È praticabile la proposta del leader del Pd Bersani di una patrimoniale sulle grandi ricchezze immobiliari per alleggerire l’Imu sui meno abbienti? Se i valori di riferimento sono quelli del catasto, nella situazione attuale è praticamente un miraggio. Potrebbe avere un senso se i valori catastali venissero ricondotti vicino a quelli di mercato o almeno si utilizzassero i prezzi delle compravendite effettive per valutare le case.
Politici o tecnici? A chi affidarsi per cercare di uscire dalla crisi economica? Meglio tenere disgiunti i due ruoli e farli interagire in forme pubbliche e trasparenti: creando un comitato dei consiglieri economici, certificando i programmi elettorali e controllando la verdicità delle cose dette in campagna elettorale. È l’attività di fact-checking, a cui noi de lavoce.info abbiamo deciso di dedicare -soprattutto in questa campagna elettorale- parte delle nostre energie (eccone un esempio: Berlusconi in tv), come redazione intensificando una tradizione inaugurata sette anni fa con la rubrica “Vero o Falso?” e in collaborazione con Link Tank, il think tank de Linkiesta, e con un gruppo di giovani ricercatori.
Altri commenti alle schede di auto-valutazione del Governo che vanno ad aggiungersi a quelli pubblicati nei giorni scorsi: sulle politiche per le imprese e sulle politiche del lavoro.
La nuova Alitalia perde soldi come ne ha persi a profusione -a carico dei cittadini italiani- prima della tormentata vendita all’attuale compagine sociale nel 2008. Era prevedibile. Basta leggere il Dossier con gli articoli pubblicati su questo sito.
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Nel 2008 un salvataggio con soldi pubblici. Poi il tentativo di salvaguardarla da qualunque tipo di concorrenza. Eppure anche la nuova Alitalia continua a perdere denaro. E tra pochi giorni scade il patto di sindacato. Un Dossier per capire le cause di una crisi mai risolta.
In un articolo di ieri del Corriere della Sera (1), Alberto Alesina e Francesco Giavazzi, analizzando la cosiddetta “Agenda Monti”, asseriscono come, a loro avviso, vi sia un problema nel finanziamento dell’università pubblica. In particolare, i due autori criticano il fatto che il bilancio delle università pubbliche pesi troppo sulla fiscalità generale.
1) Berlusconi a Servizio Pubblico (1:33:40): “Il PIL è calcolato in 1500miliardi. … non è vero, perché il nostro PIL non può essere contato solo emerso, ma anche il sommerso … Nei dati ISTAT c’è il 17 per cento. … il PIL, sommerso ed emerso, è superiore al debito pubblico quindi invece che il 120 per cento siamo vicini al 94 per cento che è la media europea”.
La Lega e il Pdl trovano l’accordo promettendo solennemente di trattenere presso le Regioni del Nord il 75 per cento dei tributi erariali del territorio. È la stessa proposta fatta da Formigoni, oggi sfiduciato dalla Lega, più di un decennio fa. Per fortuna non è stata mai attuata. Perché, lo dimostrano i conti che vi proponiamo, non ci sarebbero sufficienti risorse per mantenere in piedi lo stato nazionale. Proseguiamo con la pubblicazione dei nostri commenti alle schede di auto-valutazione del Governo sui temi delle infrastrutture, delle norme sulle crisi d’impresa e delle politiche per la casa. Altre seguiranno.
Quando si compiono analisi costi-benefici di opere pubbliche, bisogna farle rigorose, trasparenti e comparative. Altrimenti diventano strum enti di lotta o di propaganda politica che aprono spazi alla discrezionalità di chi decide e al clientelismo. Un esempio di cattivo uso di questo sistema di valutazione.
Sulla figura di Luigi Spaventa -scomparso il 6 gennaio- oltre al Dossier a lui dedicato pubblichiamo il ricordo di due economisti che ne hanno conosciuto da vicino l’acume di studioso e le doti di maestro.
Palazzo Chigi ha prima comunicato sul proprio sito internet, poi cancellato, ripubblicato e nuovamente ritirato, nel giro di poche ore, 13 documenti tematici che volevano descrivere il consuntivo dell’azione di governo. Ne riproponiamo i contenuti commentati brevemente dai redattori e collaboratori de lavoce.info. Iniziamo con i temi delle liberalizzazioni, della diplomazia per la crescita, salute, scuola e università, lotta alla criminalità, energia e ambiente, politiche per la famiglia, immigrazione, e altri seguiranno nei prossimi giorni. Complessivamente non è certo il bilancio di un governo tecnico che non ha ansie di rielezione. Al contrario, l’autovalutazione del Governo ha il sapore di uno spot elettorale di cui non si sentiva certo bisogno.
Domenica 6 gennaio è scomparso Luigi Spaventa. La redazione, rattristata dalla scomparsa dell’amico, partecipa al dolore della famiglia. Per ricordare il suo contributo a lavoce.info abbiamo raccolto in un Dossier tutti i suoi articoli. Mandateci vostre testimonianze sulla sua vita e il suo lavoro. Le ospiteremo molto volentieri.
Chi studia nelle scuole del Sud ha una preparazione inferiore rispetto ai coetanei del Nord, ma anche gli aspiranti insegnanti sono meno preparati rispetto ai colleghi del Nord. Lo illustra un grafico che mette in relazione i promossi al concorsone per gli insegnanti liceali e il punteggio degli studenti nelle prove Invalsi.
Il 6 gennaio è scomparso Luigi Spaventa. Brillante economista, con una storia professionale tra impegno accademico, politico, istituzionale e manageriale, collaborava a lavoce.info sin dall’inizio. In questo Dossier, i suoi interventi e il ricordo di chi lo ha conosciuto.
La redazione de lavoce.info, rattristata dalla scomparsa di Luigi Spaventa -fin dall’inizio collaboratore di questo sito– si stringe attorno alla famiglia dell’amico e collega.
Questa è lavoce.info ridisegnata e aggiornata tecnicamente con funzionalità nuove e più user friendly. Il sito ha compiuto dieci anni il 4 luglio scorso e in quell’occasione avevamo promesso il rinnovamento che vedete. Speriamo che vi piaccia. Segnalateci eventuali problemi (graditi anche suggerimenti su ritocchi) a info@lavoce.info Abbiamo atteso questo momento per chiedervi, come di consueto sul finire dell’anno e all’inizio dell’anno nuovo, di contribuire a finanziare un’impresa che ha le donazioni dei lettori come risorsa indispensabile.
Il grafico qui sopra mette in relazione la percentuale di aspiranti insegnanti al liceo promossi su partecipanti al concorsone per l’assegnazione di 11.542 cattedre del 17-18 dicembre scorso (asse verticale) e il punteggio medio ottenuto dagli studenti nelle prove Invalsi 2012 (asse orizzontale) per i test della scuola secondaria di II grado* nelle diverse regioni italiane.
Chi nasce e si istruisce al Sud ha una preparazione scolastica inferiore rispetto ai coetanei del Nord, ma anche gli aspiranti insegnanti sembrano essere meno preparati rispetto ai colleghi del Nord.
Visto la campagna elettorale alle porte: come si presentano e quali sono le proposte per ridurre tale disuguaglianza? Aumentando la mobilità extraregionale degli insegnanti? Dando l’opportunità ai dirigenti scolastici di distribuire premi meritocratici fra gli insegnati migliori? Migliorando gli investimenti in infrastrutture? Obbligo di un buon Governo dovrebbe essere anche quello di omogeneizzare il più possibile la qualità dell’istruzione di base offerta ai propri cittadini senza penalizzarli perchè sono nati in regioni “sfortunate”.
* espresso come media per le materie di matematica e italiano.
Restano i dubbi sulla salute dei grandi gruppi bancari
Di Carlo Milani
il 27/12/2012
in Commenti e repliche, Rubriche
Riuscire a determinare se i bilanci di una banca, soprattutto quando dispone di asset che si avvicinano o superano, in dimensione, il Pil del paese in cui opera, siano completamente trasparenti, è estremamente difficile. Di norma, solo il management della banca è in grado di stabilire quanti prestiti, o più in generale quante attività, sono di cattiva qualità. Ciò costituisce un tipico esempio di asimmetria informativa, per cui né gli analisti di mercato né le autorità di vigilanza sono in grado di avere un quadro preciso della situazione dei conti. La situazione si inasprisce ulteriormente in contesti di turbolenza finanziaria ed economica, come quelli che stiamo vivendo in questi anni.
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