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Categoria: Il Punto Pagina 18 di 146

Il Punto

Il Ponte sullo stretto di Messina va costruito o no? Dal punto di vista economico, è difficile dare una risposta univoca per un’opera così complessa. Ma una decisione – politica – si impone perché il continuo rimbalzo tra un governo che lo mette in programma e il successivo che lo cancella produce solo danni. Accise protagoniste in questo inizio d’anno. Non sono però una anomalia italiana, sono imposte indirette presenti in tutti i paesi dell’Unione europea, particolarmente importanti nella tassazione dei consumi energetici. Anche al di là delle considerazioni di carattere ambientale, trovare le risorse per sostituire il loro gettito non è certo semplice. Nella crisi del debito sovrano potrebbe aver giocato un ruolo importante “l’umore del mercato”, che non necessariamente riflette i fondamentali macroeconomici di un paese. Lo mostra uno studio che ha analizzato la struttura dei tassi di interessi del debito italiano a partire dal 2016. E sottolinea l’importanza di una informazione che non cada nell’allarmismo e dell’educazione finanziaria dei cittadini. Tra il 2020 e il 2021, causa pandemia e conseguente crollo dei consumi, gli italiani hanno accumulato molto risparmio. Sono risorse che hanno alimentato la spesa nel 2022. Ma ora con l’incertezza determinata da guerra in Ucraina e crisi energetica si torna a risparmiare. Non è una buona notizia, perché questa attitudine toglie risorse alla crescita economica. Il rialzo dei tassi di interesse comporta un aumento delle rate dei mutui a tasso variabile. Per evitare che le famiglie in difficoltà perdano la casa, andrebbero riviste le regole di accesso al fondo Gasparrini, già molto utilizzato durante la pandemia. Un vantaggio anche per le banche, che non vedrebbero crescere i crediti inesigibili. Inflazione alle stelle e una politica monetaria espansiva, imposta da Erdogan per fini elettorali: la Turchia è sull’orlo di una profonda crisi economica e politica. A maggio ci sono le elezioni politiche, uno snodo decisivo per il futuro del paese.

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Il Punto

Il nuovo Codice degli appalti sarà in vigore a primavera, quando entreranno nel vivo le gare per i progetti ammessi al Pnrr. Non basta aver introdotto il principio del risultato, serve una visione coerente e sistematica della pubblica amministrazione e personale con competenze e formazione adeguate. Per proteggere il potere di acquisto delle pensioni senza gravare troppo sui conti pubblici, il governo ha introdotto l’indicizzazione per fasce. Sui redditi netti dei pensionati incide però il fiscal drag, conrisultati poco equi. In Italia votano sempre meno persone: alle ultime elezioni politiche solo il 63,9 per cento di chi ne aveva diritto si è recato alle urne. Per quanto riguarda la partecipazione al voto delle donne si aggiunge una netta differenza tra Nord e Sud, che chiama in causa il livello di istruzione. La riforma del Reddito di cittadinanza che impone obblighi di attivazione non avrà alcuna reale conseguenza. Lo sa bene il governo che per sopperire alla mancanza di personale lamentata dalle imprese ha varato un decreto flussi per più di 80 mila lavoratori extra-comunitari. Il caro-bollette ha reso ancor più evidente la necessità di una riforma del mercato elettrico, con meccanismi che permettano di trasferire ai consumatori i benefici economici delle energie rinnovabili, anche in un’ottica di decarbonizzazione. I fumatori si trovano nelle fasce più povere della popolazione, non solo nei paesi in via di sviluppo, ma anche nell’Unione europea. Per contrastare quest’abitudine decisamente dannosa per la salute e che comporta costi sociali elevati, in Europa si potrebbe rendere più omogenea la tassazione sul tabacco. Anche l’Italia si dovrebbe adeguare.

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Il Punto

In questo periodo si parla molto di carburanti e di come ridurre – o almeno contenere – il loro prezzo. Poco si parla invece di clima. Eppure, c’è un legame stretto tra le due questioni perché per tagliare le emissioni di CO2 è necessario tagliare i consumi energetici e in particolare quelli largamente basati su fonti fossili, come i trasporti. Prezzi più alti per benzina e gasolio possono contribuire a raggiungere l’obiettivo. Anche riportare le accise al valore pre-guerra in Ucraina può servire a diminuire l’inquinamento, specie nel contesto dell’attuazione del Pnrr, che prevede investimenti per il trasporto pubblico locale e misure per favorire la rigenerazione urbana. D’altra parte, azioni contro il cambiamento climatico sono sempre più indispensabili perché i fenomeni estremi aumenteranno le disuguaglianze non solo nei paesi in via di sviluppo, ma tra le diverse regioni dell’Europa. Resta incompiuto nel nostro paese il passaggio a un sistema previdenziale compiutamente contributivo. Pesa, infatti, la poca trasparenza sui coefficienti di trasformazione e sul tasso di sconto scelto a suo tempo per maggiorarli. Sui bilanci delle banche centrali si iniziano a vedere le conseguenze delle politiche monetarie non convenzionali adottate negli ultimi anni. È probabile che si avvii così una rilettura critica della loro efficacia e una più attenta valutazione dei loro costi e benefici. L’azione di destabilizzazione messa in atto dai sostenitori dell’ex presidente Bolsonaro, con l’assalto ai palazzi del potere a Brasilia, punta a indebolire l’azione di governo di Lula, specialmente su ambiente e riduzione della povertà.

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Presentata come un sistema semplice, nella sua applicazione la flat tax disegnata dal governo si rivela assai complicata perché comporta svariati calcoli di convenienza fiscale. Una complessità che si aggiunge ai problemi di equità, con un trattamento sempre molto differenziato tra lavoratori dipendenti e autonomi. I dati dimostrano che il rincaro dei carburanti alla pompa dipende quasi esclusivamente dalla scelta di non rinnovare lo sconto sulle accise. D’altra parte, una loro riduzione strutturale appare difficile, visto che sono una delle principali fonti di entrate per le casse pubbliche. Anche il fact-checking delavoce.info si è occupato dei prezzi dei carburanti basandosi sulle dichiarazioni dei ministri Matteo Salvini e Gilberto Pichetto Fratin sulle presunte speculazioni degli esercenti dei distributori.Quota 103 è l’ultimo di tanti interventi che dal 1995 hanno modificato le regole del sistema previdenziale italiano. Ci sarebbe bisogno invece di semplicità, chiarezza e trasparenza verso i cittadini, con un intervento capace di razionalizzare le diverse gestioni previdenziali stratificate in quasi trent’anni di scelte politiche poco lungimiranti. Le imprese che si aggiudicano un appalto pubblico hanno più probabilità di sopravvivenza rispetto a quelle, simili per altre caratteristiche, che lavorano solo con i privati. Lo dimostra uno studio ed è un elemento da tenere in considerazione nel momento in cui l’attuazione del Pnrr incrementa la spesa per appalti. Gli Usa si preparano a vietare le clausole di non concorrenza imposte dalle aziende ai lavoratori. Non si limitano più a tutelare i legittimi interessi del datore di lavoro e finiscono per ostacolare la diffusione della conoscenza, con effetti negativi sull’innovazione e la crescita. Nel 2021 Tunisia ed Egitto erano il secondo e il quarto paese di origine dei migranti arrivati in Italia sulla rotta del Mediterraneo. Solo con riforme importanti, che incidano sulla situazione economica e occupazionale dei due stati, si potranno ridurre i flussi migratori.

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Il Punto

La struttura molto variegata del sistema rende complesso il confronto sul carico fiscale e contributivo di lavoratori dipendenti e autonomi. E tuttavia anche quando si considera il cuneo fiscale complessivo, la flat tax si conferma il fattore di maggiore iniquità tra le due tipologie di lavoratori. Le misure della legge di bilancio che introducono una sorta di “tregua fiscale” tra Agenzia delle entrate e contribuenti vanno a beneficio solo del lavoro autonomo. Per non cadere in una violazione dei principi costituzionali, si dovrebbe forse riconoscere un pari credito di imposta per i lavoratori dipendenti, che pagano tutte le imposte dovute. Quali sono le prospettive dei mercati delle materie prime per il 2023? Le principali incertezze derivano dall’inaspettata riduzione delle misure di controllo del Covid in Cina e dall’evolversi della crisi energetica in Europa. Con pochissime eccezioni, i candidati-star non sembrano capaci di portare voti ai partiti che li presentano. Gli elettori preferiscono eleggere rappresentanti legati al territorio. Un’analisi sui risultati delle ultime elezioni politiche. L’idea della povertà che si è affermata nel nostro paese negli ultimi anni appare lontana dal dettato costituzionale: essere poveri è diventato un demerito, senza più considerare le cause sociali della questione. Ciò si riflette anche sulle scelte per contrastare il fenomeno. D’altra parte, agire sulle cause e non sugli effetti della disoccupazione di lungo periodo può dare risultati migliori di quelli ottenuti con le sole tradizionali misure di politiche attive. Lo dimostra la sperimentazione di una garanzia di lavoro a Marienthal, in Austria.

Nella pausa delle festività abbiamo pubblicato articoli che hanno affrontato vari argomenti: l’analisi delle componenti del costo del lavoro; il contributo dell’edilizia al miracolo economico degli anni Cinquanta; la scelta di approvare in fretta e furia la legge di bilancio, quando forse si poteva far ricorso all’esercizio provvisorio; l’equilibrio tra salvaguardia del potere di acquisto delle pensioni e la sostenibilità del sistema in un periodo di alta inflazione; l’educazione finanziaria dei più giovani; la necessità di migliorare l’orientamento agli studi universitari; i due diversi modelli contrattuali per i rider; i costi della corruzione in Italia.

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Il Punto

Per rispondere all’Inflation Reduction Act statunitense, l’Europa pensa a una revisione della normativa sugli aiuti di stato per le imprese legate all’economia verde. Su come intervenire, la discussione è aperta: sul tavolo c’è la proposta di creare un nuovo fondo comune, oltre all’idea di considerare criteri qualitativi, e non solo di prezzo, nell’assegnazione degli appalti pubblici. La legge di bilancio in discussione in Parlamento destina 8 miliardi ai sostegni contro il caro-energia per il solo primo trimestre 2023. Ma quelli erogati nel 2022 non sembrano aver centrato il bersaglio: si è trattato infatti di aiuti rivolti a tutte le famiglie e il numero di quelle che spendono per le bollette di gas e luce più del 10 per cento della spesa totale non è sceso di molto. Tra gli impegni presi con il Pnrr figura la riduzione del lavoro irregolare. È un fenomeno molto diffuso in una particolare categoria – i lavoratori alle dipendenze delle famiglie – e non è semplice da contrastare. Oltre a specifiche misure, è proprio il Pnrr che può venire in soccorso, aumentando i servizi sociali dedicati all’infanzia e agli anziani. Dopo quasi un anno di guerra, la speranza è che si possa iniziare presto a parlare di ricostruzione dell’Ucraina. Una delle priorità sarà investire sul rafforzamento del capitale umano, con interventi che dovranno avere il sostegno tecnico ed economico dell’Unione europea. Mettere mano al bonus cultura potrebbe non essere una buona idea. Per lo più, i diciottenni lo hanno utilizzato per acquistare libri e una ricerca mostra che chi ha abitudini di lettura più forti ha migliori capacità di apprendimento, con riflessi positivi sulla partecipazione al lavoro. Ridurre l’intervento dello stato e lasciare libertà di scelta agli individui su importanti questioni finanziarie, come la pensione futura, può avere dei vantaggi. A patto però di migliorare le conoscenze in materia dei cittadini, altrimenti c’è il rischio di aumentare le disuguaglianze, penalizzando soprattutto le donne. I risultati di uno studio. Rivendicare diritti, senza mai pensare ai doveri è una consuetudine sempre più diffusa. Una analisi dei discorsi di insediamento dei presidenti del Consiglio dal 1946 a oggi dà conto di come l’etica dei doveri sia via via scomparsa dalla società italiana. Una situazione particolarmente favorevole ha permesso di affrontare l’inverno senza eccessivi problemi sul fronte delle forniture di gas. Ma non è detto che si ripeta anche l’anno prossimo. Una nuova indagine della Bce conferma che i cittadini europei sono sempre più orientati a utilizzare i pagamenti elettronici, anche se il contante resta diffuso.

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Chi non ha potuto seguire il convegno annuale de lavoce del 19 dicembre, dedicato all’impatto dell’aumento del costo dell’energia su economia, imprese e famiglie, trova qui le slides proposte dai relatori.

Nel 2023, lavoce vuole essere ancora più vicina alle sue lettrici e ai suoi lettori. Vi chiediamo perciò di compilare questo breve sondaggio, per conoscere la vostra opinione e per capire quali possono essere le iniziative di maggiore interesse nel prossimo futuro.

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Come di consueto, durante il periodo festivo lavoce interrompe l’invio della newsletter. Continueremo comunque ad aggiornare il sito con nuovi articoli. La redazione augura buone feste e un felice 2023 a lettori e collaboratori!

Il Punto

Alla fine, l’Unione europea è riuscita a trovare un accordo per un price cap sul gas. È importante sotto il profilo politico, perché gli interessi degli stati membri erano e restano divergenti. Ma è difficile dire se sarà applicabile e se sarà credibile. Gli interventi sul sistema pensionistico indicati nella legge di bilancio sono provvisori, in attesa di una riforma complessiva. Ma le scelte su trattamento minimo e su perequazione appaiono comunque contraddittorie e in contrasto con l’impostazione contributiva. Le nuove regole per il reddito di cittadinanza previste nella manovra reintroducono una visione categoriale del sostegno al reddito, mai del tutto superata in Italia. La nozione del “povero abile”, basata solo sulle caratteristiche individuali, finisce per distinguere tra “buoni” e “cattivi”. Mes sì o Mes no? Unica fra i paesi dell’Unione europea, l’Italia sembra orientata a non ratificare la riforma del Fondo salva-stati. Riproponiamo un articolo che analizza i contenuti del Meccanismo europeo di stabilità. Dalla relazione finale della commissione bicamerale dinchiesta emerge la necessità di una revisione generale dell’ordinamento del credito e della finanza, che non si limiti ad affrontare solo le criticità congiunturali, come i crediti deteriorati. Il nostro paese stanzia ancora troppo poche risorse per la prevenzione dei rischi dei disastri naturali e per le politiche di adattamento ai cambiamenti climatici. L’analisi dei programmi di spesa dei fondi Fesr rivela la disattenzione di molte regioni verso la tutela dell’ambiente e del territorio. Incontra il favore dei cittadini l’idea di far pagare multe e sanzioni in base alla ricchezza di chi commette l’infrazione. Non è semplice da realizzare, potrebbe essere però l’inizio di una revisione complessiva delle regole della strada, pensate per un sistema molto diverso da quello attuale.

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Ringraziamo tutti colo che sono intervenuti – in presenza e on line – al convegno annuale de lavoce del 19 dicembre, dedicato all’impatto dell’aumento del costo dell’energia su economia, imprese e famiglie. Chi non avesse potuto partecipare all’evento trova qui le slides proposte dai relatori.

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Il Punto

La Bce si trova di fronte a un dilemma. Il rialzo dei tassi di interesse è necessario per frenare l’inflazione. Ciò però aumenta il costo di servizio del debito, con conseguenze particolarmente difficili per paesi ad alto debito, come l’Italia. È forse questa la ragione del ritardo rispetto alle scelte della Fed. Arriverà entro fine anno il primo decreto flussi del governo Meloni. Le novità preannunciate – compreso un nesso con il reddito di cittadinanza – sembrano voler raggiungere contemporaneamente obiettivi diversi, con il rischio di complicare ulteriormente le procedure. La deindicizzazione delle pensioni prevista dalla legge di bilancio ha vari aspetti critici, a partire dal fatto che interviene sul solo reddito pensionistico, riducendone il potere di acquisto. È una scelta che appare sempre meno giustificata da considerazioni attuariali, visto che cresce la quota di trattamenti calcolati col metodo contributivo. La direttiva europea sul salario minimo avrà poche conseguenze nel nostro paese, perché non si occupa di temi che sono invece centrali per la contrattazione collettiva italiana, come l’aumento dei “contratti pirata”. D’altra parte, non è necessario stabilire per legge un salario minimo: lo si può determinare in modo complementare alla negoziazione settoriale. È già finito il sogno delle criptovalute? Il fallimento di Ftx ne ha messo in discussione i tre pilastri fondamentali: decentralizzazione degli scambi e quella dei controlli e l’assenza dello stato. Negli ultimi tempi si è riacceso il dibattito sulla revisione del meccanismo di accesso alla facoltà di medicina. Qualcuno propone il sistema francese, che però non è poi così distante da quello attualmente in vigore in Italia. Sarebbe invece auspicabile un percorso che parta dalla scuola secondaria.

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Il 19 dicembre si terrà il convegno annuale de lavoce, in presenza a Milano. L’evento potrà essere seguito anche online in diretta. Il tema sarà l’energia: qual è l’impatto dell’aumento del costo dell’energia sugli equilibri macroeconomici? Quali sono le conseguenze su famiglie e imprese? Le misure di contrasto al caro bollette hanno risposto in maniera adeguata all’aumento della povertà energetica? Per registrarsi all’evento, in presenza o online, è necessario compilare questo modulo.

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Il Punto

C’è un equivoco di fondo nelle parole di Giorgia Meloni a difesa della flat tax per i lavoratori autonomi: il confronto tra lavoratori dipendenti e autonomi andrebbe fatto rispetto alla remunerazione al lordo dei contributi. Col nuovo regime, i vantaggi per le partite Iva ci sono eccome. Salutato da più parti come un grande progresso, l’accordo raggiunto alla Cop27 di Sharm El-Sheik sul fondo “loss and damage” non sembra in realtà essere la soluzione per compensare gli stati più danneggiati dai cambiamenti climatici.Sarebbe forse più utile riformare l’intera struttura degli aiuti ai paesi in via di sviluppo, coinvolgendo istituzioni, governi e privati. Almeno per alcuni mesi, tra settembre e dicembre 2023, l’Italia non avrà più una misura universale contro la povertà. In attesa della riforma prevista nel 2024, le modifiche al reddito di cittadinanza colpiscono infatti un gruppo bene definito di persone, che difficilmente troveranno un lavoro negli otto mesi a loro disposizione. D’altra parte, lo stesso criterio indicato dal governo per definire gli “occupabili” si concentra sulle caratteristiche del nucleo familiare e ha poco a che vedere con la possibilità di ottenere un’occupazione. La legge di bilancio prevede la reintroduzione dei voucher in agricoltura, ristorazione e turismo. L’esperienza dei periodi precedenti in cui sono stati in vigore suggerisce di prestare particolare attenzione alle soglie massime di utilizzo. L’instabilità lavorativa nella fase avanzata della vita, con periodi di disoccupazione, ha conseguenze sulla salute dei lavoratori, fino a ridurre le prospettive di sopravvivenza dopo il pensionamento. Come mostra uno studio, è un fenomeno che riguarda in particolare gli uomini. I contrasti tra Italia e Francia sul tema delle politiche d’asilo puntano più che altro a blandire gli elettorati dei rispettivi governi. Di fatto, riducono l’impegno di accoglienza di entrambi i paesi. A farne le spese sono i profughi. E i valori europei. Il nostro paese è in ritardo nell’attuazione del Pnrr? E su chi ricadono eventualmente le responsabilità? Valutarlo non è semplice perché mancano informazioni su quali siano le aree di intervento in difficoltà. Una maggiore trasparenza aumenterebbe probabilmente anche la consapevolezza dei cittadini sull’importanza di raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano.

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Il Documento programmatico di bilancio 2023, che deve essere valutato dalla Commissione europea, è per ora vago sulle coperture. Per evitare un allungamento dei tempi di approvazione della legge di bilancio è necessario che il governo dia al più presto indicazioni chiare. Tra le nuove competenze che alcune regioni del Nord chiedono nell’ambito dell’autonomia differenziata c’è l’istruzione. Il passaggio ridurrebbe le risorse per la scuola nelle altre regioni? Il confronto tra spesa storica e spesa standard permette di calcolare cosa cambierebbe. Le grandi imprese del web sembrano destinate a una crescita continua e i loro proprietari si comportano da tiranni dell’era digitale. Serve la definizione di un perimetro di salvaguardia dei diritti civili, dei lavoratori, dell’ambiente e delle future generazioni, attraverso una elaborazione culturale di opportunità e rischi offerti dalla tecnologia. Si può fare impresa con successo anche nelle zone dove la criminalità organizzata è pervasiva. Lo dimostra la prima indagine esplorativa sulle imprese iscritte alla rete reggioliberareggio. A chi sceglie la legalità non va però fatto mancare il sostegno delle istituzioni. È probabile che anche la costruzione degli impianti per la chiusura del ciclo dei rifiuti previsti dal Pnrr susciterà le usuali proteste e tensioni. Per superarle bisognerebbe avviare percorsi di partecipazione civica, che abbiano come obiettivo l’interesse collettivo. La moneta a scadenza potrebbe essere uno strumento utile per uscire più velocemente dalle recessioni. Il rovescio della medaglia è che incide su importanti diritti individuali. Vantaggi e svantaggi andrebbero tuttavia valutati rispetto agli interessi della società nel suo insieme.

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