La produttività ha un ruolo chiave per la crescita economica. Per questo diversi paesi hanno istituito comitati che si occupano della questione. L’Italia non l’ha fatto, ma dovrebbe rimediare, facendo tesoro del lavoro di analisi che possono garantire.
Categoria: Lavoro Pagina 13 di 117
La questione dell’invecchiamento demografico riguarda in particolare la popolazione femminile, mettendo a rischio la sostenibilità futura del welfare state. Pur con qualche segnale positivo, non esistono soluzioni semplici per contrastare il processo.
L’idea della settimana corta merita attenzione. Non bisogna però confondere i risultati di alcune sperimentazioni con una vera e propria valutazione. Anche perché alla riduzione dei giorni di lavoro si può arrivare in modi diversi con effetti diversi.
Il consenso verso le politiche contro il cambiamento climatico dipende anche dalla professione svolta. Chi rischia di perdere il posto di lavoro si opporrà più spesso a queste misure. Programmi di compensazione possono aiutare l’attenzione per l’ambiente.
Il Reddito di cittadinanza non ha migliorato solo le condizioni economiche del lavoro dei beneficiari. Ha avuto effetti anche sul loro benessere fisico e psicologico, oltre che sulle prospettive future. Lo dicono i dati dell’Indagine Inapp Plus 2021.
Le differenze nelle ore lavorate tra lavoratori a basso e alto salario possono spiegare una parte significativa dell’aumento complessivo della disuguaglianza di reddito. I risultati di una analisi su quattro paesi: Usa, Regno Unito, Francia e Germania.
La crisi causata dalla pandemia ha colpito soprattutto le donne. I divari retributivi di genere sono aumentati in tutte le famiglie, ma in particolare in quelle che erano già più diseguali. Bisogna evitare che tutto ciò produca effetti di lungo periodo.
Le banche quotate italiane hanno effettivamente aumentato la rappresentanza femminile nelle posizioni di vertice, come prescritto dalla legge Golfo-Mosca, senza mettere in atto pratiche per aggirare la norma. Ma non c’è stato l’auspicato cambio culturale.
Sono vari i contesti professionali e organizzativi del lavoro da remoto, non tutti di qualità. E differenti sono le valutazioni che donne e uomini danno dell’esperienza, soprattutto per quanto riguarda il desiderio di proseguirla o meno in futuro.
Si dimentica spesso quanta ricchezza e benessere generano le attività gratuitamente prestate dalle donne. Valorizzare il lavoro di cura significa operare per superare le segregazioni occupazionali e retributive, per una società più giusta e più libera.