Il 2020 è stato un anno eccezionale sotto tanti punti di vista. Nel panorama dei media rappresenta uno spartiacque tra il mondo del broadcasting tradizionale e il nuovo mondo della banda larga e dello streaming video. Ora la nuova frontiera è lo sport.
Categoria: Concorrenza e mercati Pagina 12 di 85
Le riforme della regolamentazione delle professioni dovrebbero seguire principi specifici per ogni mercato. Ma tutte dovrebbero abbandonare il presupposto dell’auto-regolamentazione, in particolare nella definizione delle norme di pratica professionale.
La buona capacità di spesa dell’amministrazione è una delle condizioni perché l’erogazione di ingenti risorse pubbliche dia i risultati sperati. Gli obiettivi di efficienza si possono raggiungere attraverso nuovi strumenti, come i Patti di integrità.
La vicenda della Superlega di calcio potrebbe finire davanti alla Corte di giustizia europea. Perché le eventuali sanzioni dell’Uefa ai club secessionisti violerebbero la legge antitrust. Ma invocare quelle norme finisce per produrre un paradosso.
La liberalizzazione del trasporto aereo ha aperto spazi per i vettori low cost, con benefici per i consumatori. Ma non ha cancellato i vantaggi degli operatori storici più forti, che anzi si sono rafforzati. Situazione opposta nel mercato italiano.
Dopo cinque anni di aspre battaglie, si chiude forse definitivamente la vicenda Mediaset-Vivendi. Nel frattempo, però, il mondo della televisione è completamente cambiato, rendendo difficilmente realizzabile il progetto iniziale.
La gara non è tutto. Il punto di partenza è definire gli obiettivi da conseguire e poi trovare gli assetti regolatori e la procedura competitiva che contribuiscano a raggiungerli. E agli operatori vanno riconosciuti incentivi coerenti e stabili.
I microchip sono prodotti in Asia con un lungo processo di lavorazione. La pandemia ne ha aumentato la domanda, ma anche rallentato la produzione a causa delle misure di contenimento del virus. Tutte le soluzioni del problema richiedono tempo.
Introdotto per tutelare difesa, sicurezza nazionale e poche altre attività strategiche, oggi il golden power si estende fino alle acquisizioni infra-europee, complice anche la pandemia. Rivedere la norma perché torni a essere uno strumento eccezionale.