La legge di bilancio rende strutturale il taglio del cuneo fiscale. Il sostegno dei salari bassi sarebbe garantito anche dal salario minimo, che il governo non sembra invece intenzionato a introdurre. Per le imprese non sarebbe un esborso insostenibile.
Il bonus asilo nido, insieme all’Assegno unico, garantisce un sostegno alle famiglie sulle rette pagate per i servizi alla prima infanzia. La misura andrebbe potenziata, aumentando gli importi riconosciuti e i posti disponibili, soprattutto in alcune aree.
Le riforme per rendere il sistema pensionistico italiano più equo e sostenibile ci sono state. Ma nello stesso tempo sono stati introdotti strumenti per anticipare la pensione, riservati ad alcune categorie. Come garantire una “giusta” flessibilità in uscita.
L’Italia è in ritardo nella costruzione delle infrastrutture per le reti a banda ultra larga, in modo da raggiungere case, uffici e aziende delle zone interne. La Corte dei conti ha indicato le linee di azione per superarli. Ora si tratta di attuarle.
Aumenta la diffidenza verso le acquisizioni di aziende da parte di imprese straniere. Ai governi nazionali e regionali spetta il non semplice compito di creare un ambiente favorevole agli investimenti, proteggendo al contempo le comunità locali.
Nella discussione della legge di bilancio per il 2025 riemerge il nodo delle pensioni anticipate. Una soluzione potrebbe arrivare dalla “pensione provvisoria” prevista dal modello svedese, a cui quello italiano si ispira. Garantirebbe flessibilità in uscita senza pregiudicare la sostenibilità e l’equità del sistema, superando i tanti casi particolari con requisiti opinabili di oggi. Descritta dai media come la “fine del numero chiuso”, la riforma sull’accesso alle facoltà sanitarie mantiene una forma di selezione, spostata però alla fine del primo semestre di studi. È ricalcata sul sistema francese e il confronto con i risultati ottenuti Oltralpe aiuta a capire se potrà funzionare in un’Italia che invecchia. Il mondo delle scommesse e i mercati finanziari americani avevano previsto con largo anticipo la vittoria di Donald Trump alle presidenziali Usa. Le due forme di previsione offrono ormai informazioni più accurate dei sondaggi, forse perché riescono ad aggiornarsi in tempo reale al succedersi degli eventi. Nessun dubbio invece sul fatto che, una volta insediato, il presidente Usa imporrà nuovi dazi sui prodotti importati. Non ne sarà risparmiata l’Europa, che anzi rischia di trovarsi in una posizione estremamente debole, anche per la dipendenza dagli Stati Uniti nelle forniture di gas e petrolio. Per attrarre capitali privati nel finanziamento delle infrastrutture sia il Rapporto Draghi sia il Rapporto Letta, i due documenti strategici su cui si dovrebbe disegnare il futuro dell’Europa, raccomandano il “modello Rab” (Regulatory Asset Base). Con questa scelta si finisce però per eliminare i rischi commerciali per gli investitori privati, accollandoli invece allo Stato e, di conseguenza, ai contribuenti.
Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.
È in edicola e sul web il nuovo numero di eco dedicato all’analisi del successo dei populismi in varie parti del mondo, benché i partiti populisti, laddove sono al governo, abbiano causato gravi danni e sofferenze alla popolazione. eco, il nuovo mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”: in questo numero analizza la distanza tra l’età dei parlamentari di vari paesi e quella della popolazione che rappresentano: il distacco più alto si registra negli Stati Uniti.
Gli articoli pubblicati finora su lavoce,info che analizzano e commentano il Piano strutturale di bilancio sono raccolti in un Focus che proponiamo ai nostri lettori:
Continuano a mantenere inalterata la loro attualità due e-book realizzati di recente da lavoce.info. Con “La storia infinita dell’autonomia differenziata” ripercorriamo, attraverso gli articoli pubblicati su lavoce.info, gli ultimi sette anni della vicenda dell’autonomia differenziata, dal referendum lombardo-veneto fino ai nostri giorni. L’obiettivo è fare chiarezza su un tema che si presta facilmente alla propaganda politica. “L’inflazione del nostro scontento” riunisce invece gli articoli sul tema pubblicati su lavoce.info. Nell’e-book ci soffermiamo sui vari momenti e sui diversi aspetti della crescita dei prezzi, dalle cause scatenanti alle conseguenze, dalle risposte dei governi ai nuovi approcci delle banche centrali, tracciando un quadro complessivo su un episodio inflazionistico per molti versi eccezionale.
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Il sistema contributivo italiano resta incompiuto. Lo è in particolare sulla flessibilità in uscita, che la legge di bilancio 2025 continua ad affrontare con strumenti inadeguati. Una soluzione potrebbe essere la pensione provvisoria prevista in Svezia.
I mercati finanziari americani, così come quelli delle scommesse, avevano anticipato la vittoria di Trump. Come in altre occasioni, sono rimasti inascoltati. Ma i mercati delle previsioni non sono Cassandre, sono fonti di informazioni sempre più precise.
I rapporti sull’Europa di Draghi e Letta suggeriscono di “togliere il rischio” che i privati corrono quando contribuiscono al finanziamento di infrastrutture. Non sembra una buona idea. Perché ci sarebbe un incentivo a costruire opere di dubbia utilità.
La riforma dell’accesso alle facoltà sanitarie non è la “fine del numero chiuso”: mantiene una forma di selezione, ma la sposta alla fine del primo semestre. È ricalcata sul sistema francese. Garantirà un numero di medici adeguato alle necessità future?