Biden può vantare successi economici tangibili, ma la percezione dei cittadini è più orientata al pessimismo. Si tratta di un fattore che potrebbe rivelarsi decisivo nelle elezioni presidenziali di novembre. Quanto pesano le crisi geopolitiche.
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Secondo diversi studi nei periodi elettorali aumentano stress e malesseri psicologici dei cittadini. Il 2024 ha in calendario elezioni in vari paesi, dagli Usa all’Europa. In un mondo molto polarizzato, il rischio è che ad ammalarsi sia la democrazia.
Gli attacchi degli Houthi sono un problema per il commercio internazionale di tutte le imprese europee. Ma lo sono soprattutto per le esportazioni delle aziende meno competitive e più piccole che rischiano di sparire dai più dinamici mercati asiatici.
Se a novembre Donald Trump sarà rieletto alla presidenza degli Stati Uniti, costruirà una amministrazione più coesa e “fedele”. La politica estera assumerà toni più aggressivi, ma sui dossier più scottanti non dovrebbero esserci cambiamenti eclatanti.
Sulla democrazia e sull’attività economica di Taiwan pende il nodo dei rapporti con la Cina, a maggior ragione dopo le ultime elezioni generali. Per il momento però non dovrebbero esserci conseguenze di rilievo, almeno per quanto riguarda l’economia.
Negli scontri geopolitici una comunicazione a senso unico può contribuire a fomentare odio e violenza. In altri casi, gli eserciti aspettano che l’opinione pubblica sia distratta da altre notizie per attaccare. Quando i giornalisti sono il “nemico”.
Il neopresidente ha ereditato un’economia in stagnazione, poco aperta al commercio internazionale, indebitata e senza accesso al credito. Il suo primo obiettivo è evitare l’iperinflazione, attraverso misure drastiche. Poi serviranno riforme strutturali.
È difficile fare previsioni economiche in tempi di forte incertezza geopolitica. L’ultimo esempio sono le stime di crescita negative dello scorso anno per i paesi coinvolti nella crisi ucraina. Ma anche l’ottimismo di oggi rischia di rivelarsi eccessivo.
La Corte costituzionale tedesca ha dichiarato nullo il secondo bilancio suppletivo del paese per il 2021. Ora, la necessità di risparmi e tagli di spesa può essere l’occasione per un dibattito sulle priorità politiche che la Germania vuole perseguire.
La crescita economica cinese è stata accompagnata da un continuo sviluppo tecnologico. L’ampiezza della base di conoscenze produttive e la predisposizione al cambiamento sono due leve su cui la Cina può consolidare il vantaggio acquisito anche in futuro.