Lavoce.info

Autore: Desk Pagina 3 di 191

Il desk de lavoce.info è composto da ragazzi e ragazze che si occupano della gestione operativa del sito internet e dei social network e delle attività redazionali e di assistenza alla ricerca. Inoltre, sono curati dal desk il podcast e le rubriche del fact checking, de "La parola ai grafici" e de "La parola ai numeri".

Il Punto

“Il futuro della competitività europea”, ovvero il Rapporto Draghi, presentato a Bruxelles il 9 settembre, continua a suscitare discussioni. Il dibattito prosegue anche su lavoce.info con la pubblicazione di commenti sul documento e sulle sue proposte: riaccendere la crescita e la competitività del Vecchio Continente, senza sacrificare il suo modello sociale, passa per un riequilibrio delle regole della concorrenza e del commercio. Unicredit ha acquisito il 9 per cento della tedesca Commerzbank. Potrebbe essere il preludio a una fusione transfrontaliera tra banche. Mentre in Germania si preparano alcune contromosse, l’esito della vicenda dipenderà anche dall’atteggiamento che la Banca centrale europea adotterà verso l’operazione. Da sempre l’Italia può contare sul risparmio delle famiglie. Sono risorse ingenti: se ben impiegate, potrebbero garantire uno sviluppo sostenibile al paese, con più occupazione. Serve però un’azione complessiva, che interessi tutti gli attori in scena, dai cittadini alle istituzioni, dalle banche alle casse di previdenza e ai fondi di investimento. Le persone più avanti con l’età sono anche quelle che nei sondaggi esprimono i più forti sentimenti anti-immigrati. Eppure, i lavoratori stranieri contribuiscono a pagare le pensioni e i sistemi sanitari pubblici. Secondo uno studio, l’apparente paradosso si spiega con la politica: i programmi di partiti conservatori cercano il consenso degli anziani promettendo frontiere chiuse e welfare generoso. A farne le spese sono i giovani.   

Sabato 21 settembre sarà in edicola e sul web il nuovo numero di eco sulle problematiche del sistema scolastico italiano: investire nella scuola è necessario, perché è un investimento sul futuro. eco, il nuovo mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”: in questo numero analizza l’estendersi dei territori europei colpiti dalla siccità e i danni economici che ne derivano.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.

Sono due gli e-book pubblicati da lavoce.info prima dell’estate, dedicati a due argomenti che non hanno certo perso di attualità. Con “La storia infinita dell’autonomia differenziata” ripercorriamo, attraverso gli articoli pubblicati su lavoce.info, gli ultimi sette anni della vicenda dell’autonomia differenziata, dal referendum lombardo-veneto fino ai nostri giorni. L’obiettivo è fare chiarezza su un tema che si presta facilmente alla propaganda politica. “L’inflazione del nostro scontento” riunisce invece gli articoli sul tema pubblicati di recente su lavoce.info. Nell’e-book ci soffermiamo sui vari momenti e sui diversi aspetti della crescita dei prezzi, dalle cause scatenanti alle conseguenze, dalle risposte dei governi ai nuovi approcci delle banche centrali, tracciando un quadro complessivo su un episodio inflazionistico per molti versi eccezionale.

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Il Punto

Annunciato da tempo, il rapporto Draghi sul futuro della competitività europea è stato presentato alla Commissione europea il 9 settembre. È un’accurata disamina delle ragioni per cui la Ue cresce poco e dei rischi per il futuro. Le possibili soluzioni richiederebbero un’Europa più integrata. Ma non è solo un “libro dei sogni”, come invece qualcuno ha detto. Il cambiamento può partire da alcuni progetti di interesse comune – dall’energia alla difesa, dalla semplificazione delle regole al finanziamento del bilancio europeo – coinvolgendo i paesi interessati a parteciparvi. Quali professioni e mansioni sono più a rischio con l’introduzione di intelligenza artificiale e automazione nei processi di produzione? Uno studio mette in evidenza una polarizzazione: le tecnologie digitali aumentano l’occupazione nei lavori a bassa e ad alta qualificazione, ma la diminuiscono in quelli a media qualificazione. È una mappa di orientamento che suggerisce anche come e dove intervenire a sostegno dei lavoratori. La ministra del Lavoro ha lanciato la proposta di destinare automaticamente il 25 per cento del Tfr dei lavoratori alla previdenza integrativa. A conti fatti, l’operazione non darebbe vantaggi ai futuri pensionati: si risolverebbe solo in un notevole trasferimento di liquidità dalle piccole e medie imprese ai fondi pensione e, per questa via, alle casse dello stato. Si fonda principalmente sul player trading il modello strategico delle società di calcio italiane. Per uno sviluppo strutturale andrebbero seguite altre strade, come gli stadi di proprietà e gli investimenti nei vivai. L’ingresso dei fondi nel calcio italiano potrebbe contribuire a diffondere una cultura di impresa anche in questo settore. In un’intervista, il presidente di Regione Lombardia ha affermato di non poter vaccinare neonati e bambini contro il virus respiratorio sinciziale perché quel vaccino non è incluso nei Lea statali. Se l’obiettivo era sottolineare i vantaggi per la sanità della autonomia differenziata, ha scelto l’esempio sbagliato: già ora nulla vieta alle amministrazioni regionali di offrire servizi in più ai propri cittadini se hanno le risorse per farlo.

Sono due gli e-book pubblicati da lavoce.info prima dell’estate, dedicati a due argomenti che non hanno certo perso di attualità. Con “La storia infinita dell’autonomia differenziata” ripercorriamo, attraverso gli articoli pubblicati su lavoce.info, gli ultimi sette anni della vicenda dell’autonomia differenziata, dal referendum lombardo-veneto fino ai nostri giorni. L’obiettivo è fare chiarezza su un tema che si presta facilmente alla propaganda politica. “L’inflazione del nostro scontento” riunisce invece gli articoli sul tema pubblicati di recente su lavoce.info. Nell’e-book ci soffermiamo sui vari momenti e sui diversi aspetti della crescita dei prezzi, dalle cause scatenanti alle conseguenze, dalle risposte dei governi ai nuovi approcci delle banche centrali, tracciando un quadro complessivo su un episodio inflazionistico per molti versi eccezionale.

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È in edicola e sul web il numero di eco sull’intelligenza artificiale e sulla possibilità di governarla. Se sapremo rendere l’IA complementare al lavoro umano, potrà dare un contributo notevole alla crescita economica e al nostro benessere. eco, il nuovo mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”: in questo numero indica quali sono i lavori più a rischio con l’avanzare dell’intelligenza artificiale.

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Il Punto

Il governo prepara la legge di bilancio per il 2025 e cerca risorse per rifinanziare alcune misure una tantum del 2024. Si parla di introdurre una nuova tassa sugli extraprofitti, che però non garantirebbe entrate strutturali. Si potrebbe invece riprendere l’ipotesi di una imposta sul patrimonio: applicarla è complesso, per questo gli strumenti che l’accompagnano andrebbero studiati per tempo. Troppo grande e disomogenea per essere gestibile sotto il profilo amministrativo, la Zes Unica che copre tutto il Mezzogiorno rischia di fallire nel suo obiettivo principale: attrarre grandi investitori in quelle aree. Il piano andrebbe rivisto, rendendolo più snello e semplice e dotandolo di incentivi fiscali mirati e certi. Una sentenza del Tar della Lombardia interviene sugli affitti a canone concordato e stabilisce che danno diritto all’esenzione parziale dall’Imu anche i contratti di locazione firmati sulla base di accordi territoriali diversi da quelli definiti dal comune. Spesso però questi accordi sono sottoscritti da organizzazioni sindacali di comodo, che non tutelano gli inquilini, a tutto vantaggio dei proprietari delle abitazioni. Il confronto sugli importi dei canoni applicati da due accordi su Milano. L’Unione europea ha varato un nuovo pacchetto di norme per contrastare il riciclaggio di denaro sporco e il finanziamento del terrorismo. Rafforza le misure di contrasto al fenomeno, ma lascia aperti i dubbi sull’efficacia di un approccio puramente normativo, che rincorre e non anticipa le tecniche e tecnologie sempre più raffinate utilizzate dalle organizzazioni criminali. In definitiva, il successo o l’insuccesso della nuova normativa dipenderà da come i paesi membri la applicheranno.

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Il Punto

Le banche europee continuano ad accumulare profitti eccezionali. Ma con il calo dei tassi la situazione è destinata a cambiare perché non sono stati risolti i problemi strutturali, a partire da un’incompleta Unione bancaria e dalla mancanza di un mercato europeo dei capitali. Per riqualificare milioni di abitazioni nei prossimi dieci anni, come previsto dalla direttiva europea sull’efficienza energetica degli edifici, servono grandi investimenti, pubblici e privati. Uno studio di Banca d’Italia suggerisce alcune proposte per disegnare un possibile incentivo pubblico, che coniughi efficienza, equità e vincoli di finanza pubblica. Dal punto di vista tecnico-scientifico, l’industria aerospaziale europea ha le carte in regola per competere a livello internazionale. Anche la spesa complessiva è paragonabile a quella di altre nazioni – la Cina, per esempio – benché decisamente inferiore a quella degli Stati Uniti. A frenarne le ambizioni è la frammentazione della gestione dei programmi tra organizzazioni intergovernative e agenzie nazionali. Negli anni della crisi e della pandemia, la Bank of England ha adottato un programma di Quantitative easing che prevedeva un rapporto di reciprocità nella gestione di profitti e perdite fra la banca e il Tesoro. Se i governi conservatori se ne sono avvantaggiati incassando quasi 124 miliardi di sterline in poco più di dieci anni, ora con l’avvento del Quantitive tightening, a pagarne il conto salato sarà l’esecutivo laburista.

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Il Punto

Inizia settembre e gli italiani tornano dalle vacanze. Ma è proprio vero che l’Italia in estate “chiude per ferie”? Pur non del tutto precisi nel misurare il fenomeno, i dati trimestrali sulle forze lavoro dell’Istat sembrano dipingere una realtà diversa: in Europa i lavoratori italiani si assentano meno di altri dal posto di lavoro nel periodo estivo. C’è chi l’ha definito un “dibattito estivo”, ma la politica è tornata a ipotizzare un cambiamento della legge sulla cittadinanza, in modo da concederla ai figli di immigrati nati nel nostro paese o a chi ha completo un ciclo di studi. Come potrebbe essere disegnato lo ius scholae italiano e quanti ragazzi e ragazze potrebbe coinvolgere. Al Meeting di Rimini, il direttore generale delle Entrate ha sostenuto che una legge elettorale proporzionale potrebbe comportare una riduzione dell’evasione fiscale, perché aumenterebbe il senso di comunità tra i cittadini. Almeno per l’Italia appare una suggestione non confermata dai numeri, ma potrebbe valere la pena approfondirla. Su iniziativa di alcuni operatori del mercato dell’energia, Poste italiane è stata censurata dall’Autorità antitrust per abuso di posizione dominante nella vendita di elettricità e gas, aprendo un contenzioso che potrebbe avere sviluppi interessanti per la tutela dei consumatori. Peccato che con un decreto d’agosto il governo abbia abrogato la norma in base alla quale Poste è stata condannata. È una corruzione “a norma di legge” quella che emerge dagli ultimi episodi nei quali sono coinvolti gli amministratori politici di regioni e città. Il fenomeno sembra così prendere nuove forme, forse peradattarsi al nuovo contesto in cui sono gli uomini d’affari e non i partiti a dettare le regole.

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Il Punto

Nel corso del mese di agosto lavoce.info ha aggiornato il suo sito con nuovi articoli. Gli argomenti trattati sono molti e vari: la forte crescita del Pil pro capite dei dieci paesi entrati nella Ue nel 2004; la risposta di insegnanti, ragazzi e genitori alla presenza in classe di bambini stranieri; l’invecchiamento della forza lavoro e le conseguenze sulle carriere dei più giovani; il declino dei sindacati e i riflessi sulle retribuzioni dei lavoratori; la necessità di dare regole alle piattaforme per mettere un limite agli affitti brevi e all’overtourism; le possibili soluzioni per evitare i blackout elettrici estivi; il confronto fra gli stipendi dei calciatori italiani e quelli di chi gioca nei campionati europei. Abbiamo poi commentato il discorso del presidente della Fed a Jackson Hole, che ha dato utili chiarimenti sull’approccio seguito dalla banca centrale americana di fronte alla ripresa dell’inflazione. Concluse le Olimpiadi e mentre, sempre a Parigi, sono in corso le Paralimpiadi, abbiamo calcolato un medagliere olimpico “alternativo”, che tiene conto della dimensione della popolazione e del grado di sviluppo degli stati: le sorprese non mancano. Abbiamo anche sottolineato come in alcuni sport sia particolarmente difficile per gli outsider vincere la medaglia d’oro, mentre la competizione andrebbe aperta a un maggior numero di paesi.

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Il Punto

Sono ancora tante le donne vittime di ricatti sessuali sul lavoro in Italia. E le giovani lavoratrici, che già sono più deboli nel mercato del lavoro, risultano le più colpite. La consapevolezza del problema è notevolmente aumentata, ma resta ancora molto da fare, in particolare sotto il profilo culturale, come confermano i dati di un’indagine Istat. Il Piano estate per le scuole è davvero il successo vantato dal ministro dell’Istruzione e del merito? In realtà, le graduatorie pubblicate dal ministero non permettono né una valutazione precisa sulla partecipazione di istituti e studenti né di capire come è strutturata l’attività all’interno delle scuole. Il Fondo per lo sviluppo e la coesione, che affianca i fondi strutturali europei, finanzia incentivi alle imprese e investimenti pubblici destinati soprattutto al Sud. L’averne affidato la programmazione ad Accordi di coesione fra governo e presidenti di regione non ha risolto i problemi della eccessiva frammentazione e della mancanza di verifiche sull’efficacia degli interventi.

Ad agosto lavoce.info va in vacanza: continueremo però a pubblicare articoli sul sito anche durante la pausa estiva, mentre la prossima newsletter vi verrà inviata il 30 agosto. Buone vacanze a nome di tutta la redazione!

Alla questione della più ampia autonomia regionale abbiamo dedicato un e-book dal titolo “La storia infinita dell’autonomia differenziata”. Attraverso gli articoli pubblicati su lavoce.info, l’e-book ripercorre gli ultimi sette anni di storia dell’autonomia differenziata, dal referendum lombardo-veneto fino ai nostri giorni. L’obiettivo è fare chiarezza su un tema che si presta facilmente alla propaganda politica, per entrare invece nel merito di aspetti costituzionali, problemi, limiti, costi e possibili opportunità legati alla devoluzione di funzioni alle regioni.

“L’inflazione del nostro scontento” è il titolo dell’e-book nel quale abbiamo riunito gli articoli sul tema pubblicati di recente su lavoce.info. La guerra in Ucraina e ancor prima i lockdown decisi durante la pandemia hanno infatti portato a incrementi di prezzi che non si vedevano da quarant’anni. Ne analizziamo gli effetti dirompenti e diversificati sull’economia e sulla vita quotidiana delle persone, in Italia e nel mondo. Nell’e-book ripercorriamo i vari momenti e i diversi aspetti della crescita dei prezzi, dagli effetti scatenanti alle conseguenze, dalle risposte dei governi ai nuovi approcci delle banche centrali. Vogliamo così offrire ai lettori un quadro complessivo su un episodio inflazionistico per molti versi eccezionale.

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È in edicola e sul web il nuovo numero di eco su economia e criminalità. Le mafie da una parte e l’illegalità diffusa dall’altra distruggono reddito e lavoro e tolgono risorse allo sviluppo del paese: combatterle è dunque un buon investimento. eco, il nuovo mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”: in questo numero mostra gli effetti sull’innovazione di relazioni troppo strette tra imprese e mondo della politica.

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Aumentare il numero dei posti disponibili negli asili nido, soprattutto nel Mezzogiorno, è uno degli obiettivi qualificanti del Piano nazionale di ripresa e resilienza. La sua realizzazione è però ostacolata dall’inerzia di alcuni comuni, che non hanno aderito né ai bandi né agli avvisi del ministero. Per garantire anche nei loro territori il previsto livello di copertura del servizio, la soluzione potrebbe essere il ricorso, da parte del governo, al potere sostitutivo. La legge di bilancio per il 2024 chiede ai comuni un contributo alla finanza pubblica per i prossimi cinque anni. E lo calcola anche in riferimento alle somme ricevute con il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Così si finisce per penalizzare proprio le aree e le amministrazioni che meglio hanno utilizzato le risorse del Pnrr con l’obiettivo di recuperare i ritardi di sviluppo. Nel complesso sistema di regole dell’Eurosistema, le banche centrali nazionali mettono in comune un insieme di spese e profitti attraverso il reddito monetario, che poi la Bce redistribuisce secondo capital key. Ma ciò genera alcuni effetti sorprendenti, compreso il fatto che la Banca d’Italia contribuisce a pagare una parte dei cospicui interessi che le banche tedesche ricevono.

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“L’inflazione del nostro scontento” è il titolo dell’e-book nel quale abbiamo riunito gli articoli sul tema pubblicati di recente su lavoce.info. La guerra in Ucraina e ancor prima i lockdown decisi durante la pandemia hanno infatti portato a incrementi di prezzi che non si vedevano da quarant’anni. Ne analizziamo gli effetti dirompenti e diversificati sull’economia e sulla vita quotidiana delle persone, in Italia e nel mondo. Nell’e-book ripercorriamo i vari momenti e i diversi aspetti della crescita dei prezzi, dagli effetti scatenanti alle conseguenze, dalle risposte dei governi ai nuovi approcci delle banche centrali. Vogliamo così offrire ai lettori un quadro complessivo su un episodio inflazionistico per molti versi eccezionale.

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Il Punto

Si aprono a Parigi i Giochi della XXXIII Olimpiade. E torna la domanda se dal punto di vista economico sia conveniente organizzare eventi di questo tipo. Dare una risposta non è semplice. Forse, per tener conto dei tanti aspetti della questione, si dovrebbe ricorrere a un’integrazione fra vari metodi di calcolo dei costi e dei benefici: una lezione da tenere a mente in vista delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina del 2026. Domenica 28 luglio il Venezuela va alle urne per eleggere il nuovo presidente. Potrebbe essere la fine dell’era Maduro. Il paese soffre infatti di una grave crisi economica e sociale che in un decennio ha ridotto in povertà milioni di venezuelani, spingendo più di 7 milioni di persone a emigrare. In questi dieci anni Nicolás Maduro ha però instaurato un regime autoritario, che riduce al lumicino le speranze che le elezioni presidenziali avviino un cambiamento pacifico e democratico. Il trasporto pubblico locale è già una materia devoluta alle regioni, anche se lo stato continua a finanziare e sussidiare ampiamente il settore. L’attuazione dell’autonomia differenziata potrebbe però rappresentare l’occasione per aumentarne l’efficienza.

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“L’inflazione del nostro scontento” è il titolo dell’e-book nel quale abbiamo riunito gli articoli sul tema pubblicati di recente su lavoce.info. La guerra in Ucraina e ancor prima i lockdown decisi durante la pandemia hanno infatti portato a incrementi di prezzi che non si vedevano da quarant’anni. Ne analizziamo gli effetti dirompenti e diversificati sull’economia e sulla vita quotidiana delle persone, in Italia e nel mondo. Nell’e-book ripercorriamo i vari momenti e i diversi aspetti della crescita dei prezzi, dagli effetti scatenanti alle conseguenze, dalle risposte dei governi ai nuovi approcci delle banche centrali. Vogliamo così offrire ai lettori un quadro complessivo su un episodio inflazionistico per molti versi eccezionale.

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È in edicola e sul web il nuovo numero di eco su economia e criminalità. Le mafie da una parte e l’illegalità diffusa dall’altra distruggono reddito e lavoro e tolgono risorse allo sviluppo del paese: combatterle è dunque un buon investimento. eco, il nuovo mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”: in questo numero mostra gli effetti sull’innovazione di relazioni troppo strette tra imprese e mondo della politica.

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Se credi nella libera informazione e nella competenza, dona e fai donare il 5 per mille dell’Irpef a lavoce in quanto “associazione di promozione sociale”: Associazione La Voce, via Bellezza 15 – 20136 Milano, codice fiscale 97320670157. Lo si può trovare alla categoria “sostegno enti del terzo settore” (art. 46, comma 1, lettera b). Grazie!

Il Punto

Joe Biden ha rinunciato a essere il candidato democratico alle elezioni presidenziali Usa di novembre. Molto probabilmente, la Convention democratica nominerà al suo posto Kamala Harris, che potrebbe così diventare la prima donna presidente degli Stati Uniti. Intanto, in campagna elettorale l’attenzione degli americani potrà tornare a concentrarsi sulle proposte politiche dei due partiti, democratico e repubblicano. Le elezioni negli Stati Uniti sono una delle tante tornate elettorali che caratterizzano il 2024. Dopo le Europee, a sorpresa, si è aggiunta la Francia. Grazie alla strategia di Emmanuel Macron, che ha sfruttato il sistema elettorale uninominale a doppio turno, il Rassemblement National di Marine Le Pen non solo non ha ottenuto la maggioranza in Parlamento, ma è terzo per numero di deputati. Ora, il problema è fare un governo con un’Assemblea nazionale divisa. Con l’avvio della raccolta firme per il referendum abrogativo, si fa ancora più vivace il dibattito sulla legge sull’autonomia differenziata. Il rischio non è che diminuiscano le risorse destinate al Sud: la legge Calderoli non lo prevede. Il pericolo è la mancanza di criteri chiari per l’attribuzione di nuove materie alle regioni e l’affidare ogni decisione sulle risorse a una commissione paritetica composta dal governo e singola regione, senza alcun ruolo del Parlamento e senza alcun coordinamento.

Alla questione della più ampia autonomia regionale abbiamo dedicato un e-book dal titolo “La storia infinita dell’autonomia differenziata”. Attraverso gli articoli pubblicati su lavoce.info, l’e-book ripercorre gli ultimi sette anni di storia dell’autonomia differenziata, dal referendum lombardo-veneto fino ai nostri giorni. L’obiettivo è fare chiarezza su un tema che si presta facilmente alla propaganda politica, per entrare invece nel merito di aspetti costituzionali, problemi, limiti, costi e possibili opportunità legati alla devoluzione di funzioni alle regioni.

“L’inflazione del nostro scontento” è il titolo dell’e-book nel quale abbiamo riunito gli articoli sul tema pubblicati di recente su lavoce.info. La guerra in Ucraina e ancor prima i lockdown decisi durante la pandemia hanno infatti portato a incrementi di prezzi che non si vedevano da quarant’anni. Ne analizziamo gli effetti dirompenti e diversificati sull’economia e sulla vita quotidiana delle persone, in Italia e nel mondo. Nell’e-book ripercorriamo i vari momenti e i diversi aspetti della crescita dei prezzi, dagli effetti scatenanti alle conseguenze, dalle risposte dei governi ai nuovi approcci delle banche centrali. Vogliamo così offrire ai lettori un quadro complessivo su un episodio inflazionistico per molti versi eccezionale.

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È in edicola e sul web il nuovo numero di eco su economia e criminalità. Le mafie da una parte e l’illegalità diffusa dall’altra distruggono reddito e lavoro e tolgono risorse allo sviluppo del paese: combatterle è dunque un buon investimento. eco, il nuovo mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”: in questo numero mostra gli effetti sull’innovazione di relazioni troppo strette tra imprese e mondo della politica.

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