La popolazione italiana ed europea è in calo ormai da un decennio. In questa serie di grafici mostriamo l’entità del fenomeno e le sue conseguenze sul mercato del lavoro.
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È arrivata dal Pnrr la spinta decisiva per chiudere il confronto tra l’Agenzia delle entrate e il Garante della privacy sulle modalità di trattamento dei dati dell’Archivio dei rapporti finanziari, che può ora essere utilizzato per identificare i comportamenti a più alto rischio di evasione. Non solo per controlli e sanzioni, ma anche per prevenire i contenziosi. I dati sugli undici anni di cedolare secca sugli affitti confermano che la misura ha dato ben pochi risultati in termini di emersione di nuova base imponibile, mentre ne hanno tratto vantaggio soprattutto i grandi proprietari immobiliari. L’Italia è in un circolo vizioso di bassa natalità e scarsa partecipazione femminile al mercato del lavoro. Per fermarlo sono senz’altro indispensabili i servizi per l’infanzia, ma anche un cambiamento culturale, a partire da un’estensione dei congedi di paternità. I beneficiari del reddito di cittadinanza che hanno un impiego sono in media lavoratori molto deboli e con redditi decisamente bassi, secondo il Rapporto Inps. Se si vuole aumentare la quota dei beneficiari che lavorano, bisogna intervenire sull’alta tassazione implicita sul reddito da lavoro. A che punto siamo con le scadenze relative al Pnrr nel secondo trimestre del 2022? Tutti i decreti richiesti sono stati emanati, ma non sono ancora entrati in vigore. Non dovrebbero però esserci conseguenze sull’arrivo dei fondi europei. Anche il Regno Unito è nel mezzo di una crisi politica: dopo l’ennesimo scandalo, Boris Johnson ha annunciato le dimissioni. Chiunque gli succeda a Downing Street non cambierà strada rispetto a temi come Brexit, conflitto in Ucraina, spesa sociale, immigrazione o risposte all’inflazione.
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Il fact-checking de lavoce.info passa al setaccio le dichiarazioni di politici, imprenditori e sindacalisti per stabilire, con numeri e fatti, se hanno detto il vero o il falso. Questa volta tocca al governo: davvero siamo in regola con le scadenze del Pnrr?
Il divario di genere sul mercato del lavoro si riflette anche nei trattamenti pensionistici. Le donne ricevono pensioni più basse perché più basse sono state le loro retribuzioni orarie, i tempi di lavoro e le anzianità contributive. È una questione di cui si ha ben poca consapevolezza. Si parla molto invece di contratti a tempo determinato perché secondo alcuni diventano sempre più brevi. Ma l’affermazione non è confermata dai dati, se non per specifiche professioni: la durata media è rimasta stabile. Nelle fasi più critiche della pandemia, la cassa integrazione ha contribuito al mantenimento dei posti di lavoro e più in generale del sistema produttivo italiano. Come confermano i dati del Rapporto Inps, ne hanno beneficiato soprattutto i lavoratori con contratti a tempo indeterminato, mentre sono i precari ad aver pagato il prezzo più alto della crisi. L’emergenza siccità dell’estate 2022 impone una strategia di adattamento ai cambiamenti climatici. Risultati concreti si potrebbero ottenere in breve tempo realizzando alcuni interventi sulle reti. È però cruciale partire dal presupposto che l’acqua è un bene scarso. Per la strage di Viareggio del 2009 sono stati condannati in Appello i vertici Ferrovie dello stato, che pure si erano impegnati per la sicurezza. La responsabilità dell’incidente ricade di più su alcune zone grigie del processo di liberalizzazione.
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Tra il 2020 e il 2021 il ricorso alla cassa integrazione ha interessato quasi 10 milioni di lavoratori. La Cig ha svolto un ruolo cruciale nel mantenimento del sistema produttivo italiano, anche se ne hanno beneficiato soprattutto i lavoratori stabili.
I giornali raccontano, quasi quotidianamente, storie di imprenditori che non riescono a trovare lavoratori stagionali. Almeno per le località balneari venete, i dati sembrano smentire l’aneddotica: il numero dei contratti stipulati è sui livelli delle stagioni migliori. Intanto, il decreto Aiuti certifica l’incapacità dei centri per l’impiego di intermediare domanda e offerta di lavoro, ma offre l’occasione per rivedere la nozione di “offerta di lavoro congrua” per i beneficiari del reddito di cittadinanza. Andrebbe semplificata sulla base dell’indicazione di un salario orario minimo non rifiutabile, legato al potere di acquisto effettivo. Non tutti i beni sono caratterizzati dalle stesse variazioni di prezzo. Per questo per affrontare l’inflazione non è sufficiente un unico strumento di politica economica. All’azione sui tassi di interesse vanno affiancati altri interventi. Nessuno vince durante una crisi finanziaria. Infatti, quella del 2011, sfociata nella Grande Recessione, ha allargato l’insicurezza economica alle classi medie, che erano rimaste indenni dalla globalizzazione, e ha aperto le porte al populismo in Europa. Il Parlamento ha approvato la legge di riforma delle carriere universitarie. Cambia il percorso per diventare ricercatore e raggruppamenti dai confini disciplinari più ampi sostituiscono gli attuali settori scientifico-disciplinari.
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L’alta inflazione crea malcontento fra i cittadini, sia nei paesi democratici sia in quelli autocratici. Solo la cooperazione internazionale può frenare una pericolosa spirale di instabilità politica. C’è una riforma strutturale che l’Italia sembra aver realizzato, avvicinandosi agli altri paesi europei: negli ultimi dieci anni il contenzioso giudiziale in materia di lavoro è costantemente diminuito, grazie a leggi che mirano a predeterminare il grado di protezione della persona che lavora. Nella ricerca di lavoro è ancora eccessivo il peso dei canali informali. Ne deriva un mercato del lavoro poco efficiente, con perdite di produttività per l’intero sistema che alimentano fenomeni come la fuga dei cervelli e l’immobilità sociale. Le piccole e medie imprese che compongono la struttura industriale del nostro paese spesso non hanno le risorse per garantirsi le competenze manageriali necessarie alla crescita. Il “voucher internazionalizzazione” ha permesso di ricorrere a consulenze esterne: un’analisi dei risultati. L’estate 2022 si prospetta all’insegna del caro-vacanze: nell’anno che doveva sancire il definitivo rilancio del turismo dopo la pandemia, sono arrivate la guerra in Ucraina e le spinte inflazionistiche a rallentare il settore.
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L’aumento dei prezzi registrato negli ultimi mesi ha colpito anche il settore turistico. Pesano in particolare i trasporti, ma anche le strutture ricettive. Gli italiani, però, sembrano comunque disposti a partire.
Nelle varie sedi internazionali l’Italia insiste per l’introduzione di un tetto al prezzo del gas. È una misura auspicabile, perché fra l’altro ridurrebbe le entrate in valuta pregiata per la Russia. Ma attuarla è una questione complessa e richiede compattezza e capacità di iniziativa politica dell’Europa. La decisione della Corte suprema degli Stati Uniti di abolire il diritto all’aborto a livello federale avrà importanti riflessi anche sotto il profilo economico. Restrizioni all’aborto comportano infatti conseguenze negative dirette e indirette, per le donne e per la società. Garantire il diritto allo studio universitario significa anche dare un alloggio agli studenti fuori sede, aumentati negli ultimi anni. Costruire nuove residenze studentesche è la soluzione strutturale, ma nella fase transitoria si può rivelare utile anche il “contributo affitto”. I giovani sembrano particolarmente distanti dalla partecipazione politica attiva e passiva. Per contrastare la loro disaffezione serve capire quali sono i temi che più suscitano il loro interesse e i nuovi modi con cui lo esprimono. Forse anche per la lontananza delle giovani generazioni dalla politica il dato che definisce le elezioni amministrative di giugno è sicuramente l’astensione. Al primo turno ha superato il 45 per cento su base nazionale e al ballottaggio ha raggiunto quai il 60 per cento. È in arrivo la legge delega per la riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti. È prevista dal Pnrr ed è un’occasione unica per disegnare un quadro sistematico di tutte le politiche e gli interventi per la non autosufficienza, senza modificare le attuali competenze istituzionali.
Si è parlato molto di salario minimo dopo l’accordo sulla proposta di direttiva europea. Su lavoce di questa misura discutiamo da quasi vent’anni: abbiamo raccolto tutti i contributi sul tema e aggiunto un editoriale inedito in un ebook. Per riceverlo via mail, basta compilare questo modulo.
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Parlamentari e membri del governo non sono mai stati particolarmente giovani. Ora, però, tra le generazioni più giovani sembra essersi affievolita anche la partecipazione politica diretta. È un distacco che va ricomposto, ascoltando i loro interessi.