Si può fare impresa in aree ad alta densità mafiosa? L’esperienza delle aziende di reggioliberareggio dimostra di sì. Facendo luce su successi e difficoltà, la prima indagine esplorativa delinea un quadro nuovo, pur in una situazione ancora complessa.
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La prima Legge di bilancio del governo Meloni è stata largamente anticipata e per questo non “inattesa” ma al contempo costantemente “in attesa” di riforme strutturali che sono rimandate a un futuro non meglio specificato.
Al suo primo Consiglio dei ministri, il Governo Meloni ha approvato il decreto legge n. 162, che introduce la nuova fattispecie penale su occupazioni abusive e organizzazione di raduni illegali. Ma i presupposti per l’urgenza non sembrano esserci.
L’Italia è ai primi posti in Europa per consumo di cannabis, cocaina ed eroina. Il fenomeno è molto diffuso anche tra i giovani, con conseguenze gravi. Forse è arrivato il momento di rivedere il Dpr 309/1990, depenalizzando alcune condotte.
Per la strage di Viareggio del 2009 sono stati condannati i vertici delle Ferrovie dello stato. Eppure, sulla sicurezza era stato profuso uno sforzo rilevante negli anni Novanta. L’incidente si colloca in una zona grigia del processo di liberalizzazione.
Negli ultimi cinque anni si è confermata la tendenza al superamento di un’anomalia italiana: l’ipertrofia del contenzioso giudiziale in materia di lavoro. Tramonta l’idea che la protezione delle persone che lavorano non sia veramente tale se non passa per le aule dei tribunali.
I referendum sulla giustizia sono tecnicamente molto complessi. Ecco un breve esame del loro contenuto e degli effetti che, per ciascuno, avrebbe la vittoria del “sì”. Perché anche la legittima scelta dell’astensione dovrebbe essere consapevole.
Negli ultimi anni, molte discipline sociali hanno fatto sempre più ricorso ad approcci delle scienze sperimentali. Il rischio è di dare più importanza al metodo che al merito, mettendo in secondo piano la rilevanza o l’originalità dell’idea di fondo.