Consentire alle persone di decidere con chi vogliono collaborare permette di migliorare i risultati, in azienda e altrove. Con gruppi di lavoro più equilibrati per genere, le donne lavorano con altre donne solo se desiderano davvero farlo.
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I cittadini ucraini scappano dalla guerra. L’Unione europea è pronta ad accoglierli? La risposta alla crisi dei profughi afgani fa sorgere qualche dubbio. L’Europa deve investire di più nell’accoglienza e in politiche di asilo comuni.
Dal 24 novembre 2021, gli enti non profit possono scegliere se diventare o meno “enti del Terzo settore”, iscrivendosi a un apposito registro. I dati sui nuovi iscritti al Runts, destinati a salire, mostrano il favore con cui è stata accolta la riforma.
Un accordo aziendale porta all’apertura di asili nido in ogni sito produttivo di Fincantieri. È un esempio di come buone relazioni sindacali possano sostenere le famiglie di chi lavora e indirettamente incentivare anche la crescita demografica.
L’opposizione della Ue alle politiche espansionistiche di Putin ha un punto di debolezza: la dipendenza dalla Russia per le forniture di gas. Liberarsene non sarà semplice, almeno in tempi brevi. A renderlo chiaro è il funzionamento dei mercati.
Le imprese di piccole dimensioni spesso non hanno le risorse organizzative per affrontare nello stesso momento digitalizzazione e sostenibilità. Eppure, potrebbero trarre grandi benefici di fatturato e innovazione dalla combinazione delle due strategie.
Le disuguaglianze di reddito in Italia sono più elevate di quanto si pensasse e con un trend in crescita a partire dal 2008. Il fenomeno è multi-dimensionale. A essere maggiormente colpiti dall’aumento delle disparità sono giovani, donne e Meridione.
Per ora, la guerra in Ucraina non ha provocato un terremoto sui mercati finanziari internazionali. Ma è difficile immaginare una rapida soluzione della crisi. E la crescita economica mondiale è destinata a rallentare per le sanzioni e per l’inflazione.
La spesa per la difesa dei paesi Ue è in costante crescita. Ma rimane per lo più gestita su base nazionale, con inefficienze e duplicazione di progetti e costi. Una frammentazione che la guerra in Ucraina potrebbe accentuare invece di risolvere.