Il calo della fecondità nei paesi occidentali è preoccupante, soprattutto in Italia. Ma qual è la relazione tra dinamiche di fecondità e opportunità occupazionali delle donne? Le giovani madri sono penalizzate, in particolare quelle di origine borghese.
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Il “decreto coesione” contiene una norma che permette di utilizzare l’intelligenza artificiale nell’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Se non sarà depotenziata, potrà portare cambiamenti radicali.
Sono pochi i disoccupati che partecipano alle attività formative previste dal programma Gol. Perché non è semplice convincere adulti con altre priorità a parteciparvi. La soluzione è studiare politiche attive disegnate sulle caratteristiche degli utenti.
Il referendum sul Jobs act vuole ripristinare l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Anche se la regolamentazione dei rapporti di lavoro va rivista e i controlli aumentati, non è la strada per ridurre il precariato. Lo mostrano le statistiche.
Negli ultimi tre anni i contratti collettivi non sono riusciti a proteggerli i salari reali dall’inflazione. Fra i settori le differenze sono ampie e solo in alcuni le componenti di secondo livello hanno compensato in parte le perdite di potere d’acquisto.
I dati sul lavoro autonomo segnalano un declino quasi ventennale. Ma negli ultimi tempi il calo sembra riguardare solo gli autonomi senza dipendenti. Questo suggerisce che sia in atto una “maturazione” del fenomeno del lavoro autonomo e una convergenza verso la media europea.
Se il governo emana un “decreto lavoro” con agevolazioni sulle assunzioni nel momento in cui sono a livelli record, il sindacato risponde con referendum che guardano al passato. La lettura miope del mercato del lavoro fa perdere di vista i problemi veri.
La qualità dei tirocini è al centro della nuova proposta di direttiva della Commissione europea. Anche i dati dell’ultimo monitoraggio sui tirocini extracurricolari nel nostro paese mostrano la necessità di migliorare le condizioni di lavoro.
Le valutazioni sull’operato dei dipendenti pubblici e sulle loro competenze sono sostanzialmente neutralizzate dagli accordi fra la Pa e i sindacati, con un ruolo quasi esclusivo dell’anzianità di servizio. Il caso del ministero dell’Interno.