MARTEDì 16 SETTEMBRE 2025

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Prezzi dei carburanti: la truffa che non c’è

Negli ultimi quindici mesi il prezzo netto della benzina e quello del petrolio sono quasi perfettamente allineati. Difficile ipotizzare speculazioni: ad amplificare la crescita della componente materia prima del prezzo netto dei carburanti è l’Iva.

I quattro giorni che hanno cambiato la campagna vaccinale*

Quattro giorni di sospensione di Astrazeneca nella fase di avvio della campagna di immunizzazione hanno causato un rallentamento persistente della vaccinazione. Perché è cambiata la percezione del rischio, specie dove il contagio era meno diffuso.

Il Punto

Dietro i forti rincari della benzina ci sarebbe la speculazione. È una convinzione di cui si è fatto portavoce anche il ministro Cingolani. L’analisi dei dati mostra però che è l’Iva ad aver amplificato la crescita dei prezzi della materia prima. Sono già più di 4 milioni le persone che hanno lasciato l’Ucraina dopo l’invasione russa. Questa volta, l’Unione europea ha reagito con tempestività e in modo unitario e solidale alla crisi umanitaria. Il sistema di accoglienza italiano deve però superare i propri limiti per garantire l’integrazione di tutti i rifugiati. La guerra ha ovviamente conseguenze anche per l’economia ucraina. La banca centrale dell’Ucraina si è preparata in anticipo all’emergenza e segue una strategia per mantenere la stabilità finanziaria del paese. Nel marzo 2021 le autorità sanitarie sospesero per quattro giorni la somministrazione del vaccino Astrazeneca. Uno studio mostra che quella decisione, presa per precauzione nel periodo iniziale della campagna vaccinale anti-Covid, ha causato un rallentamento persistente del tasso di vaccinazione. Una delle industrie che più ha subito i contraccolpi della pandemia è quella delle crociere. La crisi ha quantomeno permesso l’ingresso di nuovi operatori sul mercato, ma ora la ripresa è minacciata dalle tensioni internazionali.

Continuano gli appuntamenti con lavoce in 30 minuti. Oggi, martedì 5 aprile, alle ore 18 discutiamo con Michele Polo di possibili soluzioni alla dipendenza dal gas russo. Per partecipare basta compilare questo modulo. Lavoce in 30 minuti è una nuova iniziativa che si articola in una serie di incontri in diretta con redattori e collaboratori per discutere dei principali temi di attualità economica. Il video del primo incontro con Gianmarco Ottaviano su globalizzazione e sanzioni contro la Russia è disponibile qui.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.

L’accesso ai contenuti de lavoce è libero e gratuito ma, per poter continuare ad assicurare un lavoro di qualità, abbiamo bisogno del contributo di tutti. Sostienici con una donazione, anche piccola!

Esodo dall’Ucraina: dalla crisi umanitaria all’integrazione

L’Europa ha risposto alla crisi umanitaria causata dalla guerra in Ucraina in modo unitario e solidale, con un piano in dieci punti per la gestione dei rifugiati. Ora tocca al sistema di accoglienza far sì che l’emergenza si trasformi in integrazione.

La strategia della Banca centrale ucraina durante la guerra*

La guerra si sta rivelando una catastrofe umanitaria, ma quali sono le conseguenze sull’economia ucraina? Nonostante il conflitto, la Banca centrale ucraina continua a essere operativa e segue una strategia per mantenere la stabilità finanziaria del paese.

La crisi va in crociera

L’industria delle crociere è fortemente polarizzata: quattro grandi gruppi gestiscono l’80 per cento del mercato. Il Covid-19 ha ridotto i ricavi, ma ha permesso l’ingresso di nuovi operatori. Sulla ripresa pesano le incognite della guerra in Ucraina.

Il vertice Ue-Cina e il pagamento del gas in rubli – Alessia Amighini e Gianmarco Ottaviano a The Game

Alessia Amighini e Gianmarco Ottaviano sono intervenuti a The Game su Radio Popolare il 1° aprile 2022 per discutere del vertice tenutosi tra Ue e Cina sulla guerra in Ucraina e della decisione da parte del governo russo di far pagare il proprio gas naturale in rubli.

La guerra sconfina in Russia – Alessia Amighini a Otto e mezzo

Alessia Amighini è intervenuta a Otto e mezzo del 1° aprile 2022 insieme a Petr Fedorov, Massimo Giannini e Lucio Caracciolo per discutere dell’attuale situazione in Ucraina.

Il Punto

Le donne, soprattutto nei paesi meno sviluppati, soffrono più degli uomini i danni del cambiamento climatico. Sono anche più consapevoli della necessità di misure per salvaguardare il pianeta. Ma il loro impegno non sempre si riflette in azioni perché sono poco rappresentate nei luoghi dove si prendono le decisioni, dai parlamenti ai consigli comunali. Intanto, la tutela dell’ambiente è entrata a far parte dei principi fondamentali della Costituzione italiana, introducendo per la prima volta un riferimento “all’interesse delle future generazioni”. L’invecchiamento della popolazione rende quanto mai urgente la riforma dei servizi per la non autosufficienza. Tanto più che non si tratta di ripensare il sistema dalle fondamenta, ma di integrare le diverse parti già esistenti, rafforzando il welfare dei servizi territoriali.

Continuano gli appuntamenti con lavoce in 30 minuti. Martedì 5 aprile alle ore 18 discuteremo con Michele Polo di possibili soluzioni alla dipendenza dal gas russo. Per partecipare basta compilare questo modulo. Lavoce in 30 minuti è una nuova iniziativa che si articola in una serie di incontri in diretta con redattori e collaboratori per discutere dei principali temi di attualità economica. Il video del primo incontro con Gianmarco Ottaviano su globalizzazione e sanzioni contro la Russia è disponibile qui.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Questa settimana abbiamo realizzato una serie di grafici sulla ripresa del mercato del lavoro, che si basa quasi esclusivamente sui contratti a termine.

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Cambiamento climatico: il ruolo delle donne

Le donne subiscono più degli uomini i cambiamenti climatici. Ma sono anche più sensibili alla necessità di modificare i comportamenti per la salvaguardia dell’ambiente. Il problema è che continuano a essere sottorappresentate negli organi decisionali.

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