I paesi europei hanno accolto i rifugiati ucraini, garantendo il diritto di protezione umanitaria. Ma la crisi non ha portato a un cambiamento della politica comunitaria sull’asilo. Servirebbe invece una accoglienza diffusa, condivisa e di qualità.
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Monitorare l’attività economica in Russia è di notevole importanza per comprendere gli effetti delle sanzioni e predisporre eventuali nuove azioni. Servono però indicatori costruiti senza ricorre ai dati delle fonti ufficiale russe. Ecco un esempio.
Le dure sanzioni imposte dai paesi occidentali dopo l’invasione dell’Ucraina non hanno portato al tracollo l’economia russa. I motivi sono da ricercare in misure inizialmente blande su gas e petrolio, nelle contromosse russe e nel contesto internazionale.
Cambiamenti climatici, pandemie, guerre sono fattori che minano la sicurezza alimentare anche dei paesi avanzati. Più che illudersi di poter fermare i fenomeni, il compito dei governi nazionali è cercare di minimizzarne le ricadute. Ma l’Italia è in ritardo.
L’economia mondiale sembra riconfigurarsi in gruppi integrati di paesi affini, sotto la sfera di influenza americana o cinese, in competizione per l’egemonia economica, politica e culturale. Per la Unione europea non sarà un percorso semplice.
Proteste in Francia contro la riforma delle pensioni, che punta ad assicurare la tenuta dei conti pensionistici da qui al 2030. Sono molti i punti di contatto con quanto previsto in Italia, ma sul riordino degli schemi speciali siamo in vantaggio.
Il Pil aumenta in Irlanda, così come il malcontento verso il governo. Perché la crescita è dovuta alla trasformazione del paese in un paradiso fiscale e i cittadini irlandesi ne vedono solo i lati negativi. Politicamente se ne avvantaggia lo Sinn Féin.
Nel nuovo mandato, Lula sembra aver abbandonato il percorso di responsabilità fiscale che ha contraddistinto la sua prima presidenza. Aumento della spesa corrente, alta inflazione e crescita bassa possono diventare una miscela pericolosa per il Brasile.
In Cina cala la natalità e la vita si allunga: il paese dovrà presto fare i conti con l’invecchiamento rapido della popolazione. Aumenterà ancora il risparmio, già enorme, che compensa la mancanza di welfare. Quali saranno le conseguenze sulla crescita.