Donald Trump si è insediato alla Casa Bianca per la seconda volta. La sua vittoria alle presidenziali Usa deve molto alla campagna anti-immigrati. Eppure, l’economia degli Stati Uniti ha bisogno del contributo dei migranti. Un discorso che vale anche per l’Italia. Gli intrecci tra sanità pubblica e privata sono tanti, solidi e di lunga durata nel nostro paese. Una collaborazione tra i due sistemi potrebbe portare a un miglioramento nella ricerca e nelle procedure di cura. Ma il privato dovrebbe accettare le regole stabilite dal pubblico. Il Pnrr ha puntato molto sull’assistenza domiciliare agli anziani. Fin qui, c’è stato un aumento del numero degli interventi, ma per realizzare un servizio domiciliare pensato per le esigenze dei non autosufficienti servono altri miglioramenti. Nell’indagine internazionale Piaac che indaga le competenze degli adulti, l’Italia si classifica agli ultimi posti in tutti i domini presi in considerazione. È un problema serio perché senza capitale umano adeguato, è impossibile rispondere alle sfide di un mercato del lavoro sempre più dinamico e globale.
Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.
Ringraziamo i lettori che nel periodo delle festività hanno inviato una donazione al nostro sito. Lavoce non ospita pubblicità e i nostri contenuti sono aperti a tutti. Per svolgere il nostro lavoro nel modo migliore possibile, abbiamo quindi bisogno del supporto dei lettori: sostienici con una donazione, anche piccola!
È in edicola e sul web il nuovo numero di eco dedicato all’immigrazione nei suoi molteplici risvolti, nelle sue contraddizioni, denunciando problemi, errori dei governi, ma anche proponendo vie d’uscita, che permettano di gestire il fenomeno, anziché subirlo. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”: nell’uscita di gennaio si sofferma sul numero di profughi accolti nei diversi paesi del mondo, mettendo in luce un significativo squilibrio tra aree vicine e lontane dalle crisi.