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Tag: autonomia differenziata

Falsa partenza per l’autonomia differenziata

Il Ministro Calderoli ha presentato alle regioni la bozza di Ddl sull’attuazione dell’autonomia differenziata. È un primo passo necessario. Ma appare caratterizzato più da contenuti controversi che da una reale volontà di riformare il federalismo italiano.

Un decentramento che fa felici tutti

Forme asimmetriche di decentramento potrebbero offrire soluzioni flessibili ed efficaci per prevenire i conflitti intergovernativi, accentuati dall’emergenza Covid-19. Ma come garantire vantaggi alle regioni con più autonomia senza danneggiare le altre?

Cosa dice la legge quadro sull’autonomia differenziata

Il governo ha presentato una bozza di legge quadro sul federalismo differenziato. L’intento è stabilire i principi generali secondo cui dovrà essere attuata l’autonomia. Rispetto alle pre-intese siglate in precedenza ci sono alcune differenze di rilievo.

Il Punto

Il governo approva la Nota di aggiornamento al Def e rinvia a domani e dopodomani (2021 e 2022) tutte le decisioni difficili sui conti pubblici. A chiedere di correggere la dinamica del debito non è l’Europa ma gli italiani del futuro. Sul fronte della grande evasione ed elusione fiscale, rimane per ora insoluto (non solo per noi) il pagamento di quanto sia dovuto da parte delle grandi multinazionali che nascondono i loro profitti nei paradisi fiscali. Per l’Italia un buco di base imponibile da 24 miliardi l’anno.
Tra le lezioni che si possono trarre dai 70 anni della Repubblica Popolare Cinese, c’è la triste constatazione che la libertà – politica ed economica – non è necessaria alla crescita. Ma al capitalismo di stato di Pechino, raggiunti risultati straordinari, resta da fare il salto verso uno stato moderno.
L’autonomia differenziata rimane nella lista delle cose da fare. Ridiscutendo alcuni punti che si davano per acquisiti. Perché la devoluzione da stato a regioni di 23 materie o poco meno appare eccessiva e immotivata, e perché il sistema di finanziamento favorisce Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna.
Arriverà un’altra riforma della giustizia. Intanto ci vogliono ancora oltre 1.100 giorni per recuperare un credito e 500 per una sentenza civile di primo grado. Mentre due misure efficaci potrebbero essere attuate subito: potenziamento della mediazione delle controversie ed estensione dell’esperimento “Giustizia semplice 4.0”.

Il podcast de lavoce.info
Da questa settimana parte lavoce in capitolo, il primo podcast de lavoce.info. Nel corso delle puntate, capitolo dopo capitolo, condivideremo le idee dei nostri esperti sulle politiche per l’Italia e per l’Europa. Ci potrete ascoltare ogni mercoledì, su tutte le app per i podcast e su questo sito. Si comincia il 2 ottobre con “Abolire davvero la povertà” con Tito Boeri.

Due obiezioni sull’autonomia differenziata

Le intese raggiunte dal governo Conte1 con Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna andrebbero radicalmente riviste. Perché le materie richieste sono tantissime, forse troppe, e i meccanismi di finanziamento dubbi. Tutto il percorso si basa su un equivoco.

L’autonomia migliora l’ambiente

Il riconoscimento di una maggiore autonomia a Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto sulle questioni ambientali sarebbe un premio alla loro capacità di trovare soluzioni. E il governo dovrebbe estendere le loro buone pratiche al resto del paese.

La posta in gioco con l’autonomia del Nord

Sembra in dirittura d’arrivo l’intesa stato regioni sul federalismo differenziato. È una strada da cui sarà difficile tornare indietro. Per questo le soluzioni andrebbero valutate con cura. Perché i rischi non mancano. Anche per le casse dello stato.

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