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Autore: Leonzio Rizzo Pagina 4 di 9

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Si è laureato in Economia all'Università Cattolica di Milano. Ha conseguito il Master in Economics a Louvain-la-Neuve e il dottorato in Economia Politica all'Università Federico II di Napoli. E' stato Marie Curie post-doc fellow alla LSE. Si occupa di temi di economia pubblica e political economy con particolare riguardo alla finanza locale. Ha insegnato all'Università Cattolica di Milano e all'Università di Novara e Ferrara. E' professore ordinario di Scienza delle Finanze presso quest'ultima Università e research affiliate presso l'IEB dell'Università di Barcellona. Ha svolto e svolge attività di consulenza per vari enti pubblici. È stato membro del comitato direttivo della Siep (Società Italiana di Economia Pubblica) per il periodo 2015-2021. È redattore de lavoce.info. @leonziorizzo su Twitter.

I patrioti e l’Europa

La posizione di Fratelli d’Italia sull’Unione europea è definita dal concetto di “Europa delle nazioni”. Ma introdurre il principio della dominanza della legislazione nazionale su quella europea sarebbe molto pericoloso per i nostri interessi nazionali.

Inflazione protagonista nella Nadef 2022

Rispetto al Def, la Nadef riporta un minore indebitamento netto, grazie all’incremento delle imposte indirette. Forse sarebbe stato meglio prevedere meccanismi di sterilizzazione dell’inflazione sul gettito Iva, anziché redistribuire poi quello in più.

Quale tetto per il prezzo del gas?

Nonostante la diminuzione dei volumi di gas esportati in Europa, la Russia ha aumentato i ricavi, grazie all’aumento dei prezzi. Nell’indicare un tetto al prezzo del gas, l’Europa dovrebbe tener conto anche degli interessi e degli obiettivi di Mosca.

Perché la flat tax non funziona nei paesi occidentali

Il modello della flat tax si è affermato finora in paesi con livelli di Pil molto inferiori a quelli dell’Europa occidentale, dove anche la domanda di spesa sociale è nettamente più bassa. Una sua introduzione in Italia richiederebbe tagli di spesa.

Non sarà la flat tax incrementale a farci alzare dal divano

Per i lavoratori dipendenti la coalizione di centrodestra propone di tassare gli aumenti di stipendio con una flat tax del 15 per cento. L’obiettivo è spingere le persone a migliorare la propria posizione. Ma i risparmi di imposta sono troppo esigui.

Con la flat tax costi enormi a beneficio di pochi

Le proposte di flat tax di Forza Italia e Lega darebbero un gettito nettamente inferiore a quello attuale dell’Irpef, anche con un ottimistico recupero totale dell’evasione. A beneficiare del risparmio di imposta sarebbero soprattutto i redditi più alti.

Sanzionare chi non ha il Pos non basta

Dal 30 giugno, gli esercenti saranno obbligati ad accettare pagamenti con bancomat e carte, pena una sanzione pecuniaria. È un passo avanti, ma gli incentivi per ridurre davvero l’evasione potrebbero non essere abbastanza.

Troppi ostacoli alle rinnovabili

Le nuove installazioni di impianti per energia da fonti rinnovabili si scontrano con le lentezze burocratiche. I progetti in attesa di valutazione permetterebbero già ora di raggiungere gli obiettivi fissati per il 2030. Serve un quadro normativo organico.

Def 2022: una scommessa sulle entrate

Approvato dal Parlamento il Documento di economia e finanza. L’indebitamento netto tendenziale sul Pil si riduce nel 2022 rispetto a quanto previsto dalla Nadef per differenti previsioni su entrate e spese. Lo scostamento di bilancio non è scongiurato.

Donbass: da regione ricca a fanalino di coda

Il conflitto in Ucraina ha un prologo nella guerra civile in Donbass del 2014. Il costo in termini di Pil è stato alto per tutto il paese, ma nella regione direttamente coinvolta nella crisi la perdita di ricchezza e reddito è stata molto più forte.

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