La rottamazione delle cartelle prevista nella legge di bilancio non porterà alcun aumento di gettito. Ridurrà però l’equità del sistema. È solo il preludio della riforma della riscossione? Per essere efficace dovrebbe contenere due modifiche essenziali.
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Il Documento programmatico di bilancio 2023 lascia molto spazio alla variazione di “altre entrate e altri costi” per le coperture, ma, finora, non è chiaro dove andranno recuperate le risorse. Occorrerà essere più chiari per incassare l’approvazione della Commissione.
La lettera di un artigiano al principale quotidiano italiano toglie il velo a tutta la retorica sull’utilizzo del contante come forma di libertà. Si tratta invece di una facilitazione all’evasione. E a stupire è il silenzio degli onesti.
Il confronto con altri paesi mostra che a rendere fragile il sistema pensionistico italiano sono due aspetti di contesto: la sostenibilità delle finanze pubbliche e la bassa crescita economica. Da sola, una nuova riforma delle pensioni servirebbe a poco.
Il Governo è intenzionato ad aumentare il limite ai pagamenti in contanti a 5 mila euro. Il tetto al contante non risolve il problema dell’evasione, ma aiuta a contrastarlo. Allentare i limiti sarebbe un errore.
Per garantire flessibilità in uscita dal lavoro, si discute di un’estensione di Opzione donna a tutti i lavoratori. La penalizzazione che deriverebbe dal ricalcolo con il metodo contributivo, però, è molto elevata. I limiti della proposta e una possibile alternativa.
Le recenti vicende economiche britanniche evidenziano l’importanza della credibilità delle istituzioni per i mercati. Una prima lezione da trarne riguarda l’importanza dell’indipendenza della banca centrale.
La riforma della gestione dei servizi idrici prevista nel Pnrr è piuttosto promettente e, complici anche gli obblighi europei, sembra procedere di buon passo. Sarà compito del nuovo governo attuarla nei tempi stabiliti.
I dati sull’economia sommersa e illegale mostrano un drastico calo di questi due fenomeni nel 2020, maggiore del crollo registrato dall’economia regolare. Hanno avuto un impatto le restrizioni, ma anche gli incentivi ai pagamenti tracciabili.
Rispetto al Def, la Nadef riporta un minore indebitamento netto, grazie all’incremento delle imposte indirette. Forse sarebbe stato meglio prevedere meccanismi di sterilizzazione dell’inflazione sul gettito Iva, anziché redistribuire poi quello in più.