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Tagli ai sussidi alle imprese: quale evidenza?

Credo sia arduo trovare un esperto di politiche industriali che non sia d’accordo sul fatto che, in Italia, il sistema di incentivi alle imprese vada riformato e, relativamente ad alcune tematiche, sicuramente ridimensionato. Seppur in quantità limitata, visto che da tempo non sono ammesse dalle linee guida della UE, vi sono ancora forme di sussidio che riguardano tipologie di investimento che poco hanno a che fare con fallimenti del mercato.

Illimitati, ma temporanei

L’annuncio che la Bce acquisterà titoli di Stato dei paesi in difficoltà, senza limiti di ammontare, è un significativo passo avanti nella soluzione della crisi del debito sovrano dell’area euro. Tuttavia, gli acquisti saranno sì illimitati, ma anche temporanei, perché concentrati solo sui titoli con  scadenza residua non superiore a tre anni. Una scelta che tutela la Bce da possibili perdite dovute a un aggravarsi della crisi. Manda, però, un segnale di sfiducia al mercato e rischia di generare ulteriori vulnerabilità nei debiti degli Stati sovrani.

Immigrazione: ecco le cose da fare

Anche una revisione del Testo unico sull’immigrazione ristretta al capitolo dell’integrazione potrebbe rivelarsi molto utile nel nostro paese. Ecco un elenco delle misure che potrebbero essere adottate.

L’agenda sull’immigrazione

Privo di una maggioranza parlamentare omogenea, sull’immigrazione il governo Monti si limita a prospettare una generica revisione del Testo unico in materia. Invece servirebbe un ben più profondo ripensamento di tutte le norme che regolano non solo l’arrivo in Italia dei lavoratori stranieri, ma anche la permanenza dei migranti nel nostro territorio, a cominciare dalla legge sulla cittadinanza. In ogni caso, nella nozione di integrazione dovrebbero ricadere tutti i processi che facilitano l’alleanza tra l’immigrato e il paese che lo ospita. Un elenco di misure auspicabili.

Area C, un successo. E può rinascere

Sospesa da una discussa ordinanza del Consiglio di Stato, torna la congestion charge milanese. Intanto, i dati mostrano chiaramente che Area C è stata un successo. Ha ridotto gli ingressi in città del 34 per cento. La minor congestione ha contribuito al calo delle emissioni di tutti i principali inquinanti locali. La velocità dei mezzi pubblici di superficie è aumentata del 6 per cento e gli incidenti sono scesi del 28 per cento. Paradossalmente, proprio la sospensione estiva ha fatto piazza pulita della tesi che la riduzione del traffico fosse dovuta alla crisi economica.

I cardini dell’unione bancaria

Il tassello che ha aperto la strada verso la vera e propria unione bancaria europea è la Efsf che cesserà di esistere a luglio 2013 per lasciare il posto all’Esm. L’Esm non è solo un fondo salva-Stati, ma anche salva-banche. E i suoi interventi si realizzeranno sulla base di memorandum d’intesa che dovranno prevedere una dettagliata disciplina delle modalità e dei tempi della ricapitalizzazione, oltreché dei controlli da effettuare sul loro rispetto. Diventa perciò assolutamente necessario che si costruisca rapidamente una struttura in grado di prevenire e gestire i rischi.

Marco Arnone, un esempio di vita

Marco Arnone era un economista che univa la profonda riflessione intellettuale alla passione per la giustizia, in difesa dei più deboli. Nei suoi studi e nella sua attività, l’etica e il senso della giustizia hanno sempre accompagnato la necessità di perseguire l’efficienza economica. I suoi contributi in diversi campi dell’economia mostrano la capacità di valutare gli aspetti più delicati e complessi dei problemi. Su molti temi è intervenuto con tesi innovative e lungimiranti. E per i suoi studenti è stato un vero maestro.

Servizi locali: quel che resta della riforma *

Dopo la sentenza della Corte Costituzionale, il sistema dei servizi locali torna alle normative settoriali, rilette però alla luce dei principi comunitari. Che prevedono di norma l’affidamento con gara e l’in house solo se una gestione concorrenziale è in conflitto con la speciale missione dell’ente pubblico. Anche i poteri dell’Antitrust sono stati rafforzati. Ci sono dunque gli strumenti per ridurre le inefficienze gestionali e per liberare risorse da destinare agli investimenti. I rischi connessi al programma di dismissioni per il ridimensionamento del debito pubblico.

Inizia l’era Omt

La Bce ha inaugurato l’era delle Outright Market Transactions. È l’atteso piano di acquisto di titoli sovrani sul mercato secondario. Ha quattro caratteristiche essenziali: è illimitato nella sua portata; gli acquisti saranno pienamente sterilizzati; riguarda titoli con scadenza breve e prevede condizioni per il paese che voglia accedervi. Dimostra che almeno la Banca centrale si preoccupa della sopravvivenza della moneta unica e ne rafforza l’indipendenza. Ma ripropone un rimpallo di responsabilità con gli Stati membri e difficilmente risolverà i problemi dell’euro.

Dal passato un debito pubblico insostenibile

Il debito pubblico italiano ha raggiunto la cifra insostenibile di quasi 2mila miliardi di euro, mentre nel 1960 era di appena 4 miliardi(1)

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