DOMENICA 23 NOVEMBRE 2025

Lavoce.info

Il Punto

Il fiscal drag che pesa sui lavoratori in questa stagione è diverso dal fenomeno degli anni Settanta-Ottanta, quando c’era la scala mobile. Oggi, in periodi di inflazione, i redditi reali scendono, non rimangono costanti. Di conseguenza, dovrebbe calare anche il gettito per le casse dello stato. Un obiettivo che le riforme fiscali degli ultimi anni non hanno raggiunto. Bravi nella raccolta dei rifiuti organici e della carta e cartone, gli italiani fanno molta più fatica a smaltire correttamente le apparecchiature elettriche ed elettroniche. Il danno non è solo per l’ambiente, ma anche per il sistema economico perché così non si riescono a recuperare materiali preziosi. Fondi per l’acquisto di dispositivi digitali, per l’aggiornamento degli insegnanti, per la riduzione dei divari territoriali e, soprattutto, per il recupero degli studenti più fragili: sono ingenti le risorse che il Pnrr ha riservato al sistema scolastico. Eppure, i risultati dei test Invalsi, che misurano le competenze di ragazze e ragazzi, non segnalano miglioramenti. Bisognerebbe avviare una riflessione approfondita su cosa non ha funzionato. Il programma europeo Digital Decade 2030 e il Pnrr hanno accelerato la digitalizzazione della pubblica amministrazione. C’è però il rischio che l’innovazione tecnologico si trasformi in un fattore di esclusione e disuguaglianza: come mostra una ricerca, una fascia di cittadini più anziani ha difficoltà a usare i servizi dell’e-government.

Nuova puntata di “Lavoce in mezz’ora”, il format di divulgazione de lavoce.info. Due volte al mese, in mezz’ora, discutiamo con esperti del settore di temi di attualità e di particolare rilevanza per il dibattito pubblico. Lo facciamo in modo più diretto e discorsivo, ma con il rigore d’analisi di sempre. Questa volta, assieme a Andrea Giuricin – economista dei trasporti dell’Università di Milano-Bicocca – parliamo del mercato dei taxi e degli Ncc.

È online il nuovo contributo de “Lavoce in tre passi”, l’iniziativa de lavoce.info che ha preso avvio il mese scorso. Si tratta di tre articoli su uno stesso argomento – pubblicati in sequenza e scritti dallo stesso autore o gruppo di autori – che accompagnano il lettore lungo un percorso logico e particolareggiato. Perché alcuni temi complessi meritano il giusto spazio di approfondimento, attraverso un’analisi che si sviluppa, appunto, un passo alla volta. La nuova rubrica ha cadenza mensile. Nel secondo appuntamento con “Lavoce in tre passi” Michele Polo ci guida nel complesso mondo dei mercati digitali e nelle problematiche della loro regolamentazione.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.

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Se credi nella libera informazione e nella competenza, dona e fai donare il 5 per mille dell’Irpef a lavoce in quanto “associazione di promozione sociale”: Associazione La Voce, via Bellezza 15 – 20136 Milano, codice fiscale 97320670157. Lo si può trovare alla categoria “sostegno enti del terzo settore” (art. 46, comma 1, lettera b). Grazie!

Ringraziamo i lettori che hanno inviato una donazione al nostro sito. Lavoce non ospita pubblicità e i nostri contenuti sono aperti a tutti. Per svolgere il nostro lavoro nel modo migliore possibile, abbiamo quindi bisogno del supporto dei lettori: sostienici con una donazione, anche piccola!

È in edicola e sul web il numero di eco dedicato al lavoro povero. È un tema cruciale per il nostro paese, ma la legge di bilancio per il 2026 lo ignora del tutto. Il numero di novembre di eco propone alcune misure che permetterebbero di ridare valore al lavoro. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”. Nell’uscita di questo mese mostra quanta parte della ricchezza che in media un lavoratore produce si ritrova nel suo salario e quanta invece va alle imprese, nel nostro paese e in Europa.

L’impresa di prendere un taxi

Lavoce in mezz’ora è il format di divulgazione di lavoce.info: due volte al mese, in mezz’ora di conversazione, affrontiamo temi centrali per il dibattito pubblico con esperte ed esperti del settore.

In questa puntata parliamo con Andrea Giuricin – economista dei trasporti dell’Università di Milano-Bicocca – di un’anomalia tutta italiana: il mercato dei taxi. Un servizio pubblico scarso e costoso, frenato da vincoli normativi e da decenni di mancate riforme, che limita la mobilità di cittadini e turisti e ostacola l’efficienza complessiva del sistema dei trasporti.

Lavoce.info è un sito di informazione economica che si ispira a tre principi: indipendenza, eccellenza e gratuità. Se, come noi, credi in un’informazione libera e indipendente, puoi sostenerci qui.

Il Pnrr a scuola: tante risorse per pochi risultati

Il Pnrr ha destinato alla scuola risorse ingenti per ridurre la dispersione e i divari territoriali. I dati Invalsi ci dicono che il miglioramento non c’è stato. Sarebbe necessaria un’analisi accurata di quanto è stato fatto e dei risultati ottenuti.

Non è uno Spid per anziani

Programmi europei e Pnrr hanno accelerato la digitalizzazione della pubblica amministrazione,semplificando l’accesso ai servizi. Ma non per tutti: la transizione digitale rischia di penalizzare una parte di anziani, con nuove forme di diseguaglianza.

Il fiscal drag e i suoi effetti: qualche chiarimento in più

Il fiscal drag è una tassa occulta dovuta solo all’inflazione e non a una maggiore ricchezza reale. Andrebbe sterilizzato per impedire un aumento indebito del gettito fiscale. Le riforme delle aliquote avevano uno scopo diverso. E comunque non bastano.

Rifiuti elettrici ed elettronici: la raccolta non decolla

Siamo indietro nella raccolta e nel riuso dei rifiuti elettrici ed elettronici. Ai danni ambientali si sommano quelli economici perché così non si recuperano le “materie prime critiche”. Si tratta di una questione da affrontare con una visione globale.

Il Punto

Alla vigilia delle elezioni regionali di domenica e lunedì in Puglia, il governo ha annunciato ai sindacati un piano quadriennale di decarbonizzazione dell’Ilva. Intanto, però, aumenta il numero dei cassintegrati e il progetto governativo è lontano dall’avviare un vero processo di riconversione degli impianti di Taranto, così come non affronta la questione della necessaria ricollocazione di parte dei lavoratori. Non è tanto una guerra commerciale che contrappone Usa e Cina, quanto un conflitto tra due modelli di sviluppo e di governance globale. Letti in questo contesto, i dazi possono essere considerati una risposta all’incapacità dell’Organizzazione mondiale del commercio di auto-riformarsi e un mezzo di pressione per arrivare a una revisione delle regole degli scambi internazionali. Perché il protezionismo è sempre una soluzione di ripiego. Il congedo parentale è uno strumento essenziale per favorire l’equilibrio tra lavoro e vita familiare. Una ricerca sui dati Inps mostra però che lo utilizzano ancora soprattutto le madri e che persistono le forti differenze tra aree geografiche, settori e posizioni lavorative.

È online il nuovo contributo de “Lavoce in tre passi”, l’iniziativa de lavoce.info che ha preso avvio il mese scorso. Si tratta di tre articoli su uno stesso argomento – pubblicati in sequenza e scritti dallo stesso autore o gruppo di autori – che accompagnano il lettore lungo un percorso logico e particolareggiato. Perché alcuni temi complessi meritano il giusto spazio di approfondimento, attraverso un’analisi che si sviluppa, appunto, un passo alla volta. La nuova rubrica ha cadenza mensile. Nel secondo appuntamento con “Lavoce in tre passi” Michele Polo ci guida nel complesso mondo dei mercati digitali e nelle problematiche della loro regolamentazione.

Domani mercoledì 19 novembre pubblichiamo una nuova puntata di “Lavoce in mezz’ora”, il format di divulgazione de lavoce.info. Due volte al mese, in mezz’ora, discutiamo con esperti del settore di temi di attualità e di particolare rilevanza per il dibattito pubblico. Lo facciamo in modo più diretto e discorsivo, ma con il rigore d’analisi di sempre. Questa volta, assieme ad Andrea Giuricin, economista dei trasporti e professore all’Università Milano Bicocca, parliamo di un’anomalia tutta italiana: il mercato dei taxi.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.

Spargete la voce: 5 per mille a lavoce.info!

Se credi nella libera informazione e nella competenza, dona e fai donare il 5 per mille dell’Irpef a lavoce in quanto “associazione di promozione sociale”: Associazione La Voce, via Bellezza 15 – 20136 Milano, codice fiscale 97320670157. Lo si può trovare alla categoria “sostegno enti del terzo settore” (art. 46, comma 1, lettera b). Grazie!

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È in edicola e sul web il numero di eco dedicato al lavoro povero. È un tema cruciale per il nostro paese, ma la legge di bilancio per il 2026 lo ignora del tutto. Il numero di novembre di eco propone alcune misure che permetterebbero di ridare valore al lavoro. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”. Nell’uscita di questo mese mostra quanta parte della ricchezza che in media un lavoratore produce si ritrova nel suo salario e quanta invece va alle imprese, nel nostro paese e in Europa.

Ex Ilva: il progetto e l’intesa che mancano

Dal 2012, sull’acciaieria di Taranto si è consumato un conflitto tra valori di rango costituzionale: ambiente, salute, vita, lavoro e impresa. Risolverlo richiede un processo di riconversione degli impianti e la ricollocazione di parte degli addetti.

Usa-Cina: perché non è solo una guerra commerciale

Tra Usa e Cina non è in atto una disputa commerciale, ma una rivalità totale. I dazi potrebbero essere un mezzo di pressione per arrivare alla riforma delle regole del commercio che l’Omc non è stato capace di fare. Ma l’Occidente deve cambiare attitudine.

Congedo parentale: modi e tempi di utilizzo*

I congedi parentali sono essenziali per favorire l’equilibrio tra lavoro e vita familiare. Nonostante le riforme, i dati Inps mostrano che lo utilizzano soprattutto le madri e in modo differenziato tra aree geografiche, settori e posizioni lavorative.

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