È ancora presto per valutare l’operato del governo su Autostrade. Di certo sul metodo ci sarebbe già da ridire. E non è detto che i risultati premino le scelte dell’esecutivo.
Se per ora la pandemia in Italia sembra sotto controllo, è il momento di fare un bilancio delle conseguenze del Covid sulle altre patologie gravi. E di pensare a nuove soluzioni. Soluzioni necessarie anche per rimediare alla perdita in termini di capitale umano: il gap di apprendimento causato dal lockdown avrà ricadute sulle prospettive future degli studenti.
La pandemia ha messo a nudo ritardi e lacune dell’assetto amministrativo italiano. Non ne è esente l’Inps, la cui governance ha bisogno di una riforma radicale. Necessita di correttivi invece il sistema contributivo: serve un calcolo più severo dei coefficienti e l’abbandono dell’indicizzazione ai prezzi.
La presenza dello stato nell’economia è una costante nella storia italiana. Ma dobbiamo far tesoro degli errori del passato, anteponendo la logica industriale agli interessi politici.
Gli squilibri commerciali figli della crescente disuguaglianza all’interno di alcuni paesi? È la tesi di un libro di Klein e Pettis: il rimedio non sta nei dazi ma nella redistribuzione.

È online anche l’ottava puntata del podcast del Festivaleconomia, realizzato da lavoce.info in collaborazione con l’Università di Trento. Parola chiave della settimana: Agenda 2030, con Louisa Parks.

“Un settore pubblico acceleratore di sviluppo”: lavoce.info ha lanciato un concorso di idee, aperto a tutti gli studenti universitari e di dottorato. Per presentare la propria proposta c’è tempo fino al 6 settembre e l’idea vincitrice sarà premiata nell’ambito del Festival dell’Economia di Trento. Tutte le info sul sito.

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