I dati mostrano che gli immigrati di seconda generazione tendono a essere più giovani e meno istruiti rispetto alle prime generazioni e ai figli di genitori nativi. È un elemento che spiega perché svolgano lavori peggiori, ma non perché siano meno occupati.
Il ritorno di Trump alla Casa Bianca ha affossato ogni possibilità di introdurre una tassa globale minima sulle multinazionali. Ora però la Ue potrebbe ricorrere a una imposta sui servizi digitali in risposta ai dazi Usa. Ecco difficoltà e controindicazioni.
Nell’area euro il settore dei pagamenti elettronici è dominato da operatori privati esteri, in particolare da quelli Usa. Negli scenari geopolitici di oggi è rischioso. Per questo diventa cruciale introdurre l’euro digitale, emesso dalla Bce: è lo strumento per consentire all’Europa di mantenere la sovranità monetaria e l’indipendenza strategica in questo campo. I Lep, ovvero i livelli essenziali delle prestazioni, definiti per i servizi per il lavoro hanno reso uniforme in tutto il nostro paese l’attività dei centri per l’impiego. Una circolare del ministero del Lavoro rischia di creare incertezza e aumentare il contenzioso su un aspetto fondamentale del lavoro interinale: i limiti temporali delle missioni presso imprese terze. Il “Collegato lavoro” ha stabilito che non si possono superare i 24 mesi, ma il regime transitorio previsto dal ministero permette di arrivare fino a 54 mesi senza incorrere in sanzioni. Hanno però comportato un processo di segmentazione delle competenze, che finisce per far prevalere gli adempimenti burocratici sulla professionalità degli operatori. L’Unione europea si prepara a rivedere il quadro normativo che regola appalti e concessioni. Un report redatto sulla base delle opinioni espresse da “addetti ai lavori” italiani individua gli aspetti sui quali è più necessaria una riforma. A partire da una maggiore armonizzazione delle norme.
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Sono le pensioni il tema principale del nuovo numero di eco, che sarà in edicola e sul web giovedì 17 aprile. Se i singoli cittadini hanno alcuni strumenti per garantirsi una vecchiaia serena, ai governi spetta la responsabilità di definire un sistema pensionistico giusto e sostenibile nel tempo, prima di tutto evitando di cambiare continuamente le regole. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”. Nell’uscita di questo mese analizza il reddito degli attuali pensionati italiani rispetto al resto della popolazione: soprattutto per gli uomini, si vedono ancora gli effetti del sistema di calcolo retributivo rimasto in vigore fino a metà degli anni Novanta.
Il dominio dei grandi operatori Usa nel settore dei pagamenti digitali espone l’area euro a un alto rischio geopolitico. Occorre offrire un’alternativa: l’euro digitale. Ne va della nostra sovranità monetaria e della indipendenza strategica dell’Europa.
I Lep hanno reso uniformi i servizi pubblici per l’impiego, ma ne hanno anche eroso l’utilità. Perché la standardizzazione ha limitato la discrezionalità indispensabile nel processo di inserimento lavorativo. Vanno rimesse al centro le persone.
Seguendo la Corte di giustizia, il “Collegato lavoro” ha stabilito che le missioni di lavoratori interinali presso un’impresa terza non possono durare più di 24 mesi. Una circolare del ministero del Lavoro rischia però di generare confusione e contenziosi.
Le direttive europee su appalti e concessioni hanno dato flessibilità e strumenti nuovi alle stazioni appaltanti, oltre a spingerle a adottare criteri ambientali e sociali. La loro attuazione è però disomogenea. Ecco i punti sui quali intervenire.
Sono stati dieci giorni di fuoco per le borse di tutto il mondo, con l’altalena di annunci arrivati dalla Casa Bianca. Le vendite massicce di titoli sono state innescate dai dazi, ma si inseriscono in mercati finanziari fortemente indebitati. Si è così avviato un circolo vizioso che può portare a una deflazione di origine finanziaria. Quanto successo dopo il Liberation Day potrebbe però avere conseguenze ancora più profonde, con esiti difficili da prevedere. È infatti il segno di una crisi di sfiducia generalizzata verso tutte le attività denominate in dollari: titoli di stato, azioni, debito privato. Potrebbe perciò segnare un cambiamento epocale: la fine del dollaro come valuta egemone. L’amministrazione americana sostiene anche che l’Europa ha potuto dirottare risorse verso il welfare state grazie alla protezione militare garantita dagli Usa. È una tesi infondata e per capirlo basta fare un confronto tra l’Italia, che appartiene alla Nato dalla fondazione, e la Svezia, che è entrata nell’Alleanza nel 2024. Tim è di nuovo tutta italiana, con Poste italiane quale principale azionista. In un mercato delle telecomunicazioni profondamente cambiato dal tempo della privatizzazione, l’operazione potrebbe dare stabilità finanziaria al gruppo e promuovere interessanti sinergie. Ma restano dubbi sulla capacità di investimento. Una legge appena approvata mette un tetto alla responsabilità patrimoniale dei collegi sindacali. Nelle società per azioni, però, i sindaci non sono i soli con compiti poco retribuiti di mero controllo. Sarebbe stato meglio introdurre una riforma complessiva per tutte le figure della governance societaria. In vista dell’estate, si torna a parlare di imposta di soggiorno. Nel 2024 ha fruttato ai comuni più di un miliardo. Ma andrebbe ridisegnata, per permettere una applicazione coerente su tutto il territorio nazionale, dare più flessibilità alle amministrazioni comunali sulle aliquote e soprattutto aumentare la trasparenza sulla destinazione del gettito.
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È in edicola e sul web il numero di eco dedicato alle discriminazioni e in particolare a quelle di genere: non sono solo profondamente ingiuste, ma ci privano di risorse umane importanti, minano la coesione sociale e peggiorano il benessere di tutti. Eppure, i programmi Dei – diversità, equità, inclusione – sono finiti sotto la scure dell’amministrazione Trump. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”. Nell’uscita di marzo si concentra sul doppio carico di lavoro delle donne: quello retribuito nel mercato del lavoro e quello non retribuito, svolto tra le mura domestiche.
Bisogna intervenire subito per ristabilire la fiducia sui mercati finanziari e fermare il circolo vizioso avviato dai dazi americani. Perché in un’economia basata sulla finanza, gli shock di politica economica si propagano ben oltre il loro ambito iniziale.
Al contrario di quello che generalmente accade durante le crisi, il dollaro perde valore in questi giorni. Anzi c’è una sfiducia generalizzata verso tutte le attività denominate nella valuta Usa. Segno della fine del dollaro come valuta di riserva?