MERCOLEDì 3 SETTEMBRE 2025

Lavoce.info

Il Punto

Come già nel 2024, anche quest’anno non sono ancora stati pubblicati i dati sulla spesa farmaceutica del Servizio sanitario nazionale relativa al primo bimestre. Se il ritardo si prolunga, diventa impossibile prendere eventuali misure correttive per il superamento dei tetti previsti. Il nostro paese dovrà attuare entro giugno 2026 tre direttive europee sul lavoro delle donne: puntano a rafforzare gli organismi di parità e a contrastare i divari retributivi di genere. Se sul tema i sindacati sapranno ritrovare l’unità, si può aprire una nuova fase del diritto antidiscriminatorio. Rabbia, risentimento, senso di ingiustizia sono sentimenti molto diffusi sui luoghi di lavoro di tutto il mondo, che tuttavia non si trasformano in azioni per modificare lo status quo. Per migliorare il clima negli ambienti lavorativi potrebbe essere utile una maggiore trasparenza delle imprese sulle retribuzioni. L’Italia dovrebbe anche affrontare la questione di una pressione fiscale che pesa soprattutto sulla classe media dei lavoratori dipendenti.

Dopo “Le voci de lavoce”, ha preso il via un’altra delle novità introdotte per rendere sempre più fruibili i nostri contenuti: “Lavoce in mezz’ora”. Si tratta di un nuovo format di divulgazione de lavoce.info: Due volte al mese, in mezz’ora, discutiamo con esperti del settore di temi di attualità e di particolare rilevanza per il dibattito pubblico. Lo facciamo in modo più diretto e discorsivo, ma con il rigore d’analisi di sempre. La seconda puntata de “Lavoce in mezz’ora” si occupa del tema di stagione: il turismo. A rispondere alle domande è Riccardo Trezzi.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.

Spargete la voce: 5 per mille a lavoce.info!

Se credi nella libera informazione e nella competenza, dona e fai donare il 5 per mille dell’Irpef a lavoce in quanto “associazione di promozione sociale”: Associazione La Voce, via Bellezza 15 – 20136 Milano, codice fiscale 97320670157. Lo si può trovare alla categoria “sostegno enti del terzo settore” (art. 46, comma 1, lettera b). Grazie!

Ringraziamo i lettori che hanno inviato una donazione al nostro sito. Lavoce non ospita pubblicità e i nostri contenuti sono aperti a tutti. Per svolgere il nostro lavoro nel modo migliore possibile, abbiamo quindi bisogno del supporto dei lettori: sostienici con una donazione, anche piccola!

È in edicola e sul web il nuovo numero di eco, dedicato al tema dell’energia:un’analisi del perché l’elettricità costa così tanto in Italia e cosa fare per ridurre i blackout, in attesa delle grandi batterie per lo stoccaggio delle rinnovabili. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”. Nell’uscita di questo mese si occupa della straordinaria crescita dell’energia solare nella produzione di elettricità negli ultimi anni.

Non sarà il turismo a salvare l’Italia

Lavoce in mezz’ora è il nuovo format di divulgazione de lavoce.info. Due volte al mese, in mezz’ora di chiacchierata, discutiamo di temi di attualità e di particolare rilevanza per il dibattito pubblico con esperti del settore. Con Riccardo Trezzi, professore all’università di Pavia e consulente per fondi di investimento, esaminiamo il fenomeno del turismo in Italia: dal suo valore aggiunto alla produttività, dai contratti collettivi ai salari reali.

Lavoce.info è un sito di informazione economica che si ispira a tre principi: indipendenza, eccellenza e gratuità. Se, come noi, credi in un’informazione libera e indipendente, puoi sostenerci qui.

Dati sulla spesa farmaceutica: chi l’ha visti?

Negli ultimi anni la spesa farmaceutica del Servizio sanitario nazionale ha mostrato la tendenza a salire, superando i tetti previsti. Monitorare la situazione è perciò ancor più necessario, ma difficile. Perché la pubblicazione dei dati è in ritardo.

Divari retributivi e organismi per la parità: il tempo sta per scadere

Entro giugno 2026 devono essere attuate tre direttive Ue che riguardano il lavoro delle donne. Su questi temi si potrebbe ricostruire l’unità sindacale, per garantire una trasparenza salariale che potrebbe aprire una nuova fase del diritto antidiscriminatorio.

Se nel mercato del lavoro dominano rabbia e risentimento

Nel mondo del lavoro globale sono molto diffusi i sentimenti di rabbia e di indignazione, che però non danno luogo a una reazione dei lavoratori. L’Italia ha un problema in più: una pressione fiscale che pesa soprattutto sulla classe media lavoratrice.

Il Punto

Il dibattito sulla questione salariale chiama spesso in causa la contrattazione collettiva. Un quadro più chiaro si ricava da uno studio sulle retribuzioni minime previste nei contratti collettivi degli ultimi quarant’anni di importanti categorie di lavoratori: i Ccnl sembrano aver tutelato il potere d’acquisto della paga oraria. Anche nell’ordinamento italiano si può ora chiedere il risarcimento dei danni causati dalle emissioni di gas serra provocate da imprese: sarà il giudice a pronunciarsi nel merito delle singole cause. Lo ha stabilito la Cassazione, richiamando Costituzione, norme nazionali e accordi internazionali. La Bce accelera sull’euro digitale. Si vuole così rafforzare la sovranità economica europea, proteggere meglio i dati delle operazioni e garantire costi più bassi per utenti e imprese. Resta da capire come i consumatori accoglieranno la versione elettronica della moneta unica. A Venezia entra nel vivo la Mostra internazionale d’arte cinematografica, uno degli eventi culturali più importanti del nostro paese. Dall’evento prende spunto la nostra rubrica “La parola ai grafici” per analizzare la spesa degli italiani in cultura.

Dopo “Le voci de lavoce”, ha preso il via un’altra delle novità introdotte per rendere sempre più fruibili i nostri contenuti: “Lavoce in mezz’ora”. Si tratta di un nuovo format di divulgazione de lavoce.info: Due volte al mese, in mezz’ora, discutiamo con esperti del settore di temi di attualità e di particolare rilevanza per il dibattito pubblico. Lo facciamo in modo più diretto e discorsivo, ma con il rigore d’analisi di sempre. La seconda puntata de “Lavoce in mezz’ora” si occupa del tema di stagione: il turismo. A rispondere alle domande è Riccardo Trezzi.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. In occasione della Mostra del cinema di Venezia si concentra sulla spesa delle famiglie italiane per cultura, sport e ricreazione: i numeri degli spettatori e la spesa per cinema, teatri, concerti e mostre; il confronto con gli altri paesi europei e la conferma dei divari tra macroaree italiane anche in questo campo.

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È in edicola e sul web il nuovo numero di eco, dedicato al tema dell’energia:un’analisi del perché l’elettricità costa così tanto in Italia e cosa fare per ridurre i blackout, in attesa delle grandi batterie per lo stoccaggio delle rinnovabili. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”. Nell’uscita di questo mese si occupa della straordinaria crescita dell’energia solare nella produzione di elettricità negli ultimi anni.

Sei grafici per parlare di cultura

La cultura è un pilastro della partecipazione sociale, ma in Italia i dati mostrano luci e ombre. La spesa pubblica per funzioni culturali resta sotto la media europea, e le famiglie del Mezzogiorno destinano meno del 3 per cento dei consumi a cultura, sport e ricreazione. Il cinema, però, continua a essere la forma di intrattenimento più diffusa, con un terzo degli italiani che vi si reca almeno una volta l’anno e un’offerta concentrata soprattutto al Nord.

Sei grafici per mettere a fuoco la geografia della cultura in Italia ed Europa, i consumi delle famiglie e il ruolo centrale, ma fragile, del settore cinematografico.

Salari minimi e contrattazione collettiva: cosa è successo in quarant’anni

La contrattazione collettiva è spesso chiamata a rispondere dei bassi salari italiani. Uno studio sui contratti nazionali di importanti categorie rivela però che in quarant’anni sembra aver tutelato le retribuzioni dei lavoratori, almeno quelle orarie.

Imprese e danni provocati dalle emissioni: decide il giudice

Un giudice italiano può pronunciarsi sulle domande di risarcimento dei danni causati da emissioni climalteranti. Lo ha stabilito la Cassazione. Il giudizio di merito nella causa che ha portato all’ordinanza permetterà di valutarne appieno gli effetti.

Una rivoluzione nei pagamenti chiamata euro digitale

La Bce prepara il lancio dell’euro digitale, per modernizzare i pagamenti nell’Eurozona. La nuova moneta elettronica punta a garantire più autonomia, più sicurezza e costi più bassi per utenti e imprese. L’incognita è come sarà accolta dai consumatori.

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