VENERDì 18 LUGLIO 2025

Lavoce.info

La globalizzazione si è fermata?

Lavoce in mezz’ora è il nuovo format di divulgazione de lavoce.info. Due volte al mese, in mezz’ora di chiacchierata, discutiamo di temi di attualità e di particolare rilevanza per il dibattito pubblico con esperti del settore. Con Italo Colantone, professore di politica economica presso l’Università Bocconi, esaminiamo le conseguenze della globalizzazione: deglobalizzazione, frammentazione e disaccoppiamento.

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Il Punto

Di questi tempi, ogni giorno porta una novità su dazi, contromisure e guerra commerciale. Per orientarsi meglio in un tema decisamente complesso, c’è la prima puntata de “Lavoce in mezz’ora”: nella video-intervista, Italo Colantone, professore di politica economica all’Università Bocconi, risponde alle nostre domande su globalizzazione: deglobalizzazione, frammentazione e disaccoppiamento.  Il golden power esercitato dal governo italiano sull’operazione Unicredit-Banco Bpm non ha superato il vaglio di Tar del Lazio e Commissione europea. Se i giudici italiani sembrano comunque riconoscere una molto ampia discrezionalità dell’esecutivo nell’utilizzo dei poteri speciali, Bruxelles rileva che interferiscono con le competenze delle autorità di vigilanza. In definitiva, appaiono un ostacolo alla costruzione di un forte ed efficiente mercato unico dei capitali. La Commissione von der Leyen ha presentato la proposta di bilancio europeo 2028-2034. Due le novità principali. La prima riguarda la distribuzione delle risorse per agricoltura e coesione, che sarà gestita direttamente dai governi nazionali, escludendo regioni e Parlamento europeo. La seconda è il tentativo di rafforzare le entrate proprie della Ue. Nel lungo iter di approvazione non sono però da escludere ripensamenti e passi indietro. La fragilità economica è diventata una condizione ordinaria per molti lavoratori, anche con stipendi superiori alla media. In Italia si aggiunge poi la pressione fiscale, che colpisce soprattutto i dipendenti con reddito sopra i 35mila euro. È una situazione da affrontare prima che diventi malcontento.

Dopo “Le voci de lavoce”, ha preso il via questa settimana un’altra delle novità introdotte per rendere sempre più fruibili i nostri contenuti: “Lavoce in mezz’ora”. Si tratta di un nuovo format di divulgazione de lavoce.info: due volte al mese, in mezz’ora, discutiamo di temi di attualità e di particolare rilevanza per il dibattito pubblico con esperti del settore. Lo facciamo in modo più diretto e discorsivo, ma con il rigore d’analisi di sempre. Iniziamo con l’argomento oggi al centro delle preoccupazioni: le conseguenze della deglobalizzazione. A rispondere alle domande è Italo Colantone.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.

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È in edicola e sul web il nuovo numero di eco: nella stagione delle vacanze e dei viaggi è dedicato alle problematiche dei trasporti. A partire dalla congestione, un fenomeno pervasivo che aumenta l’inquinamento e rallenta l’attività produttiva. Per affrontarlo le istituzioni pubbliche pensano alle grandi infrastrutture, mentre sarebbe di gran lunga più utile investire in manutenzione e trasporto pubblico locale. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la

Golden power non fa rima con mercato unico dei capitali

Tar e Commissione europea hanno messo paletti all’esercizio dei poteri speciali nell’operazione Unicredit-Banco Bpm. Più in generale, l’eccessivo interesse dei governi nazionali per le banche contrasta con la costruzione di un mercato unico dei capitali.

Bilancio europeo 2028-2034: cosa cambia

Le cifre sono altisonanti, ma la dimensione del budget è la stessa. Muta però la distribuzione: sono i governi nazionali a decidere dove vanno le risorse per Pac e coesione. Più soldi per la competitività, l’Ucraina e paesi candidati all’adesione.

Aspettando ogni mese una nuova busta paga

Tante famiglie italiane non sono in grado di affrontare una spesa imprevista di 800 euro. Avere un lavoro e uno stipendio discreto non è più garanzia di sicurezza. La fragilità finanziaria è un problema serio, anche nei paesi di welfare consolidato.

Il Punto

Lavorano e hanno un reddito, ma se capita un imprevisto rischiano di perdere tutto: sono gli appartenenti alla “Netless Class”, ovvero coloro che non hanno un capitale di beni e relazioni in grado di sostenerli nelle difficoltà. È una condizione sempre più diffusa e segna una nuova forma di disuguaglianza. Cercare di ricomporre la frattura significa attuare politiche che garantiscano a tutti l’accesso ai diritti fondamentali. La Commissione europea ha ritirato la proposta di direttiva “Green Claims”, che puntava ad arginare le pratiche di greenwashing da parte delle aziende europee. Si è scontrata con la complessità della struttura industriale, con la frammentazione degli strumenti normativi e con una minore sensibilità del Parlamento uscito dalle Europee del 2024 verso l’agenda verde. In molte città italiane la questione dello stadio di proprietà della locale squadra di calcio assomiglia sempre più alla storia infinita. Suscita allora interesse il caso di Como e del Como 1907: proprio a partire dalla ristrutturazione dell’impianto sportivo, si vuole fare del club un volano per l’economia dell’intero territorio lariano. La sfida è coniugare i legittimi obiettivi di profitto dei privati con l’attenzione allo sviluppo urbanistico e alla qualità della vita dei cittadini.

Dopo “Le voci de lavoce”, debutta questa settimana un’altra delle novità introdotte per rendere sempre più fruibili i nostri contenuti: “Lavoce in mezz’ora”. Si tratta di una rubrica di video-interviste, pubblicata sul nostro canale YouTube, che mira ad approfondire in modo più diretto e discorsivo, ma con lo stesso rigore d’analisi, i temi che affrontiamo ogni giorno su lavoce.info. La prima puntata di “Lavoce in mezz’ora” si occuperà di deglobalizzazione e frammentazione. A rispondere alle domande sarà Italo Colantone.

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Cosa c’è dietro il ritiro della direttiva “Green Claims”

La Commissione europea ha ritirato la proposta di direttiva “Green Claims”. Il testo, concepito per contrastare il greenwashing, era stato molto criticato. Ma il ritiro rilancia il tema della regolazione delle affermazioni ambientali nel mercato interno.

A Como lo stadio diventa un’attrazione turistica

Tra Serie A e Serie B solo sette squadre italiane hanno uno stadio di proprietà. È un fattore che incide sulla stabilità finanziaria dei club. Intanto a Como si sperimenta un nuovo “modello sostenibile”: diventare una meta di turismo calcistico premium.

Chi protegge i “senza rete”

Ai membri della “Netless Class” manca quel capitale di beni e relazioni che permette di reagire agli imprevisti della vita. È una condizione sempre più diffusa e va affrontata con una priorità chiara: garantire a tutti l’accesso ai diritti fondamentali.

Il Punto

Sono passati più di tre anni dall’invasione da parte della Russia, ma l’economia di Kiev ha mostrato una notevole capacità di tenuta in termini di crescita, controllo dell’inflazione e stabilità del tasso di cambio. Un risultato considerevole tenuto conto che dalla Ue e dall’Occidente in generale sono arrivati aiuti per valori modesti. Eppure, l’Europa avrebbe tutto l’interesse a sostenere l’Ucraina nel conflitto contro Mosca. L’offensiva dell’amministrazione Trump contro la global minimum tax ha dato i suoi frutti: all’ultimo vertice del G7 è stato raggiunto un accordo che esclude dalla sua applicazione le multinazionali con capogruppo negli Usa. L’intesa lascia aperti molti interrogativi e non esclude la possibilità di nuovi contenziosi. È stata salutata come un “passaggio storico”, peccato che la limitazione della responsabilità dei sindaci delle società di capitali non affronti la questione centrale: i limiti strutturali di un modello di governo societario ormai obsoleto. Un disegno di riforma organico avrebbe dovuto definire anche una cornice più trasparente per l’attività di lobbying.

“Le voci de lavoce” è una delle principali novità introdotte per rendere sempre più fruibili i contenuti de lavoce.info: alcuni degli articoli pubblicati sul sito si possono ora ascoltare, non solo leggere. “Le voci de lavoce” consiste in una serie di podcast, generati grazie all’intelligenza artificiale, in cui due voci chiare e professionali dialogano sul tema trattato negli articoli. In questo modo, i lettori possono seguirci anche mentre sono in movimento. Gli episodi si trovano nella pagina dell’articolo per cui è disponibile l’audio e sulle principali piattaforme audio.

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Domani sarà in edicola e sul web il nuovo numero di eco: nella stagione delle vacanze e dei viaggi è dedicato alle problematiche dei trasporti. A partire dalla congestione, un fenomeno pervasivo che aumenta l’inquinamento e rallenta l’attività produttiva. Per affrontarlo le istituzioni pubbliche pensano alle grandi infrastrutture, mentre sarebbe di gran lunga più utile investire in manutenzione e trasporto pubblico locale. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”. Nell’uscita di questo mese si occupa del numero – in sensibile crescita – delle interruzioni sulle linee ferroviarie con conseguenze sul traffico merci.

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