Da anni, e in anticipo sul riconoscimento legislativo, il Tribunale dei minori di Milano utilizza lo strumento delle borse-lavoro per l’inserimento di ragazzi difficili nel mondo del lavoro. Il bilancio dell’esperienza è decisamente positivo.
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L’ultimo Rapporto sulla finanza pubblica italiana dedica un capitolo all’autonomia differenziata. Una simulazione mostra i limiti del Ddl Calderoli sul finanziamento delle materie devolute. Sarebbe più adeguato uno schema di compartecipazione dinamico.
Una possibile soluzione alle problematiche del Superbonus è emettere un’obbligazione del debito pubblico da scambiare con i crediti d’imposta maturati. Il titolo, con durata decennale, sarebbe offerto a privati e imprese che hanno diritto alle detrazioni.
L’Istat ha rivisto la metodologia per calcolare l’incidenza della povertà assoluta. Tra le principali novità il fatto che i prezzi delle singole componenti sono distinti tra le venti regioni. Uno strumento prezioso per definire le politiche pubbliche.
Nonostante i tanti passi avanti nel contrasto alla violenza sulle donne, dai dati emerge il ritratto di una società italiana ancora permeata di pregiudizi di genere. Per determinare un vero cambiamento culturale bisogna puntare sull’educazione.
La violenza contro le donne assume diverse forme e ha sempre costi elevati. La violenza economica è un modello deliberato di controllo sulla capacità della partner di acquisire, utilizzare e mantenere risorse economiche. Quali strumenti utilizzare per contrastarla.
Milei punta a ridurre al minimo il ruolo dello stato nell’economia e nella società . Le sue proposte rischiano di peggiorare la già difficile situazione della popolazione più povera. La priorità alla lotta all’inflazione e l’ipotesi della dollarizzazione.
Dopo i primi due decreti legislativi, le prossime fasi di realizzazione della riforma fiscale richiederanno nuove risorse strutturali, tutte ancora da trovare. Sempreché l’attuazione della delega non si esaurisca in interventi meramente procedurali.
La riduzione dell’inflazione potrebbe essere dovuta non tanto al rialzo dei tassi, quanto alla fine della spinta iniziale del caro energia. La politica monetaria andrebbe allora corretta rapidamente perché così com’è avrebbe effetti solo recessivi.
Alla luce dei fatti la legge di bilancio 2024 non si rivela così prudente come si sostiene: molte misure valgono per un solo anno né si intravedono provvedimenti capaci di stimolare la crescita. Le implicazioni per la riforma delle regole fiscali europee.