Il lockdown generalizzato impone ai giovani danni significativi per un rischio corso essenzialmente solo dagli anziani. Se una separazione completa per fasce di età è impossibile, si può comunque procedere per gradi.
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Non tutte le regioni hanno a disposizione dosi sufficienti di vaccino anti-influenzale, più che mai raccomandabile in tempi di pandemia: troppa la confusione amministrativa. Dal Covid-19 sono arrivate indicazioni preziose per il nostro sistema sanitario, che ora deve trovare il coraggio di guardare oltre l’emergenza. Parole d’ordine: territorializzazione e digitalizzazione. E se la pandemia ha riconsegnato al settore pubblico un ruolo centrale, diventa indispensabile aumentarne efficienza e trasparenza, a partire dal reclutamento e dalla valutazione del personale. Sullo spread tra Btp e Bund influisce anche il deficit di credibilità delle nostre politiche di riduzione del deficit: con promesse meno ambiziose risparmieremmo miliardi di spesa per interessi.
La regolarizzazione degli immigrati irregolari favorisce la loro integrazione e aumenta la loro fiducia nelle istituzioni e la volontà di denunciare reati e abusi. Lo mostrano i risultati di uno studio.
Il boom dei “sì” tra gli italiani all’estero al referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari sembrerebbe un paradosso. Quali le possibili cause? E come funziona il voto a distanza negli altri paesi?
Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.
Continua la nostra collaborazione con Economia24, la trasmissione economica di RaiNews24: ogni venerdì alle 11.45 un nostro redattore sarà ospite del programma. Nell’ultima puntata Alessandra Casarico ha parlato di crescita, ripresa e conti pubblici.
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Parte dello spread sui rendimenti dei titoli pubblici è ascrivibile a un deficit sistematico di credibilità delle politiche italiane di riduzione del rapporto debito-Pil. Promesse meno ambiziose farebbero risparmiare miliardi di spesa per interessi.
Con la pandemia e il rallentamento economico, si sono riaccese le preoccupazioni sui crediti deteriorati nei portafogli delle banche. È necessario trovare un difficile bilanciamento tra sostegno all’economia e stabilità finanziaria.
Se in Italia esiste un “problema scuola”, la causa non è il Covid, bensì la scelta generalizzata di non investire sul futuro dei giovani. Ora i fondi di “Next Generation EU” e Fse+ sono una grande opportunità, ma anche lo stato deve fare la sua parte.
Complice la recessione figlia della pandemia, il debito pubblico italiano salirà di venti punti percentuali. Come farlo calare? Dipenderà tutto dall’uso che si farà dei fondi previsti dall’Europa. Intanto, sembra finalmente giunto il momento della tanto annunciata riforma dell’Irpef. Più che sul numero delle aliquote, però, sarebbe utile concentrarsi su una visione d’insieme coerente. Per far sì che i beneficiari del reddito di cittadinanza trovino un impiego non basta certo un’app. E se si vuole contrastare il lavoro nero, meglio la formazione obbligatoria e i lavori di pubblica utilità.
Se né Trump né Biden possono dire di essere usciti vincitori dal primo duello tv per le presidenziali Usa, uno sconfitto c’è ed è il dibattito pubblico americano, mai così aspro e polarizzato.
Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici“. Dalla prossima settimana questa e altre rubriche saranno incluse direttamente nella newsletter, che avrà una veste grafica rinnovata.
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A causa della recessione da Covid, il debito pubblico dell’Italia salirà di venti punti percentuali. Ma a influire sulla sostenibilità dei nostri conti pubblici saranno soprattutto l’orientamento dell’Europa e il buon uso dei fondi ricevuti.
Durante il suo intervento al Festival dell’Economia di Trento, il governatore della Banca d’Italia è tornato sui problemi del Mezzogiorno. I dati proposti in quell’occasione sono parziali, ma utili per tracciare un quadro complessivo della situazione.
I problemi interni della Turchia spingono Erdogan all’attivismo militare in molte zone critiche del Medio Oriente, per riguadagnare popolarità. Ma sarà difficile per la Nato continuare a ritenere la Turchia un alleato fedele da rispettare e proteggere.
Dopo il crollo del secondo trimestre l’economia mondiale si avvia a un chiaro ritorno alla crescita nel terzo trimestre del 2020. Più rapido negli Stati Uniti e in Cina che in Europa. E più veloce in Germania che nel resto dell’Eurozona.