Avviato l’iter per la definizione del Quadro finanziario 2028-2034 della Ue. Dovrà affrontare tre temi cruciali: competitività e produttività, flessibilità e fonti di finanziamento. Potrebbe essere il primo passo per rafforzare l’Unione europea.
La tassa sullo zucchero aggiunto, in vigore da luglio, non sembra la più appropriata per rispondere alle problematiche nutrizionali del nostro paese. Più adatta allo scopo appare una tassa sui grassi saturi. Con quali costi e benefici per i consumatori?
La spesa Pnrr del 2024 sembra ridursi drasticamente. Circa 20 miliardi sono rinviati agli anni successivi. I ritardi incidono anche sugli effetti sul Pil. E crescono gli interrogativi sulla capacità di rispettare le scadenze. Occorre maggiore chiarezza.
Nonostante i progressi formali, per alcune misure il Pnrr registra ritardi significativi nella spesa. Un semplice indicatore consente di monitorare i livelli di quanto speso per ciascun intervento. Diventano così evidenti quelli che sono più indietro.
Nel 2024 la pressione fiscale è salita. Per il governo perché è aumentata l’occupazione. Ma i redditi dei lavoratori dipendenti entrano sia al numeratore che al denominatore del rapporto tra entrate e Pil. La ragione dell’aumento è che i salari sono tassati molto di più degli altri redditi e subiscono la progressività dell’Irpef. Senza dimenticare il drenaggio fiscale. In occasione dell’8 marzo, la Giornata internazionale della donna, lavoce.info ha lanciato una call per dare più spazio alle voci delle autrici. Concludiamo oggi la pubblicazione degli articoli arrivati in risposta al nostro invito. La violenza sulle donne è un fenomeno persistente, nonostante i passi avanti non siano mancati. A ribadirlo sono i dati del 2024 che ricalcano per il nostro paese quelli di dieci anni fa. Oggi poi c’è un problema in più: le nuove forme virtuali di violenza, ancora tutte da studiare. Si può uscire da una situazione di violenza domestica? Consapevolezza, contesto normativo e culturale giocano un ruolo chiave, come mostra uno studio. Che mette in evidenza anche le conseguenze inaspettate della riforma del divorzio del 2014. Le banche concedono sempre meno prestiti alle imprese. Non è una questione solo italiana, ma nel nostro paese non si sono sviluppate le soluzioni alternative trovate altrove, a causa delle condizioni del mercato dei capitali e delle dimensioni delle aziende. Per risolvere quella che si profila come un’emergenza, non resta che pensare all’assicurazione pubblica dei crediti. I treni perennemente in ritardo causano grandi disagi ai pendolari e ai viaggiatori in generale. Rappresentano anche un costo notevole per la comunità. Una stima del valore economico del tempo quotidianamente perso sui binari dà infatti risultati eclatanti.
Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.
Ringraziamo i lettori che hanno inviato una donazione al nostro sito. Lavoce non ospita pubblicità e i nostri contenuti sono aperti a tutti. Per svolgere il nostro lavoro nel modo migliore possibile, abbiamo quindi bisogno del supporto dei lettori: sostienici con una donazione, anche piccola!
Sabato 15 marzo sarà in edicola e sul web il nuovo numero di eco dedicato alle discriminazioni e in particolare a quelle di genere: non sono solo profondamente ingiuste, ma ci privano di risorse umane importanti, minano la coesione sociale e peggiorano il benessere di tutti. Eppure, i programmi Dei – diversità, equità, inclusione – sono finiti sotto la scure dell’amministrazione Trump. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”. Nell’uscita di marzo si concentra sul doppio carico di lavoro delle donne: quello retribuito nel mercato del lavoro e quello non retribuito, svolto tra le mura domestiche.
Nel 2024 la pressione fiscale è salita. Secondo il governo perché è aumentata l’occupazione. Vero. Ma accade perché i salari sono tassati molto di più degli altri redditi e sottoposti alla progressività. In più, entra in gioco il drenaggio fiscale.
I dati della violenza sulle donne sono sconfortanti e disegnano la stessa situazione di dieci anni fa. Qualche segnale positivo c’è stato. Ma ora il fenomeno ha assunto anche forme virtuali, non meno dolorose e forse ancora non adeguatamente comprese.
Resta diffusa in Italia la violenza domestica, legata a dinamiche culturali e normative. La giustificazione della violenza è collegata al tempo trascorso in coppia e alle difficoltà di separazione. Qual è stato l’effetto della riforma del divorzio del 2014.
La stragrande maggioranza dei treni è già in ritardo alla partenza. I costi economici sono altissimi e non riguardano solo i rimborsi dovuti ai passeggeri. È una questione che influisce sulle scelte quotidiane, la gestione del tempo e la qualità della vita.