I Ccnl siglati dai sindacati confederali sono la modalità standard di inserimento e di regolamentazione del lavoro subordinato. Quelli “non confederali” riguardano principalmente cooperative e settori come commercio logistica e servizi. Un’analisi su Milano.
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Con il recepimento della direttiva UE “trasparenza” a tutti i lavoratori, compresi quelli con rapporti di lavoro di breve durata o occasionali, dovranno essere chiarite le condizioni di lavoro. Le imprese diffidano di questo provvedimento; ma sarà utile per rafforzare la posizione dei lavoratori non standard, atipici e precari.
Raggiunto l’accordo sulla direttiva Ue per “un equo salario minimo”. Non significa l’introduzione di una stessa misura in tutti i paesi Ue. Permetterà però di discutere di riduzione di povertà e disuguaglianze salariali.
La pandemia ha dato grande slancio allo smart working. Che cosa accadrà ora? Uno studio dell’Ocse cerca di comprendere esperienze e aspettative generate da questa forma di organizzazione del lavoro, oltre ai riflessi su produttività e benessere dei lavoratori: i risultati per l’Italia. Far finta di niente davanti alla proliferazione dei contratti “pirata” permette qualche piccolissimo vantaggio sotto il profilo dell’occupazione. Ma mina progressivamente il sistema di contrattazione collettiva, peggiora la qualità del lavoro e aumenta l’iniquità tra lavoratori e imprese. Alla ricerca di una patente di scientificità, le scienze sociali hanno mutuato approcci dalle scienze sperimentali. Il rischio è di dare più importanza al metodo, rinunciando al compito di valutare le cose nel merito. Inviare armi all’Ucraina è legittimo dal punto di vista del diritto internazionale. Ma ci sono alcuni obblighi procedurali da rispettare. Per rispondere alle sanzioni di Stati Uniti e Unione europea Mosca ha imposto il pagamento in rubli delle sue esportazioni. La decisione ha portato a una momentanea rivalutazione della valuta russa, ma il valore di scambio di una moneta è fondato sulla fiducia, che dipende dall’affidabilità della banca che la emette e dalla solidità del sistema produttivo del paese. Il voto per i referendum abrogativi è stato fissato al 12 giugno, accorpandolo al primo turno delle elezioni amministrative che si svolgono in vari comuni. Ciononostante, l’analisi sull’affluenza alle passate elezioni comunali fa prevedere che il quorum a livello nazionale non sarà raggiunto.
Lavoce in 30 minuti è una nuova iniziativa che si articola in una serie di incontri in diretta con redattori e collaboratori per discutere dei principali temi di attualità economica. I video degli incontri con Gianmarco Ottaviano su globalizzazione e sanzioni contro la Russia e con Michele Polo sulla dipendenza europea dal gas russo sono disponibili qui e qui.
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Non rispettare i minimi tabellari e non applicare le garanzie di un contratto collettivo “leader” consente qualche piccolo guadagno occupazionale. Ma erode progressivamente il sistema di contrattazione collettiva e peggiora la qualità del lavoro.
Il modello italiano di contrattazione centralizzata dei salari fatica ad adattarsi alle diverse esigenze di una popolazione di imprese alquanto eterogenea. Lo dimostrano due recenti studi empirici. Il salario minimo potrebbe dare maggiore flessibilità.
Quando le imprese hanno potere di mercato, riescono a pagare un salario inferiore al valore di quanto prodotto dai lavoratori. È un fenomeno diffuso specialmente al Sud e in alcuni settori. L’introduzione di un salario minimo aiuterebbe ad attenuarlo.
L’Istat non considera più come occupati i dipendenti assenti dal lavoro da più di tre mesi. Ma l’indicatore più affidabile per testare le ricadute della pandemia sul mondo del lavoro rimane quello delle ore lavorate, che mette in mostra tutta la gravità della crisi. In Italia a fissare le retribuzioni sono 866 contratti nazionali, siglati da organizzazioni sindacali di cui spesso non si conosce la reale rappresentatività: un problema che ha radici nella costituzione. Ma una soluzione c’è. L’assegno unico per i figli è l’occasione per mettere a punto un nuovo sistema di sostegno pubblico alle famiglie. Che vada di pari passo con un sistema fiscale, contributivo e di protezione sociale adeguati.
Il tema della responsabilità sociale delle imprese divide gli economisti, tra chi sostiene che la sfida della sostenibilità non sia più rimandabile e chi difende a spada tratta il paradigma del profitto. Esattamente un anno dopo il minimo storico del 2020, S&P 500, il principale indice della borsa americana, ha raggiunto un nuovo picco. Un risultato inatteso, che suscita speranze ma anche timori.
Era davvero necessario rimandare le elezioni amministrative previste in primavera per ridurre il rischio di contagio? L’analisi di quanto accaduto in occasione delle comunali di settembre 2020 suggerisce che c’è stato un eccesso di prudenza.
Ci ha lasciato Robert Mundell. Sostenitore della moneta unica, ha unito l’analisi rigorosa di finanza internazionale e tassi di cambio con quella del mercato dei beni.
Continua la terza stagione de lavoce in capitolo, il podcast de lavoce.info. Venerdì parleremo di assegno unico per i figli, ospiti Massimo Baldini e Francesco Figari.
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L’accordo tra AssoDelivery e Ugl-Rider ha lacune e difetti. Ma è il primo Ccnl che regola il lavoro dei ciclofattorini garantendo loro alcuni diritti fondamentali. E ha il merito di salvare il settore dalla paralisi cui lo condanna la legge vigente.
Oggi per un medesimo settore coesistono molti contratti collettivi. Per garantire i diritti minimi dei lavoratori è perciò indispensabile selezionare quelli comparativamente più rappresentativi. Per farlo, serve la collaborazione tra le istituzioni.