Nel garantire liquidità agli operatori colpiti dalla crisi, il sistema bancario ha un ruolo ancor più centrale. Restano però immutate alcune norme che allungano le procedure. Così come non tutti gli istituti sono pronti a rispondere alle nuove richieste.
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Per procedere con la riapertura delle attività è necessario predisporre un piano dettagliato e capillare. Ogni lavoratore deve avere ben chiaro quali comportamenti tenere in ogni circostanza. E ai tempi del Covid-19 la formazione utilizza la tecnologia.
Un’app messa a punto da ricercatori di Oxford e già in uso a Singapore permette di scoprire se si è entrati in contatto con una persona a cui è stato diagnosticato il Covid-19. Un sondaggio dimostra che agli italiani l’idea non sembra dispiacere.
In Italia sono pochi gli anziani che utilizzano pc, Internet e social network. Una fascia particolarmente fragile di popolazione si trova così a rischio di esclusione sociale. Le istituzioni dovrebbero favorire la loro alfabetizzazione informatica.
I rischi legati all’uso o all’abuso dell’intelligenza artificiale richiedono regole e meccanismi di controllo condivisi. In questo dibattito l’Italia deve ritagliarsi un ruolo da protagonista, se vuole governare un cambiamento dalle conseguenze radicali.
Gli algoritmi, ormai sempre più presenti nella nostra vita, potrebbero aiutarci a indirizzare meglio i trasferimenti pubblici, come dimostrano due esempi. Ma occorre valutare gli effetti di una loro applicazione e fare molta attenzione alla trasparenza.
Come garantire protezioni essenziali ai lavoratori delle piattaforme online? Occorre definire il lavoro cui applicare le protezioni sulla base della tecnologia utilizzata per la sua organizzazione, indipendentemente dalla qualificazione come lavoro autonomo o subordinato.
Dall’Ecofin di Tallinn esce una’”equalization tax”, una ritenuta sui ricavi delle imprese estere prive di organizzazione stabile nei paesi europei. Spazientiti dalla lentezza dei progressi in sede Ocse, i quattro maggiori paesi Ue (più altri sei) provano cioè a far pagare più tasse alle multinazionali di internet. L’economia del web obbliga anche a riscrivere il diritto del lavoro. Per affrontare problemi difficili, come quelli della libertà di disconnettersi, dell’accresciuto stress a cui il web sottopone i lavoratori, fino all’incessante esigenza di aggiornamento professionale.
Nuova puntata del fact-checking de lavoce.info. È vero che quanto a età di pensionamento siamo più virtuosi della Germania? Solo sulla carta. In pratica, comparando i dati effettivi dei vari paesi europei, si vede che gli italiani, sfruttando leggi e leggine, continuano a smettere di lavorare prima di molti altri europei.
Numero chiuso all’università sì o no? Anche quest’anno forti polemiche (e una sentenza del Tar, che ci mancava!) sui test di ammissione e sulla loro utilità. Non si sa se migliorino i risultati degli studenti. Ma – dice uno studio – hanno certamente un effetto positivo sulle interazioni tra questi e i docenti.
Dare soldi ad alcuni stati africani per fermare l’immigrazione irregolare può persino rafforzare i trafficanti di uomini se questa politica non è accompagnata dalla creazione di opportunità alternative per i migranti. Giusto dunque stare attenti all’uso di questo denaro.
Lunedì 18 si è tenuto all’Università Cattolica di Milano il convegno annuale de lavoce.info. Dal nostro sito sono scaricabili le slide dei relatori e sulla nostra pagina Facebook si può vedere il filmato dell’intervento di Tito Boeri su populismo e stato sociale.
Ricambio nel comitato di redazione de lavoce.info: ne entrano a far parte Paolo Balduzzi e Carlo Scarpa affiancando Francesco Daveri, Maria De Paola, Silvia Giannini e Fausto Panunzi che rimangono in carica.
In Cina il regolatore bancario ha chiesto agli intermediari finanziari di videoregistrare le vendite di prodotti d’investimento. Se la tutela del risparmio non sembra interessare l’America di Trump, Europa e Italia potrebbero seguire l’esempio cinese.