementi di prezzi che non si vedevano da quarant’anni. Ne analizziamo gli effetti dirompenti e diversificati sull’economia e sulla vita quotidiana delle persone, in Italia e nel mondo. Nell’e-book ripercorriamo i vari momenti e i diversi aspetti della crescita dei prezzi, dagli effetti scatenanti alle conseguenze, dalle risposte dei governi ai nuovi approcci delle banche centrali. Vogliamo così offrire ai lettori un quadro complessivo su un episodio inflazionistico per molti versi eccezionale.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.

È in edicola e sul web il nuovo numero di eco su economia e criminalità. Le mafie da una parte e l’illegalità diffusa dall’altra distruggono reddito e lavoro e tolgono risorse allo sviluppo del paese: combatterle è dunque un buon investimento. eco, il nuovo mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”: in questo numero mostra gli effetti sull’innovazione di relazioni troppo strette tra imprese e mondo della politica.

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Il Punto

Aumentare il numero dei posti disponibili negli asili nido, soprattutto nel Mezzogiorno, è uno degli obiettivi qualificanti del Piano nazionale di ripresa e resilienza. La sua realizzazione è però ostacolata dall’inerzia di alcuni comuni, che non hanno aderito né ai bandi né agli avvisi del ministero. Per garantire anche nei loro territori il previsto livello di copertura del servizio, la soluzione potrebbe essere il ricorso, da parte del governo, al potere sostitutivo. La legge di bilancio per il 2024 chiede ai comuni un contributo alla finanza pubblica per i prossimi cinque anni. E lo calcola anche in riferimento alle somme ricevute con il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Così si finisce per penalizzare proprio le aree e le amministrazioni che meglio hanno utilizzato le risorse del Pnrr con l’obiettivo di recuperare i ritardi di sviluppo. Nel complesso sistema di regole dell’Eurosistema, le banche centrali nazionali mettono in comune un insieme di spese e profitti attraverso il reddito monetario, che poi la Bce redistribuisce secondo capital key. Ma ciò genera alcuni effetti sorprendenti, compreso il fatto che la Banca d’Italia contribuisce a pagare una parte dei cospicui interessi che le banche tedesche ricevono.

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“L’inflazione del nostro scontento” è il titolo dell’e-book nel quale abbiamo riunito gli articoli sul tema pubblicati di recente su lavoce.info. La guerra in Ucraina e ancor prima i lockdown decisi durante la pandemia hanno infatti portato a incrementi di prezzi che non si vedevano da quarant’anni. Ne analizziamo gli effetti dirompenti e diversificati sull’economia e sulla vita quotidiana delle persone, in Italia e nel mondo. Nell’e-book ripercorriamo i vari momenti e i diversi aspetti della crescita dei prezzi, dagli effetti scatenanti alle conseguenze, dalle risposte dei governi ai nuovi approcci delle banche centrali. Vogliamo così offrire ai lettori un quadro complessivo su un episodio inflazionistico per molti versi eccezionale.

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Il Punto

Si aprono a Parigi i Giochi della XXXIII Olimpiade. E torna la domanda se dal punto di vista economico sia conveniente organizzare eventi di questo tipo. Dare una risposta non è semplice. Forse, per tener conto dei tanti aspetti della questione, si dovrebbe ricorrere a un’integrazione fra vari metodi di calcolo dei costi e dei benefici: una lezione da tenere a mente in vista delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina del 2026. Domenica 28 luglio il Venezuela va alle urne per eleggere il nuovo presidente. Potrebbe essere la fine dell’era Maduro. Il paese soffre infatti di una grave crisi economica e sociale che in un decennio ha ridotto in povertà milioni di venezuelani, spingendo più di 7 milioni di persone a emigrare. In questi dieci anni Nicolás Maduro ha però instaurato un regime autoritario, che riduce al lumicino le speranze che le elezioni presidenziali avviino un cambiamento pacifico e democratico. Il trasporto pubblico locale è già una materia devoluta alle regioni, anche se lo stato continua a finanziare e sussidiare ampiamente il settore. L’attuazione dell’autonomia differenziata potrebbe però rappresentare l’occasione per aumentarne l’efficienza.

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Il Punto

Joe Biden ha rinunciato a essere il candidato democratico alle elezioni presidenziali Usa di novembre. Molto probabilmente, la Convention democratica nominerà al suo posto Kamala Harris, che potrebbe così diventare la prima donna presidente degli Stati Uniti. Intanto, in campagna elettorale l’attenzione degli americani potrà tornare a concentrarsi sulle proposte politiche dei due partiti, democratico e repubblicano. Le elezioni negli Stati Uniti sono una delle tante tornate elettorali che caratterizzano il 2024. Dopo le Europee, a sorpresa, si è aggiunta la Francia. Grazie alla strategia di Emmanuel Macron, che ha sfruttato il sistema elettorale uninominale a doppio turno, il Rassemblement National di Marine Le Pen non solo non ha ottenuto la maggioranza in Parlamento, ma è terzo per numero di deputati. Ora, il problema è fare un governo con un’Assemblea nazionale divisa. Con l’avvio della raccolta firme per il referendum abrogativo, si fa ancora più vivace il dibattito sulla legge sull’autonomia differenziata. Il rischio non è che diminuiscano le risorse destinate al Sud: la legge Calderoli non lo prevede. Il pericolo è la mancanza di criteri chiari per l’attribuzione di nuove materie alle regioni e l’affidare ogni decisione sulle risorse a una commissione paritetica composta dal governo e singola regione, senza alcun ruolo del Parlamento e senza alcun coordinamento.

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Un ebook sull’autonomia differenziata

Molte cose sono state dette sul tema dell’autonomia differenziata e molte se ne diranno.

Negli ultimi sette anni lavoce.info è più volte intervenuta in materia, provando a fare chiarezza. Per capire i termini della questione è fondamentale sgombrare il campo dalla propaganda politica ed entrare nel merito della questione.

A tal fine, abbiamo preparato un ebook che ripercorre gli ultimi sette anni di storia dell’autonomia differenziata, dal referendum lombardo-veneto fino ai nostri giorni.

Puoi scaricarlo compilando il modulo a questo link.

Il Punto

Dal Terzo Plenum del Partito comunista cinese non sono arrivate soluzioni al problema centrale dell’economia cinese: la debolezza della domanda interna. In una situazione geopolitica internazionale sempre più tesa, insistere sulle esportazioni per garantire la crescita dell’economia comporta però il rafforzamento delle politiche protezionistiche dei paesi importatori. Riproposto ancora oggi, il concordato è una costante del sistema tributario italiano. Ripercorrere la storia di questo istituto porta sempre alla stessa domanda: perché mai un contribuente con poche probabilità di subire un controllo dovrebbe offrirsi spontaneamente di pagare di più? Nell’Africa sub-sahariana il settore agricolo può essere la base per contrastare povertà e denutrizione della popolazione. I piani dei governi dell’area per rafforzare la produzione agricola sono ambiziosi, servono ora finanziamenti e capacità organizzativa per realizzarli. Il risultato sul campo lo conosciamo: il campionato europeo di calcio è stato vinto dalla Spagna. L’analisi dei bilanci delle federazioni lo ribalta: in un confronto a tre, a ottenere i risultati migliori è quell’Inghilterra che ha perso due finali di fila. Mentre l’Italia conferma tutte le sue debolezze.

“Il ritorno dell’inflazione” è il titolo dell’e-book nel quale abbiamo riunito gli articoli sul tema pubblicati di recente su lavoce.info. La guerra in Ucraina e ancor prima i lockdown decisi durante la pandemia hanno infatti portato a incrementi di prezzi che non si vedevano da quarant’anni. Ne analizziamo gli effetti dirompenti e diversificati sull’economia e sulla vita quotidiana delle persone, in Italia e nel mondo. Nell’e-book ripercorriamo i vari momenti e i diversi aspetti della crescita dei prezzi, dagli effetti scatenanti alle conseguenze, dalle risposte dei governi ai nuovi approcci delle banche centrali. Vogliamo così offrire ai lettori un quadro complessivo su un episodio inflazionistico per molti versi eccezionale.

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Il Punto

Nel 2023, in Italia, 2,7 milioni di cittadini hanno rinunciato a sottoporsi a una visita medica o a un esame clinico perché i tempi di attesa erano troppo lunghi. Per ridurre le liste di attesa in sanità il governo ha varato un decreto legge, su cui si è aperto un contenzioso tra stato centrale e regioni. Con una domanda inevitabile: cosa accadrà quando si tratterà di discutere le “ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia” sulla tutela della salute nell’ambito della legge Calderoli sull’autonomia differenziata? Dal 1° gennaio del 2025 la decontribuzione Sud non sarà più applicabile, perché tornerà a essere in contrasto con il regime europeo sugli aiuti di Stato. Non è detto che sia una cattiva notizia per le aree del Mezzogiorno. A patto che il governo indichi presto come intende utilizzare le risorse che erano state stanziate a copertura della misura fino al 2030. Mancano pochi giorni all’apertura delle Olimpiadi di Parigi. Quali sono le prospettive per gli atleti italiani? Tra gli obiettivi fissati dal Coni, sarà difficile raggiungere quello di essere la prima nazione europea per numero di medaglie.

“L’inflazione del nostro scontento” è il titolo dell’e-book nel quale abbiamo riunito gli articoli sul tema pubblicati di recente su lavoce.info. La guerra in Ucraina e ancor prima i lockdown decisi durante la pandemia hanno infatti portato a incrementi di prezzi che non si vedevano da quarant’anni. Ne analizziamo gli effetti dirompenti e diversificati sull’economia e sulla vita quotidiana delle persone, in Italia e nel mondo. Nell’e-book ripercorriamo i vari momenti e i diversi aspetti della crescita dei prezzi, dagli effetti scatenanti alle conseguenze, dalle risposte dei governi ai nuovi approcci delle banche centrali. Vogliamo così offrire ai lettori un quadro complessivo su un episodio inflazionistico per molti versi eccezionale.

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Un ebook su inflazione e politica monetaria

Il ritorno dell’inflazione dopo 40 anni è arrivato a seguito di un decennio in cui, al contrario, la dinamica dei prezzi era stagnante. Questo straordinario fenomeno inflazionistico è stato innescato in Europa dalla guerra in Ucraina e dal conseguente andamento dei prezzi energetici, che hanno guidato l’inflazione sia nella fase di crescita che in quella di successiva decelerazione. Ma l’energia non è stata l’unica causa: i prezzi avevano già iniziato a crescere per la crisi dei porti e l’interruzione delle catene globali del valore, entrambe conseguenze dei vari lockdown dovuti alla pandemia.

In questo ebook ripercorreremo i vari momenti e aspetti della crescita dei prezzi, dagli effetti scatenanti alle conseguenze, dalle risposte di policy ai nuovi approcci delle banche centrali.

Puoi scaricarlo compilando il modulo a questo link.

Il Punto

Dal vertice Nato arriva l’annuncio che l’Ucraina entrerà nell’Alleanza, pur con un processo ancora lungo. Intanto Kiev combatte una guerra ormai di logoramento con la Russia, dagli esiti incerti. Per il momento, l’economia ucraina mostra una relativa tenuta, in larga parte dovuta agli ingenti aiuti ricevuti dall’estero. Mosca invece può sempre contare sull’enorme patrimonio di risorse naturali. Proseguendo su questi ritmi, serviranno ancora 763 anni per raggiungere la completa parità di genere in Italia. Lo certifica l’edizione 2024 del Global Gender Gap Report. Il profondo cambiamento culturale necessario per eliminare le disparità tra donne e uomini ha bisogno di una accelerazione nel nostro paese. Il timore che la Cina acquisisca il primato tecnologico in alcuni comparti ha portato Stati Uniti ed Europa a introdurre dazi per arginarne l’espansione. Le politiche protezionistiche potrebbero però rivelarsi inefficaci perché il commercio trova spesso modi per eludere le barriere commerciali. Il caso del Vietnam ne è un esempio. La direttiva europea “case green” richiede forti investimenti nella riqualificazione degli edifici pubblici e privati. Per sostenerli sarà indispensabile un sostegno statale, che andrà disegnato con attenzione, per evitare gli errori compiuti col Superbonus.

“L’Europa oltre le elezioni” è il titolo dell’e-book nel quale abbiamo riunito gli articoli su tematiche europee pubblicati di recente su lavoce.info. Affrontano temi come politiche energetiche e ambientali, immigrazione, Patto di stabilità, decisioni di politica monetaria, riforma del MES e molto altro. Una sezione introduttiva esplora le tendenze elettorali e le percezioni dei cittadini europei riguardo il futuro dell’Europa. Lo proponiamo ai lettori perché possano trovarvi informazioni utili per comprendere le problematiche che l’Unione dovrà affrontare nei prossimi anni.

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Il Punto

Mentre la Campania chiede il referendum abrogativo, per capire cosa potrà accadere con la legge sull’autonomia differenziata si può guardare a come le singole regioni hanno gestito e monitorato i Lep sui servizi per il mercato del lavoro, in vigore dal 2018 e largamente finanziati dal Pnrr. I risultati non appaiono molto incoraggianti. In Francia, l’accordo di desistenza tra la coalizione che fa riferimento al presidente Macron e il Nuovo fronte popolare ha portato alla sconfitta del Rassemblement National di Marine Le Pen. Avrebbe potuto funzionare anche in Italia nel 2022? La nostra legge elettorale non permette il voto disgiunto, ma un’alleanza simile avrebbe cambiato qualcosa nell’assegnazione dei seggi, almeno al Senato. L’Italia non cresce, ormai da molti anni, perché la produttività non cresce. Il confronto con la Francia, un paese per molti versi simile al nostro, è impietoso. Le cause dei nostri ritardi hanno forse a che vedere con la dimensione delle imprese: piccole quelle italiane, grandi quelle francesi. Le regioni del Mezzogiorno sembrano cadute in una “trappola dello sviluppo”, che impedisce di migliorare la situazione economica nonostante le tante risorse messe a disposizione. Per riprendere la via della crescita, serve rafforzare le strutture amministrative, investendo soprattutto in capitale umano. Next Generation EU e Pnrr indicano come farlo.

“L’Europa oltre le elezioni” è il titolo dell’e-book nel quale abbiamo riunito gli articoli su tematiche europee pubblicati di recente su lavoce.info. Affrontano temi come politiche energetiche e ambientali, immigrazione, Patto di stabilità, decisioni di politica monetaria, riforma del MES e molto altro. Una sezione introduttiva esplora le tendenze elettorali e le percezioni dei cittadini europei riguardo il futuro dell’Europa. Lo proponiamo ai lettori perché possano trovarvi informazioni utili per comprendere le problematiche che l’Unione dovrà affrontare nei prossimi anni.

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Sabato 13 luglio sarà in edicola e sul web il nuovo numero di eco su economia e criminalità. Nel frattempo, è disponibile il terzo numero, che è dedicato alla salute, alle difficoltà del sistema sanitario nazionale e alle disuguaglianze che originano da diverse condizioni di benessere, di accesso alle cure e ai servizi sanitari. eco, il nuovo mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”: in questo numero mostra come a subire di più gli effetti del cambiamento climatico saranno i paesi che inquinano di meno.

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