Lavoce.info

Autore: Desk Pagina 1 di 201

Il desk de lavoce.info è composto da ragazzi e ragazze che si occupano della gestione operativa del sito internet e dei social network e delle attività redazionali e di assistenza alla ricerca. Inoltre, sono curati dal desk il podcast e le rubriche del fact checking, de "La parola ai grafici" e de "La parola ai numeri".

Il Punto

La riforma della giustizia è legge dello stato, ma non è ancora in vigore. Governo e opposizione si apprestano infatti a chiedere un referendum costituzionale. L’esito dipenderà anche dalla formulazione del quesito e da una campagna elettorale che dovrebbe iniziare dalla raccolta firme tra i cittadini e non solo tra i parlamentari. I dazi introdotti da Donald Trump violano principi costituzionali degli Stati Uniti? Sarà la Corte suprema a deciderlo. Più complessa la questione della loro legittimità sollevata in sede Wto: le procedure per la risoluzione delle controversie sono bloccate proprio dagli Usa. In Argentina, la vittoria del partito di Javier Milei alle elezioni parlamentari rafforza il presidente e il suo piano di governo, che ha messo sotto controllo l’inflazione. La strada per risanare e riformare il sistema economico è però ancora lunga. Il nuovo sistema varato da ministero delle Infrastrutture e regione per garantire la continuità territoriale aerea della Sardegna rischia di essere un sussidio per disparate categorie di cittadini e di impedire lo sviluppo economico e turistico dell’isola. Accolta con scetticismo al suo arrivoin Italia, dopo dieci anni Netflix ha più abbonati della pay tv. Un articolo pubblicato su lavoce.info nel 2015 indicava già le ragioni che avrebbero portato alla crescita della piattaforma anche nel nostro paese. Lo riproponiamo ai lettori.

È disponibile una nuova puntata di “Lavoce in mezz’ora”, il format di divulgazione de lavoce.info. Due volte al mese, in mezz’ora, discutiamo con esperti del settore di temi di attualità e di particolare rilevanza per il dibattito pubblico. Lo facciamo in modo più diretto e discorsivo, ma con il rigore d’analisi di sempre. Questa volta, assieme a Roberto Perotti, professore di economia politica all’Università Bocconi, approfondiamo la situazione dei conti pubblici italiani e la legge di bilancio per il 2026.

Ha preso avvio una nuova iniziativa de lavoce.info: “Lavoce in tre passi”. Si tratta di tre articoli su uno stesso argomento – pubblicati in sequenza e scritti dallo stesso autore o gruppo di autori – che accompagnano il lettore lungo un percorso logico e particolareggiato. Perché alcuni temi complessi meritano il giusto spazio di approfondimento, attraverso un’analisi che si sviluppa, appunto, un passo alla volta. La nuova rubrica avrà cadenza mensile. Nel primo appuntamento con “Lavoce in tre passi” Matteo Motterlini ci guida tra i temi che legano le scienze cognitive e il cambiamento climatico.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.

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Ringraziamo i lettori che hanno inviato una donazione al nostro sito. Lavoce non ospita pubblicità e i nostri contenuti sono aperti a tutti. Per svolgere il nostro lavoro nel modo migliore possibile, abbiamo quindi bisogno del supporto dei lettori: sostienici con una donazione, anche piccola!

È in edicola e sul web il numero di eco dedicato alla questione-casa. Con prezzi degli immobili in forte rialzo e caro-affitti trovare un’abitazione diventa complicato anche per chi ha un reddito medio, specie nelle grandi città: un problema di uguaglianza di opportunità, di mobilità e coesione sociale. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”. Nell’uscita di questo mese mostra l’andamento dei prezzi delle abitazioni dal 2015 al 2024 nell’Eurozona e in alcune città italiane, evidenziando l’eccezione Milano.

La nuova legge di bilancio è davvero austera?

Lavoce in mezz’ora è il format di divulgazione di lavoce.info che porta la ricerca economica in un dialogo diretto con esperte ed esperti.
In questa puntata conversiamo con Roberto Perotti, professore di politica economica alla Università Bocconi, per analizzare la nuova legge di bilancio e lo stato dei conti pubblici italiani.

È la quarta manovra del governo di Giorgia Meloni: vale 18,5 miliardi di euro, mantiene alta la pressione fiscale e privilegia l’equilibrio dei conti rispetto a politiche di stimolo. Tra le misure principali ci sono la riduzione dell’Irpef per il ceto medio e nuove tasse su banche e assicurazioni. Una strategia di continuità, che punta alla stabilità ma lascia aperte domande sul rilancio della crescita.

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Il Punto

Dal 2019 a oggi le risorse per il Sistema sanitario nazionale sono cresciute più dell’inflazione. Ma senza una strategia chiara su come utilizzarle difficilmente si tradurranno in servizi migliori per i cittadini. Anche le misure previste dal disegno di legge di bilancio sono frammentate e non si intravede un progetto complessivo di rilancio della sanità pubblica. Nella ricerca di fondi per finanziare le spese, il disegno di legge di bilancio interviene sui dividendi distribuiti dalle società. Lo fa alterando un sistema che era tutto sommato equilibrato e penalizzando chi più si impegna negli investimenti. Non c’è da aspettarsi grandi risultati dalla Cop30 che si apre a fine mese a Belém, in Amazzonia. Gli Stati Uniti si sono ritirati dall’Accordo di Parigi e anche l’Unione europea ha fatto passi indietro sulla lotta al cambiamento climatico. Potrebbe essere così la Cina ad assumere un ruolo centrale nel negoziato sul clima.

Domani mercoledì 5 novembre pubblichiamo una nuova puntata di “Lavoce in mezz’ora”, il format di divulgazione de lavoce.info. Due volte al mese, in mezz’ora, discutiamo con esperti del settore di temi di attualità e di particolare rilevanza per il dibattito pubblico. Lo facciamo in modo più diretto e discorsivo, ma con il rigore d’analisi di sempre. Questa volta, assieme a Roberto Perotti, professore di economia politica all’Università Bocconi, approfondiamo la situazione dei conti pubblici italiani e la nuova legge di bilancio.

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Ha preso avvio una nuova iniziativa de lavoce.info: “Lavoce in tre passi”. Si tratta di tre articoli su uno stesso argomento – pubblicati in sequenza e scritti dallo stesso autore o gruppo di autori – che accompagnano il lettore lungo un percorso logico e particolareggiato. Perché alcuni temi complessi meritano il giusto spazio di approfondimento, attraverso un’analisi che si sviluppa, appunto, un passo alla volta. La nuova rubrica avrà cadenza mensile. Nel primo appuntamento con “Lavoce in tre passi” Matteo Motterlini ci guida tra i temi che legano le scienze cognitive e il cambiamento climatico.

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Il Punto

Nella legge di bilancio ci sono alcune novità sulla tassa di soggiorno. Parte dell’aumento degli introiti servirà a finanziare fondi statali per la disabilità e i l’assistenza ai minori allontanati dalla famiglia. Un tributo proprio dei comuni, che non si applica neanche in tutti gli enti, va così a sostenere prestazioni a tutela di diritti civili e sociali, di cui dovrebbe farsi carico la fiscalità generale. La Corte dei conti non ha dato il via libera al progetto del ponte sullo Stretto di Messina. I rilievi riguarderebbero, tra l’altro, le previsioni relative al piano tariffario e al volume di traffico. Su lavoce,info se ne era già discusso in un articolo recente, che ora riproponiamo. Per contrastare la crescita della disuguaglianza della ricchezza, si fanno largo proposte di tasse patrimoniali, come la “Zucman tax” in Francia. Prima di introdurre misure di questo tipo, andrebbero però analizzati gli effetti che potrebbero avere sulla crescita economica. Chi un anno fa è rimasto sorpreso dall’elezione di Donald Trump alla Casa Bianca ha accolto la notizia con sentimenti di infelicità. Ce lo dice un esperimento condotto in Italia, che porta a riflettere sull’opportunità di una comunicazione meno incline alle promesse irrealizzabili. Ma suggerisce anche la necessità di rafforzare l’alfabetizzazione economico‑finanziaria, perché le sorprese della politica non incidano troppo sul reddito delle persone.

È disponibile la puntata di “Lavoce in mezz’ora”, il format di divulgazione de lavoce.info. Due volte al mese, in mezz’ora, discutiamo con esperti del settore di temi di attualità e di particolare rilevanza per il dibattito pubblico. Lo facciamo in modo più diretto e discorsivo, ma con il rigore d’analisi di sempre. Questa volta, assieme a Raffaella Sadun, professoressa di gestione aziendale presso la Harvard Business School, approfondiamo una peculiarità del sistema produttivo italiano: la piccola dimensione delle imprese. È un punto di forza o di debolezza della nostra economia?

Ha preso avvio una nuova iniziativa de lavoce.info: “Lavoce in tre passi”. Si tratta di tre articoli su uno stesso argomento – pubblicati in sequenza e scritti dallo stesso autore o gruppo di autori – che accompagnano il lettore lungo un percorso logico e particolareggiato. Perché alcuni temi complessi meritano il giusto spazio di approfondimento, attraverso un’analisi che si sviluppa, appunto, un passo alla volta. La nuova rubrica avrà cadenza mensile. Nel primo appuntamento con “Lavoce in tre passi” Matteo Motterlini ci guida tra i temi che legano le scienze cognitive e il cambiamento climatico.

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Il Punto

Tra il 2019 e il 2025 l’inflazione totale registrata in Italia è stata del 20,6 per cento. Che cosa è successo al potere d’acquisto dei lavoratori? Un esercizio di simulazione mostra le forti perdite legate al fiscal drag, che incide anche sugli aumenti determinati dai rinnovi contrattuali. Le riforme fiscali sono riuscite a compensarle per i redditi più bassi, ma non per quelli medi. Solo la sterilizzazione del drenaggio fiscale può rimettere a posto le cose. Nel nostro paese diminuisce il numero di persone che svolgono più lavori. Se il dato smentisce alcune narrazioni sulle conseguenze del precariato, non è detto che sia sempre una buona notizia. Sono infatti i paesi europei con i livelli di benessere più alti ad avere più lavoratori multi-occupati. Le assicurazioni sanitarie private si diffondono rapidamente, oggi circa un terzo della popolazione italiana ne ha sottoscritta una. È un fenomeno di cui si parla molto poco, ma che può dar luogo a inefficienze e iniquità e influenzare il futuro del Sistema sanitario nazionale.

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Il Punto

La manovra di bilancio per il 2026 include, per il terzo anno consecutivo, una tassa sulle banche. La scelta risponde a logiche di populismo fiscale, ma il prezzo potrebbe rivelarsi alto: una riduzione della solidità del sistema bancario e più costi per famiglie e imprese. Lanciata dal governo a fine 2023, l’operazione “carrello tricolore” doveva servire a calmierare i prezzi di beni alimentari e di prima necessità, compresi i prodotti per l’infanzia. Dati alla mano, non ha inciso sull’andamento dell’inflazione, che è scesa per le azioni di politica monetaria. Secondo la relazione della Commissione europea sullo stato di attuazione dei Pnrr, sono i paesi già più competitivi a sfruttare meglio le opportunità offerte dallo strumento. È un campanello d’allarme che dovrebbe spingere a studiare meglio gli effetti del Next Generation EU sulle disparità territoriali prima di adottarlo come modello per progettare e gestire i fondi del prossimo bilancio europeo.

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Piccolo è davvero bello?

Lavoce in mezz’ora è il format di divulgazione di lavoce.info. Due volte al mese, in mezz’ora di conversazione, affrontiamo temi centrali per il dibattito pubblico insieme a esperte ed esperti del settore. In questa puntata parliamo con Raffaella Sadun, professoressa di gestione aziendale alla Harvard Business School, di una peculiarità italiana: il nanismo d’impresa.

L’Italia si distingue infatti per una struttura imprenditoriale fortemente frammentata, con il 77 per cento delle imprese che non supera i cinque dipendenti. Una caratteristica storica che oggi pone limiti alla crescita, alla produttività e alla capacità di innovazione del Paese. Ma quali sono le cause di questa frammentazione e quale ruolo possono avere le politiche pubbliche e i cambiamenti organizzativi nel favorire lo sviluppo di imprese più solide e competitive?

Lavoce.info è un sito di informazione economica che si ispira a tre principi: indipendenza, eccellenza e gratuità. Se, come noi, credi in un’informazione libera e indipendente, puoi sostenerci qui.

Il Punto

Ci sono profonde disuguaglianze geografiche e socioeconomiche nella diffusione della disabilità infantile in Italia. L’analisi dei dati Inps sulle domande per l’Assegno unico universale suggerisce che per ridurre i divari e garantire una salute migliore a tutti i bambini è necessario un approccio integrato e multidimensionale alla questione. I lavoratori stranieri in Italia danno un contributo positivo dal punto di vista demografico, economico e fiscale. I dati del XV Rapporto annuale sull’economia dell’immigrazione indicano che potrebbe essere ancora più alto se gli immigrati non rimanessero concentrati in mansioni a bassa qualificazione, con scarse opportunità di mobilità sociale. Carriere più lunghe e il rapido evolversi dei sistemi produttivi richiedono un aggiornamento continuo dei lavoratori. Per questo, come sottolinea un rapporto che analizza la situazione in vari paesi, anche da noi sarebbe utile dare maggiore importanza alle pratiche skills-first, che permettono di riconoscere e valorizzare le competenze acquisite sul lavoro o attraverso la formazione continua, al di là dei tioli di studio formali.

Domani mercoledì 22 ottobre pubblichiamo una nuova puntata di “Lavoce in mezz’ora”, il format di divulgazione de lavoce.info. Due volte al mese, in mezz’ora, discutiamo con esperti del settore di temi di attualità e di particolare rilevanza per il dibattito pubblico. Lo facciamo in modo più diretto e discorsivo, ma con il rigore d’analisi di sempre. Questa volta, assieme a Raffaella Sadun, professoressa di gestione aziendale presso la Harvard Business School, approfondiamo una peculiarità del sistema produttivo italiano: la piccola dimensione delle imprese. È un punto di forza o di debolezza della nostra economia?

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Il Punto

Più di 2 milioni di famiglie risultavano in povertà assoluta nel 2024 in Italia. Si tratta di un numero alto, ma che non si discosta molto da quello del 2023, così come stabili appaiono tutti gli altri dati relativi al fenomeno. Le cose cambiano se il confronto si fa con 2014: negli ultimi dieci anni la situazione è nettamente peggiorata per alcune categorie. L’Isee – l’Indicatore della situazione economica equivalente – svolge un ruolo delicato nel decidere l’accesso di famiglie e singoli ad agevolazioni e sussidi. Alterarnecriteri e pesi per favorire un solo gruppo, come pensa di fare il governo con l’esclusione dal calcolo della prima casa fino a 100mila euro, rischia di portare a risultati arbitrari e iniqui. Il premio Nobel per l’economia del 2025 è stato assegnato a Philippe Aghion, Peter Howitt e Joel Mokyr. L’Accademia reale svedese delle scienze ha riconosciuto il loro contributo nel comprendere e spiegare il legame tra innovazione tecnologica e crescita economica.

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Tutta da ascoltare e da vedere la puntata di “Lavoce in mezz’ora”, il format di divulgazione de lavoce.info. Due volte al mese, in mezz’ora, discutiamo con esperti del settore di temi di attualità e di particolare rilevanza per il dibattito pubblico. Lo facciamo in modo più diretto e discorsivo, ma con il rigore d’analisi di sempre. Questa puntata approfondisce i temi delle disuguaglianze e degli stereotipi nel sistema scolastico assieme a Michela Carlana, professoressa alla Harvard Kennedy School e direttrice di LEAP-Bocconi.

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Domani 18 ottobre sarà in edicola e sul web il nuovo numero di eco dedicato alla questione-casa. Con prezzi degli immobili in forte rialzo e caro-affitti trovare un’abitazione diventa complicato anche per chi ha un reddito medio, specie nelle grandi città: un problema di uguaglianza di opportunità, di mobilità e coesione sociale. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”. Nell’uscita di questo mese mostra l’andamento dei prezzi delle abitazioni dal 2015 al 2024 nell’Eurozona e in alcune città italiane, evidenziando l’eccezione Milano.

Il Punto

Il Documento programmatico di finanza pubblica si inquadra nelle nuove regole europee che prevedono impegni pluriennali, dunque con margini di manovra ridotti. A parità di indebitamento e di dinamica della spesa primaria, però, si sarebbe potuto rivedere la composizione di entrate e spese, per renderla più favorevole alla crescita e all’equità. Il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ha definito il modello per il calcolo dei livelli adeguati dei servizi per il trasporto pubblico locale, come indicato dalla riforma del 2023. È un passo avanti, ma restano ancora criticità, in particolare sul riequilibrio territoriale, che invece andrebbero corrette anche in vista di un nuovo sistema di finanziamento del settore nella prospettiva del completamento del federalismo fiscale regionale, su cui l’Italia si è impegnata in ambito Pnrr. Il governo continua a ripetere che la pressione fiscale è salita nel 2024 perché è aumentata l’occupazione. Come era già stato chiarito su lavoce.info, il fenomeno è invece legato a un sistema fiscale mal disegnato, dove l’Irpef pesa in modo sproporzionato sui lavoratori dipendenti, e dove l’aumento dei redditi degli occupati dovuto al recupero dell’inflazione finisce per dar luogo al fiscal drag.

Domani – mercoledì 15 ottobre – parte una nuova iniziativa de lavoce.info: “Lavoce in tre passi”. Si tratta di tre articoli su uno stesso argomento – pubblicati in sequenza e scritti dallo stesso autore o gruppo di autori – che accompagnano il lettore lungo un percorso logico e particolareggiato. Perché alcuni temi complessi meritano il giusto spazio di approfondimento, attraverso un’analisi che si sviluppa, appunto, un passo alla volta. La nuova rubrica avrà cadenza mensile. Il tema nel primo appuntamento con “Lavoce in tre passi” è il cambiamento climatico, con tre contributi di Matteo Motterlini.

È invece già disponibile la nuova puntata di “Lavoce in mezz’ora”, il format di divulgazione de lavoce.info. Due volte al mese, in mezz’ora, discutiamo con esperti del settore di temi di attualità e di particolare rilevanza per il dibattito pubblico. Lo facciamo in modo più diretto e discorsivo, ma con il rigore d’analisi di sempre. Questa puntata approfondisce i temi delle disuguaglianze e degli stereotipi nel sistema scolastico assieme a Michela Carlana, professoressa alla Harvard Kennedy School e direttrice di LEAP-Bocconi.

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È in edicola e sul web il numero di eco dedicato al tema dei costi delle guerre. La continua minaccia di conflitto armato, che arriva fino alle nostre porte, ha notevoli conseguenze sul piano economico oltreché su quello umano e civile. Perché significa destinare più risorse alla difesa e meno al welfare e all’educazione dei giovani. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”. Nell’uscita di questo mese evidenzia le enormi risorse necessarie per la ricostruzione di un paese dopo una guerra.

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