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Ultimo tratto di strada per il Pnrr

Con una comunicazione la Commissione fa il punto sullo stato di attuazione del NGEU e dà indicazioni per l’effettiva chiusura entro il 2026. Senza alcun rinvio o estensione, perché fin dall’inizio è stato concepito come strumento eccezionale e temporaneo.

La destra si è “opposta in ogni modo” al Recovery Plan?

Il fact-checking de lavoce.info passa al setaccio le dichiarazioni di politici, imprenditori e sindacalisti per stabilire, con numeri e fatti, se hanno detto il vero o il falso. Questa volta tocca a Brando Benifei: davvero la coalizione di centrodestra si è sempre opposta al Recovery Plan?

Una congiuntura negativa non basta per cambiare il Pnrr

I recenti sviluppi del contesto economico internazionale hanno spinto alcuni osservatori a suggerire la modifica del Pnrr. ma l’iter sarebbe lungo e una semplice congiuntura negativa non giustifica una mossa così radicale.

Lo stato di attuazione del Pnrr in quattro grafici

Perché è illusoria la strategia del ministro dei Trasporti

Sono 25 i miliardi destinati dal Pnrr alla costruzione di nuove linee ferroviarie. Si dovrebbe così realizzare un radicale spostamento di traffico merci e passeggeri dalla strada alla ferrovia. Ma è un progetto con molti rischi e vantaggi incerti.

Il Punto

La strategia della Cina in Afghanistan è chiara: Pechino cerca di mantenere buoni rapporti con tutte le forze in campo nel paese per salvaguardare i propri interessi legati alla Nuova via della seta.
Un anno e mezzo di pandemia ha sollevato tra le altre anche questioni di natura costituzionale. Con i tre poteri dello stato costretti a mediare tra tenuta del sistema e diritti fondamentali degli individui. Tra i settori che si stanno riprendendo dalla crisi c’è quello del trasporto aereo che dal prossimo anno potrebbe tornare alle dimensioni pre-Covid. Se ne gioverà anche Ita, la compagnia erede di Alitalia?
Se gli obiettivi di efficientamento energetico e antisismico da una parte e di spinta all’edilizia dall’altra sono condivisibili, del superbonus al 110% continuano a lasciare perplessi costi e modalità.
Ogni Pnrr è diverso: mentre la Germania ha optato per il consolidamento della finanza pubblica, l’Italia ha puntato tutto sulla speranza che investimenti e riforme abbiano un effetto positivo duraturo sulla crescita. Tra le riforme più attese c’è quella della giustizia. Perché, oltre che su lavoro, imprese e appalti, l’inefficienza giudiziaria ha pesanti ricadute sulla capacità di attrarre gli investimenti esteri.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.

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Il Punto

Nonostante l’ottimismo sbandierato dai governi nazionali per l’accordo raggiunto al G7, la strada verso la tassazione delle multinazionali è ancora lunga. E passa da una vera cooperazione internazionale.
Ingenti risorse del Recovery Plan spetteranno ai comuni. Come mostra una ricerca, però, quelli troppo piccoli e quelli troppo grandi hanno spesso difficoltà a spendere i fondi. Servono strutture di sostegno. Nel Pnrr non mancano interventi di semplificazione nell’accesso alle professioni, a cominciare dalla funzione abilitante della laurea. Molto però resta ancora da fare, soprattutto per evitare conflitti d’interesse.
Come cambieranno i “confini d’impresa” dopo la pandemia? Le catene del valore sopravvivranno ma saranno meno globali. È il risultato di una ricerca condotta su oltre 200 aziende lombarde. Se è vero che l’introduzione di robot porta a una progressiva automazione delle attività produttive, è anche vero che poche di queste possono essere eseguite in totale autonomia. Spetta al decisore pubblico e ai protagonisti del sistema industriale indirizzarne gli effetti a beneficio di tutti.
Con l’ordinanza sull’ergastolo ostativo, la Corte Costituzionale ha ribadito che il diritto alla speranza non decade nemmeno con il “fine pena mai”. Ora la palla passa al parlamento.

Al Festival dell’Economia, andato in scena a Trento dal 3 al 6 giugno, si è parlato del ritorno dello stato e del futuro del settore pubblico all’indomani della pandemia. Lavoce.info ha organizzato cinque forum (salute, welfare, mobilità sostenibile, stato imprenditore e infrastrutture digitali) che puoi rivedere qui.

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Non autosufficienza: dal Piano una risposta alla società

Per l’assistenza agli anziani non autosufficienti, il Pnrr di Draghi è assai diverso da quello di Conte. Prevede, infatti, la riforma nazionale attesa da decenni. Era la principale richiesta delle tante associazioni raccolte intorno alla proposta del Network.

Più qualità istituzionale al Sud per usare bene il Pnrr

Il Pnrr rappresenta un’occasione unica per ridurre il divario Nord-Sud. È necessario migliorare la qualità istituzionale delle regioni meridionali per garantire che le risorse si traducano in investimenti efficaci e in uno sviluppo omogeneo del paese.

Nel Recovery Plan mancano le politiche per i giovani

Il Piano di ripresa e resilienza deve essere presentato alla Commissione europea entro aprile. Il governo Draghi dovrebbe rimettere mano a quanto previsto per le politiche giovanili nella bozza precedente. Perché il poco che c’è è mal distribuito.

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