Il Rapporto Bes 2023 sul benessere equo e sostenibile disegna un quadro di luci e ombre. Ci sono i miglioramenti in campo economico, ma sull’ambiente si registrano peggioramenti. Persistono forti disuguaglianze di genere e territoriali.
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Il 28 novembre è stata scelta la città che ospiterà l’edizione 2030 dell’Esposizione universale: Riyad, in Arabia Saudita. Tra le candidate c’era anche Roma, che si è posizionata al terzo e ultimo posto. Ma quali eredità lasciano eventi di questa portata? E quali sono gli impatti economici e ambientali?
Alle imprese si chiede sempre più di operare in modo ambientalmente e socialmente sostenibile. La trasformazione richiede investimenti cospicui. Ma ricorrere al greenwashing e al brownwashing può costare caro, sotto il profilo reputazionale e finanziario.
Il 28 novembre si deciderà quale città ospiterà l’edizione 2030 dell’Esposizione universale. Tra le candidate c’è Roma, anche se la favorita è Riyad. Quali eredità lasciano eventi di questa portata? E quali sono gli impatti economici e ambientali?
Il consenso verso le politiche contro il cambiamento climatico dipende anche dalla professione svolta. Chi rischia di perdere il posto di lavoro si opporrà più spesso a queste misure. Programmi di compensazione possono aiutare l’attenzione per l’ambiente.
Il bilancio della Cop27 è magro: ben pochi i progressi su questioni cruciali. Fa eccezione l’accordo sul fondo “loss & damage”. Ma l’iniziativa non sembra in grado di dare un contributo concreto alla soluzione del problema dei cambiamenti climatici.
L’Assemblea generale dell’Onu ha riconosciuto come diritto umano l’accesso a un ambiente salubre. È un passo fondamentale per affrontare la crisi planetaria dovuta a cambiamento climatico, perdita della biodiversità e inquinamento degli ambienti naturali.
Il fact-checking de lavoce.info passa al setaccio le dichiarazioni di politici, imprenditori e sindacalisti per stabilire, con numeri e fatti, se hanno detto il vero o il falso. Questa volta tocca ad Angelo Bonelli: è vero che il consumo di suolo in Italia viaggia a due metri quadri al secondo?
Una proposta di direttiva europea introduce doveri di diligenza su ambiente e diritti umani applicabili sia alle società, sia ai loro amministratori, lungo l’intera catena del valore. Rischia di non essere ben calibrata nei contenuti e negli effetti.