L’invecchiamento della popolazione mette a rischio la sostenibilità del sistema pensionistico. Occorre incentivare il prolungamento dell’attività lavorativa e controllare meglio le uscite anticipate. In più servono politiche di sostegno alla natalità.
Ormai le donne lavorano più a lungo degli uomini. Ma continuano ad avere pensioni più basse, perché scontano retribuzioni inferiori, carriere più discontinue e percorsi professionali limitati. Il fenomeno è particolarmente evidente in alcune regioni.
La Corte di Cassazione ha dato il via libera al referendum che chiede l’abrogazione totale della legge sull’autonomia differenziata. Conferma una volta di più la necessità di rivedere l’intero impianto di quella legge, già bocciata dalla Corte costituzionale in alcune parti fondamentali. Soprattutto, la sentenza della Consulta ha messo in discussione la distinzione tra materie Lep e materie non-Lep, che ne è l’architrave. La sicurezza sui luoghi di lavoro è un problema serio in Italia. Ce lo ricorda in questi giorni la vicenda di Calenzano. Nell’affrontarlo, può essere d’aiuto l’intelligenza artificiale. Come mostra una ricerca, permette di individuare le aree più a rischio di incidenti mortali, su cui dirottare risorse e personale ispettivo. L’idea che Alitalia dovesse trovare un partner solido e capace di compensare le sue debolezze in un mercato che diventava sempre più competitivo risale al 2000. A osteggiare il progetto è stata una peculiare alleanza tra settori della politica, sindacati aziendali e burocrazie ministeriali, tutti timorosi di perdere potere e privilegi. Con venticinque anni di ritardo e diversi pretendenti respinti lungo la strada, con l’accordo tra Ita e Lufthansa arriva ora l’auspicata soluzione industriale.
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Sarà domani in edicola e sul web il nuovo numero di eco dedicato alla crescita del debito pubblico nella gran parte dei paesi del mondo: è una questione da maneggiare con cura perché perderne il controllo comporta costi sociali altissimi. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”: in questo numero analizza l’evoluzione del rapporto tra debito pubblico e prodotto interno lordo in sette paesi – Francia, Germania, Giappone, Grecia, Irlanda, Italia e Stati Uniti – dal 2001 a oggi e con proiezioni fino al 2029.
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Gli articoli pubblicati finora su lavoce,info che analizzano e commentano il Piano strutturale di bilancio sono raccolti in un Focus che proponiamo ai nostri lettori:
Continuano a mantenere inalterata la loro attualità due e-book realizzati di recente da lavoce.info. Con “La storia infinita dell’autonomia differenziata” ripercorriamo, attraverso gli articoli pubblicati su lavoce.info, gli ultimi sette anni della vicenda dell’autonomia differenziata, dal referendum lombardo-veneto fino ai nostri giorni. L’obiettivo è fare chiarezza su un tema che si presta facilmente alla propaganda politica. “L’inflazione del nostro scontento” riunisce invece gli articoli sul tema pubblicati su lavoce.info. Nell’e-book ci soffermiamo sui vari momenti e sui diversi aspetti della crescita dei prezzi, dalle cause scatenanti alle conseguenze, dalle risposte dei governi ai nuovi approcci delle banche centrali, tracciando un quadro complessivo su un episodio inflazionistico per molti versi eccezionale.
La sentenza della Corte costituzionale tocca pilastri portanti della legge Calderoli. Si concentra sulle funzioni e non sulle materie e disegna un regionalismo cooperativo. Può essere la base per una nuova stagione di discussione sul federalismo fiscale.
Il 2000 è un anno di svolta per Alitalia. In un mercato oramai liberalizzato dovrebbe trovare un partner industriale che le permetta di crescere. L’idea dell’aggregazione con Klm però fallisce, così come falliranno tutti i successivi tentativi di alleanze.
Dal 2009 al 2022 Alitalia prosegue nelle scelte sbagliate. Si concentra sui voli domestici e subisce la concorrenza di low cost e alta velocità ferroviaria. Tornata in mano pubblica, tratta con partner non troppo affidabili, fino all’arrivo di Lufthansa.
Gli algoritmi di apprendimento automatico aiutano a individuare le aree più a rischio di incidenti mortali sul lavoro. Permettono così di indirizzare le risorse verso le zone dove il problema è più acuto. Perché è importante una prospettiva territoriale.
Nella legge di bilancio, il credito di imposta per la Zes Unica ha copertura solo per il 2025: è l’ultimo esempio in ordine di tempo di come non si riescano a proporre soluzioni strutturali per ridurre il divario Nord-Sud. Mentre il Ponte sullo Stretto toglierà risorse ad altre e forse più utili iniziative, anche la legge sull’autonomia differenziata potrebbe contribuire ad aggravare la mai risolta questione meridionale. Per ridare slancio all’economia e alla competitività di un’Europa in declino rispetto a Stati Uniti e Cina, si dovrebbe varare un EU Critical Mass Program, un piano d’azione sistematico che elimini le differenze normative tra stati e agisca sulla frammentazione industriale attraverso la costruzione di aggregazioni e reti di imprese. In questo l’Italia può essere un modello. Il fumo fa male alla salute. Vari studi mostrano che una misura efficace per ridurne il consumo è l’aumento significativo delle accise su tabacco e sigarette elettroniche. Si potrebbe farlo anche nel nostro paese, tanto più che da noi le tasse sui tabacchi sono più basse che in altri paesi europei.
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È in edicola e sul web il nuovo numero di eco dedicato alle città: storicamente luogo di emancipazione e libertà, oggi continuano a crescere, fino a diventare talvolta ingovernabili. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”: in questo numero analizza l’andamento dell’urbanizzazione dal 1950 e proiezioni fino al 2050, con le città che attirano sempre più persone a discapito delle campagne.
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Continuano a mantenere inalterata la loro attualità due e-book realizzati di recente da lavoce.info. Con “La storia infinita dell’autonomia differenziata” ripercorriamo, attraverso gli articoli pubblicati su lavoce.info, gli ultimi sette anni della vicenda dell’autonomia differenziata, dal referendum lombardo-veneto fino ai nostri giorni. L’obiettivo è fare chiarezza su un tema che si presta facilmente alla propaganda politica. “L’inflazione del nostro scontento” riunisce invece gli articoli sul tema pubblicati su lavoce.info. Nell’e-book ci soffermiamo sui vari momenti e sui diversi aspetti della crescita dei prezzi, dalle cause scatenanti alle conseguenze, dalle risposte dei governi ai nuovi approcci delle banche centrali, tracciando un quadro complessivo su un episodio inflazionistico per molti versi eccezionale.
Il divario Nord-Sud resta profondo e potrebbe diventarlo ancora di più. Alcune misure previste nella legge di bilancio non sono strutturali. Il Ponte sullo Stretto rischia di drenare risorse da altre iniziative. Su tutto aleggia l’autonomia differenziata.
Le differenze normative e fiscali tra stati e la frammentazione industriale sono le cause principali del declino dell’Europa. Per facilitare la creazione di massa critica si dovrebbero sviluppare due programmi d’intervento da condurre simultaneamente.