Il Regno Unito ha il secondo primo ministro in meno di due mesi. Per arrivare alla nomina di Sunak il partito conservatore ha modificato le regole elettorali interne. Difficilmente però riuscirà a evitare una sconfitta alle prossime elezioni.
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Tradizionalmente, negli Stati Uniti il partito del presidente perde voti e seggi alle elezioni di Midterm. In questa tornata, poi, con l’inflazione in crescita e il rischio di una grave recessione, è la situazione economica a preoccupare gli americani.
Nella relazione del presidente Xi al Congresso del Pcc non si ritrova solo una continuazione delle attuali politiche economiche della Cina. Si rafforza infatti una direzione di marcia che ha due obiettivi: autosufficienza e sicurezza nazionale.
In seguito all’invasione russa dell’Ucraina, molte imprese si sono volontariamente unite alle sanzioni decise da alcuni Paesi. Le sanzioni private derivano dal timore che, in caso di inazione, le imprese avrebbero potuto essere penalizzate dai loro stakeholder. Alcuni azionisti, lavoratori e clienti sono disposti a subire un danno economico pur di vedere rispettati i loro valori. Le imprese dovranno tener conto in modo sempre maggiore delle conseguenze politiche delle loro scelte.
Ben Bernanke, Douglas Diamond e Philip Dybvig hanno ricevuto il premio Nobel «per le loro ricerche sulle banche e le crisi finanziarie». Le loro scoperte hanno garantito soluzioni a problemi emersi a decenni di distanza.
Una manovra fiscale discutibile scatena la tempesta sui titoli di Stato inglesi e sulla sterlina. La Bank of England interviene prontamente. La Bce non potrebbe fare altrettanto: il futuro governo italiano lo sappia.
Elisabetta II ha interpretato alla perfezione il ruolo di regina nei limiti di una monarchia costituzionale. Dopo il momento del lutto, molto esibito, la Gran Bretagna dovrà affrontare una transizione che potrebbe portare alla fine della monarchia.
Le sanzioni contro la Russia sono efficaci o a pagarne il prezzo sono i cittadini europei? Per ora hanno dato risultati le misure finanziarie e personali. Nel lungo periodo Mosca dovrà fare i conti con calo del Pil, minori investimenti e fuga di cervelli.
Liz Truss è la nuova prima ministra del Regno Unito. A Downing Street arriva senza essere consacrata né da un voto parlamentare né da uno popolare. Molto probabilmente cercherà di cementare la sua posizione con elezioni anticipate. Ma i rischi non mancano.
Tra le ragioni dell’alta inflazione degli ultimi mesi, c’è la carenza di componenti elettronici, diventati sempre più rari a causa della globalizzazione della domanda a fronte di una forte concentrazione dell’offerta. Taiwan, infatti, copre oltre due terzi della produzione mondiale.