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L’integrazione delle seconde generazioni passa dal sei in italiano

La padronanza della lingua del paese di arrivo è fondamentale nel percorso di integrazione degli immigrati. Per le seconde generazioni la scuola è il luogo dove acquisirla. Secondo uno studio, servono però ingenti investimenti per risultati non immediati.

Così le famiglie hanno risposto alla chiusura delle scuole*

La chiusura delle scuole durante la pandemia potrebbe avere conseguenze di lungo periodo sui divari di genere. Disoccupate o in smart working, sono state quasi sempre le donne a occuparsi dei figli in Dad. Anche l’aiuto dei nonni è stato rilevante.

Il Punto

I mesi del lockdown hanno fatto registrare un picco di richieste di disoccupazione da parte di lavoratori precari. Molti di loro hanno beneficiato della Naspi ma ora faticano a trovare nuovi impieghi. Chi e quanti sono i lavoratori poveri in Italia? Un fenomeno in crescita: i più rappresentati sono donne, giovani e chi lavora al Sud. Per limitare il fenomeno dei working poor, si torna a parlare di salario minimo. La definizione del suo livello determina l’ampiezza della popolazione coinvolta. Servono nuovi studi e un metodo condiviso.
Domenica e lunedì dodici milioni di italiani sono chiamati alle urne per le elezioni amministrative. Ancora una volta molti dei seggi saranno allestiti nelle scuole. Non sarebbe meglio trovare soluzioni alternative?
In assenza dei vaccini anti-Covid, la situazione sarebbe decisamente più grave. E costringerebbe a nuove misure restrittive. La pandemia ha reso evidente quanto sia importante che la politica dia credito alla scienza. La speranza è che gli esperti rimangano consulenti ascoltati anche una volta terminata l’emergenza.
Nell’ambito dei diritti tv del calcio stiamo assistendo al passaggio dal mondo broadcast a quello dell’online. Passaggio tutt’altro che indolore, mentre all’orizzonte si profila una guerra dei prezzi.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Stime su crescita e occupazione superiori a quelle di aprile e indicatori di finanza pubblica in miglioramento: quali prospettive ci dà la Nota di aggiornamento al Def? Il nostro slideshow.

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Il Punto

Torna d’attualità il tema dell’accoglienza dei rifugiati, anche se con l’emergenza umanitaria in Afghanistan difficilmente si ripeterà quanto accaduto nel 2015 con i profughi siriani. L’Europa si farà trovare pronta?
Anche dopo Brexit, la City rimane il mercato finanziario più grande d’Europa: Londra manterrà il suo ruolo di centro finanziario globale ma l’età dell’oro per la capitale britannica sembra essere giunta al capolinea. Alle Olimpiadi, il confronto tra le grandi potenze è anche sul piano politico-economico: nel medagliere di Tokyo gli Usa si confermano davanti alla Cina, ma un’Ue unita sotto un’unica bandiera sarebbe stata prima.

Nelle scorse settimane, come di consueto ad agosto, lavoce ha sospeso l’invio della newsletter ma abbiamo continuato ad aggiornare il sito con nuovi articoli. Parlando di: cambiamenti climatici, con il rapporto Ipcc dell’Onu che lancia l’ennesimo campanello d’allarme; dell’effetto della crisi Mps sull’economia di Siena; della proposta di spostare i seggi elettorali in edifici diversi dalle scuole; della decisione di vietare l’ingresso delle navi da crociera nella Laguna di Venezia e delle sue ricadute sul settore turistico; delle libere università non statali, sulla cui natura giuridica va fatta chiarezza; di crypto art, un mercato che dopo una rapida ascesa, sembra già in declino; e infine ancora del medagliere di Tokyo 2020, dai successi dell’Italia ai fattori demografici e socio-economici alla base dei risultati delle singole nazioni.
 
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Seggi elettorali? Fuori dalle scuole

Nelle consultazioni elettorali di settembre 2020 alcuni comuni hanno organizzato i seggi in edifici diversi dalle scuole. In questo modo si è evitato di interrompere di nuovo le lezioni dopo mesi di Dad. Ma è una scelta da allargare e rendere permanente.

Sotto il Green pass non c’è l’obbligo di vaccinazione

Dal 6 agosto per alcune attività servirà il Green pass. Ma l’obbligo della certificazione verde non è un obbligo di vaccinazione perché chi non è vaccinato può ricorrere al tampone. Dopo il decreto del governo restano comunque aperte varie questioni.

Dad sul banco degli imputati

La didattica a distanza sembra essersi limitata a trasferire sulle piattaforme le lezioni che si sarebbero svolte in classe. Si è così persa un’occasione di vera innovazione nell’insegnamento. Nonostante tutto, però, alcuni segnali positivi ci sono.

Il Punto

Dai dati resi noti da ministero e Bankitalia giungono segnali positivi per il mercato del lavoro nel 2021. Ma, al di là degli interrogativi sul possibile riacutizzarsi della pandemia, alcuni settori restano in grande difficoltà. Sono 11 mila i nuovi operatori assunti dai centri per l’impiego: hanno competenze adeguate? Il rischio, in caso contrario, è di ampliare ulteriormente il divario con le agenzie private del lavoro. Molti comuni, soprattutto del Nord-Ovest, hanno deciso di rinunciare ai fondi stanziati per i centri estivi. Perché? Una possibile spiegazione viene dalla distribuzione dei minori nelle varie regioni.
Il green pass è solo l’ultima soluzione all’annoso dilemma di come persuadere i cittadini a vaccinarsi: alcuni paesi hanno optato per l’obbligo, altri per il libero convincimento, l’Italia per un sistema “misto”. E se le posizioni no-vax godessero di una sovraesposizione mediatica? Solo il 5% della popolazione si dichiara effettivamente contraria. Dato peraltro in calo man mano che la campagna procede.
La politica non sta facendo abbastanza per contrastare i cambiamenti climatici: colpa anche della difficoltà di trovare stime affidabili su cui costruire le politiche in materia. Dagli Usa arriva un nuovo approccio, più focalizzato sul breve termine. Giunge al capolinea dopo 17 anni la controversia commerciale Airbus-Boeing, costata miliardi a produttori e consumatori nell’Ue e negli Stati Uniti. Ma ora la minaccia per entrambi viene dalla Cina.

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Il Punto

Dai vaccini ai rapporti con la Russia, è stato un Consiglio europeo ricco di temi. Ma per l’Ue l’esame Covid non può ancora dirsi superato: dal debito pubblico all’inflazione, non mancano i pericoli. Tra le questioni affrontate a Bruxelles anche quella spinosa dell’immigrazione. Con l’Europa che, sotto la spinta di Angela Merkel, si appresta a rinnovare il discusso accordo con la Turchia.
Intanto la Commissione sta promuovendo a pieni voti i piani nazionali di ripresa presentati dai diversi stati membri. In tutti un ruolo cruciale è affidato all’istruzione e alla transizione digitale ed ecologica. E, nel valutare gli interventi previsti per contrastare il cambiamento climatico, un indicatore prezioso è il cosiddetto social cost of carbon, ovvero il costo marginale dell’impatto causato dall’emissione di gas serra.
La risposta alla crisi sanitaria ha dimostrato che, di fronte alle emergenze, gli strumenti per accentrare le decisioni non mancano. Anche se continuano a pesare le notevoli asimmetrie tra regioni. Dopo gli effetti sulle famiglie, analizziamo le ricadute della chiusura delle scuole sulla perdita di apprendimenti. A farne le spese soprattutto i figli di genitori non laureati, come dimostra il primo studio in materia condotto in Italia.

Da giovedì 1° luglio sarà limitato solo ad alcuni settori il blocco dei licenziamenti introdotto lo scorso anno per attenuare gli effetti della crisi da Covid. Una misura efficace? Ce lo eravamo chiesti in una puntata del nostro podcast “lavoce in capitolo”.

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Dad sotto indagine

Per le famiglie le conseguenze della chiusura delle scuole sono state notevoli. Anche perché la Dad può essere svolta in varie modalità. I rischi sono l’aumento dei divari negli apprendimenti e la minore partecipazione delle donne al mercato del lavoro.

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