Per approvare il nuovo salvataggio di Alitalia, la Commissione richiede discontinuità rispetto al passato. Il ridimensionamento della struttura dell’azienda è significativo, ma su un reale cambio di passo in strategie e gestione ci sono poche garanzie.
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Le recenti nomine al vertice dell’Autorità di regolazione dei trasporti sono state decisamente discutibili. Non è un fatto isolato, anzi si colloca in una linea di progressivo peggioramento qualitativo. Come migliorare il processo di nomina?
L’analisi dei bilanci trimestrali consente una prima valutazione dell’impatto del Covid-19 sull’economia delle imprese europee. Gli effetti sono molto negativi, in particolare nel secondo trimestre. In tutti i paesi i settori più colpiti sono gli stessi.
Una banca dati che utilizza i chilometraggi di scatole nere e telepass consente di seguire la ripresa giorno per giorno. Sarà difficile tornare ai livelli di Pil e di consumi del passato. Ma la voglia di lasciarsi alle spalle la pandemia sembra forte.
Con la proposta sul Recovery Fund, la Commissione Ue potrà diventare uno dei grandi emittenti di bond e il bilancio dell’Unione sarà alimentato da risorse proprie, frutto di tasse europee. Una svolta storica. Fondamentale spendere bene i soldi che arriveranno all’Italia e non fare i soliti pasticci. Come succede col “decreto Rilancio”: interventi per favorire la ricapitalizzazione delle Pmi ma tempi troppo stretti per i vincoli Ue sugli aiuti di stato.
È molto bassa la capacità delle famiglie giovani di far fronte con risorse proprie al calo di reddito che stanno subendo per la crisi. Perché negli ultimi anni in Italia i giovani si sono impoveriti. Utile l’aiuto di alcune regioni a famiglie e imprese con contributi una tantum o voucher. Vediamo chi ha dato e chi no.
Mano a mano che passano i giorni dalla fine del lockdown, gli italiani – dice un sondaggio – hanno voglia di riprendere le vecchie abitudini ma sono scettici sulla capacità del paese nell’affrontare il virus.
Cerchiamo di sbrogliare l’intricata matassa del caso Autostrade. Tra responsabilità dell’impresa per la tragedia di Genova, proclami di revoca delle concessioni, clausole contrattuali, ritorsioni. A tutto ciò si è aggiunta la pandemia quasi annientando la mobilità per oltre due mesi. Le aziende di trasporto ne soffrono, così come subiscono i distanziamenti tra passeggeri. Tanto che molte usciranno dal mercato. La crisi sanitaria ha cambiato risultati e prospettive delle grandi piattaforme digitali, da Amazon a Airbnb, da Netflix a Uber. Ecco chi ha guadagnato valore e potere e chi ne esce con le ossa rotte.
Inizia online il Festivaleconomia di Trento. Lavoce.info ci sarà sia nella versione a distanza di queste settimane, sia in quella tradizionale a Trento. Appuntamento lunedì 8 giugno con la prima puntata del podcast “Le parole chiave dell’economia”.
Continuano le puntate de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info. Questa settimana: “La crisi climatica non si è fermata per il Covid“, con Marzio Galeotti e Alessandro Lanza.
Con l’obbligo del distanziamento, la “fase 2” e la “fase 3” chiameranno i trasporti a una sfida epocale. Tutto però dipenderà dall’orizzonte temporale: il costo per gli investimenti strutturali avrebbe senso solo se la pandemia si trascinasse per anni.
La recessione senza precedenti in Europa si legge nei nuovi dati sul Pil. Francia, Spagna e Italia in profonda sofferenza, Germania un po’ meno. E questa asimmetria può rallentare l’accordo sulle misure di salvataggio in sede Ue. Infatti ora che i governi hanno deciso di creare lo European Recovery Fund, la patata bollente è in mano alla Commissione che deve deciderne le regole di funzionamento.
Niente Primo maggio in piazza quest’anno e, peggio, niente da festeggiare. Perché un terzo dei lavoratori è bloccato dal lockdown, In prevalenza “blue collar” e di più che nel resto della Ue. In apparente contraddizione con questa tendenza i dati sul mercato del lavoro di marzo pubblicati dall’Istat che mostrano come molti disoccupati siano diventati inattivi.
Oltre ai bilanci disastrati di questi mesi, le aziende di trasporto pubblico locale devono affrontare i distanziamenti tra passeggeri: un vero rompicapo tra nuove regole e nuovi costi. I comuni italiani vanno incontro a 10 miliardi di entrate in meno e spese in aumento. Nascono proposte di fondo di solidarietà e maggiore discrezionalità finanziaria.
In vista di una possibile recrudescenza della pandemia dopo l’estate, conviene estendere le vaccinazioni contro la normale influenza. Così da evitare falsi allarmi e monitorare davvero il Covid-19. Guardando al futuro, dobbiamo immaginare nuove regole di comportamento e cambiamenti di abitudini, consapevoli dei rischi in agguato. Chi governa deve comunicare con la massima chiarezza. Altrimenti c’è il rischio che abbia la meglio la disinformazione che – come è provato – viene orchestrata per destabilizzare le democrazie.
Continuano le puntate de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info. Questa settimana: “Terapie anti-Covid per il mercato del lavoro“, con Tito Boeri.
Il decreto sbloccacantieri punta a ridurre i tempi di realizzazione delle infrastrutture, agendo sulle procedure amministrative. Ma il cortocircuito tra indicazioni del ministero e nuova regolazione delle concessioni autostradali rischia di vanificarlo.
La ricerca economica ha messo a punto metodi che permettono di quantificare le conseguenze sul territorio dei cambiamenti nei costi di trasporto, accanto ai benefici apportati. Possono dunque offrire indicazioni sugli eventuali meccanismi compensativi.
I politici sembrano allergici a ogni tipo di valutazione degli investimenti pubblici che decidono, specie nei trasporti. Uno strumento utile per comprendere le scelte di qualsiasi futuro governo in questo campo è considerare la loro agenda nascosta.