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Il Punto

Non si ferma la guerra in Ucraina. E nella Ue torna di attualità la necessità di una difesa comune. Non sembra però un progetto realizzabile in breve tempo, anzi il conflitto potrebbe allontanarlo ancora di più. Tra le conseguenze della guerra, c’è un prezzo del gas che continua a salire, alterando la stagionalità degli acquisti e degli stoccaggi. Serve una strategia per arrivare preparati al prossimo inverno. I mercati finanziari per il momento non hanno subito grandi scosse, ma gli effetti delle sanzioni e la risalita dell’inflazione rallenteranno la crescita economica mondiale. Le disuguaglianze di reddito in Italia sono più alte di quanto stimato in passato e sono in crescita dal 2008. I più colpiti sono “i soliti noti”: donne, giovani e Sud. In una nuova analisi la fotografia aggiornata di un fenomeno multi-dimensionale. Il divario più pervasivo è quello di genere e, in vista dell’8 marzo, lavoce.info si concentra sul tema già da questa settimana. Le difficoltà delle donne nel mercato del lavoro non sono solo un problema economico, ma investono aspetti socio-culturali, che vanno affrontati nel loro insieme. La violenza contro le donne si combatte anche con la diffusione capillare di servizi di sostegno alle vittime, perché contribuiscono ad aumentare le denunce degli aggressori: l’esperienza di Inghilterra e Galles. Di riassetto del servizio idrico al Sud si parla ormai da quasi trent’anni. L’ostacolo principale è la mancanza di competenze, che può essere risolta solo con l’affiancamento obbligatorio di soggetti qualificati.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Questa settimana abbiamo realizzato una serie di grafici sull’inquinamento da plastica nel mondo.

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Le conseguenze finanziarie della guerra

Per ora, la guerra in Ucraina non ha provocato un terremoto sui mercati finanziari internazionali. Ma è difficile immaginare una rapida soluzione della crisi. E la crescita economica mondiale è destinata a rallentare per le sanzioni e per l’inflazione.

La Bce in un periodo di fuoco sui mercati finanziari

In un contesto finanziario e geopolitico sempre più incerto, con venti di guerra e spinte inflazionistiche generate dalla ripresa post pandemica, l’azione delle banche centrali diventa più difficile da prevedere. Una panoramica della situazione attuale e delle prospettive future in Usa, Uk ed Eurozona.

Mercati finanziari in mezzo a una turbolenta congiuntura

L’attuale congiuntura, caratterizzata da un’inflazione molto elevata, sconvolge la relazione negativa tra prezzi delle azioni e delle obbligazioni. In una situazione del genere, diventa più importante puntare su singole aziende anziché sull’andamento generale del mercato.

Salari e recupero dell’inflazione: il rebus dell’Ipca

Non sempre si riesce ad adeguare le retribuzioni all’aumento effettivo del costo della vita. Lo strumento elaborato dalle parti sociali, l’indice Ipca, ha infatti il difetto di non registrare la dinamica dei prezzi dei beni energetici importati.

Il Punto

La pandemia ha cambiato molte cose, in Italia e nel mondo. Nel nostro paese ha spazzato via il clima ostile che ostacolava lo sviluppo del lavoro agile. Ora si tratta di vedere se lo smart working si rivelerà un fenomeno passeggero o diventerà una forma stabile di organizzazione del lavoro. Per quanto riguarda la scuola, alle conseguenze negative messe in luce dai primi studi sugli apprendimenti e il benessere degli studenti fa da contraltare la nota positiva della crescita degli investimenti nella formazione degli insegnanti. Con le risorse del Pnrr, il governo interviene sulla questione Neet, attraverso un piano che sembra finalmente offrire soluzioni efficaci. Intanto, dobbiamo fare i conti con i rincari dei prezzi dell’energia in una crisi che appare diversa da quelle del passato per la molteplicità delle questioni e degli attori coinvolti. La bolletta energetica è uno dei fattori principali dell’aumento dell’inflazione: chi chiede ristori per famiglie e imprese dimentica però che anche questi interventi hanno costi, oggi o nel futuro. Il trasporto ferroviario regionale non deve puntare sull’estrema capillarità del servizio, ma su una sua migliore organizzazione in termini di tratte, frequenza e velocità.

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Molto rumore per poca inflazione*

Cambi fissi, deindicizzazione dei salari e riduzione dell’intensità energetica della produzione dovrebbero diminuire l’impatto dei rincari di gas e petrolio. Qualsiasi politica di ristori comporta costi attuali o futuri simili a quelli dell’inflazione.

Le nuove abitudini di consumo degli italiani nel Paniere Istat 2022

L’Istat ha pubblicato il nuovo paniere dell’Indice dei prezzi al consumo per il 2022. I beni che escono e quelli che entrano evidenziano l’avanzamento tecnologico e la modifica delle abitudini di spesa durante gli anni di pandemia.

Il Punto

La Fed è più aggressiva e la Bce più prudente, ma lo schema per l’uscita dalle politiche ultra-espansive introdotte durante la pandemia è lo stesso. Per capire gli effetti distributivi della nuova Irpef vanno considerate anche le riforme all’imposta degli ultimi dieci anni e il varo dell’assegno unico per i figli: i nostri calcoli. Sui rider è in preparazione una direttiva europea: non dovrebbe sprecare l’occasione di introdurre una figura intermedia tra lavoro dipendente e autonomo. Continua l’impegno delle autorità antitrust per tutelare concorrenza e privacy dallo strapotere dei giganti del web. L’ultimo esempio in ordine di tempo è la multa da un miliardo ad Amazon decisa dall’Agcm. È difficile che il nuovo round di negoziati sul nucleare iraniano si concluda con un accordo: Teheran ha molte ambizioni nella regione e le sanzioni hanno dato impulso ad alcune industrie nazionali.

È online il quarto episodio de L’anno che verrà, il nuovo podcast de lavoce che racconta i temi più importanti tra quelli trattati dalla legge di bilancio in discussione. Questa settimana, abbiamo parlato di riforma fiscale con Silvia Giannini. Potete ascoltarlo sul nostro sito e sulle principali app di podcast.

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Lavoce ringrazia tutti coloro che hanno partecipato al Convegno annuale del 16 dicembre.

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Bce e Fed: stessa musica, ma a ritmo diverso

Sulle due sponde dell’Atlantico, l’uscita dalla politica monetaria ultra-accomodante avverrà a velocità diverse: la Fed sarà più rapida della Bce. Nell’area euro prevale la preoccupazione di non destabilizzare il mercato del debito pubblico.

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