Lavoce.info

Autore: Desk Pagina 25 di 188

Il desk de lavoce.info è composto da ragazzi e ragazze che si occupano della gestione operativa del sito internet e dei social network e delle attività redazionali e di assistenza alla ricerca. Inoltre, sono curati dal desk il podcast e le rubriche del fact checking, de "La parola ai grafici" e de "La parola ai numeri".

Il Punto

Il Rapporto sulla finanza pubblica 2021 sottolinea il periodo di eccezionalità determinato dalla pandemia e ora destinato a prolungarsi per la guerra in Ucraina. D’altra parte, le risorse del Pnrr rappresentano un’occasione unica per tornare a crescere. Ma per il successo del Piano sono necessarie riforme che non sembrano avere il consenso dei cittadini. Un progetto di direttiva europea indica un nuovo obiettivo verso la parità di genere: entro il 2027 dovrà essere donna almeno il 40 per cento degli amministratori di società senza incarichi esecutivi. Ma qual è la situazione nel nostro paese oggi? Ci sono stati innegabili progressi sulla presenza femminile nei consigli di amministrazione, ma rimangono molte disparità, anche territoriali. Il commercio internazionale non è crollato con la pandemia, come molti pensavano: le reti di produzione globali si sono adattate rapidamente alla crisi. La risposta agli shock sembra dunque da cercare non in una riduzione, ma in una crescita delle relazioni commerciali, diversificando i paesi fornitori di beni intermedi. Il 2021 è stato l’anno delle “grandi dimissioni”, anche in Italia. L’analisi delle comunicazioni obbligatorie indica che il nostro mercato del lavoro è diventato più dinamico: i lavoratori che si dimettono volontariamente aumentano e rispetto al passato ritrovano lavoro più rapidamente e più spesso si spostano in un settore o in una professione diversi da quelli di provenienza. La riforma agraria del 1950 non è stata solo la più imponente ridistribuzione di ricchezza della storia italiana. Ha anche creato un diffuso sistema clientelare, che per anni ha rafforzato il consenso elettorale verso il partito di governo, la Democrazia cristiana.

È online il programma del Festival internazionale dell’economia, che si terrà a Torino tra il 31 maggio e il 4 giugno. All’interno del festival, si terrà il 1° giugno il Convegno annuale de lavoce, che nel 2022 compie 20 anni.

Venerdì 6 maggio si svolgerà a Piacenza un convegno a ricordo di Francesco Daveri, che è stato managing editor, redattore e membro del Comitato di redazione de lavoce.info. La locandina dell’evento è disponibile qui.

Il Punto

Arrivano i primi risultati del terzo esercizio di valutazione della ricerca di università ed enti di ricerca italiani. Su questa base, nei prossimi anni, sarà assegnato quasi un terzo del finanziamento ordinario statale. Rispetto al passato, per la Vqr 2015-2019 sono stati introdotti alcuni cambiamenti metodologici, ma l’analisi dei dati mostra una sostanziale stabilità nelle valutazioni. La guerra impoverisce i paesi: lo dimostra l’andamento del Pil del Donbass prima e dopo lo scoppio della crisi del 2014. La regione separatista ha continuato a perdere ricchezza e reddito anche dopo che il resto dell’Ucraina aveva ripreso a crescere, alimentando il malcontento dei cittadini filorussi. Per trovare le risorse che servono a limitare gli effetti del caro-bollette il governo ha varato una tassa sugli extra-profitti delle imprese energetiche. È un intervento legittimo, il problema deriva dalla definizione della base imponibile con riferimento alle operazioni ai fini Iva e non ai profitti. Per la prima volta Netflix perde abbonati e crolla in borsa. Non c’è molto da stupirsi perché oggi sono i contenuti sportivi la nuova frontiera dello streaming video, contribuendo alla trasformazione broadband delle pay-tv. E già si intravede il moltiplicarsi degli operatori, che garantiranno le risorse necessarie all’ulteriore crescita del sistema. Convincere le persone a utilizzare treno e trasporto pubblico al posto dell’auto privata ha costi che talvolta superano quelli delle emissioni risparmiate. La tecnologia, invece, permette la progressiva riduzione delle emissioni unitarie dei veicoli.

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Il Punto

Se nel 2002, insieme con l’euro, fosse stata istituita anche un’Agenzia europea del debito, i singoli paesi avrebbero potuto emettere debito rispettando le regole fiscali e senza alcuna mutualizzazione. La questione si ripropone ora, nella discussione sulla riforma dell’Unione europea. Una simulazione mostra come l’Agenzia avrebbe potuto intervenire nel caso greco. La guerra tra Ucraina e Russia ha spaventosi costi umani e materiali. Ma una volta conclusa, quale nuovo ordine economico si stabilirà? Dopo una prima fase di assestamento, gli elementi di continuità nel sistema internazionale potrebbero prevalere. Tra le conseguenze della guerra e delle sanzioni contro Mosca c’è anche il blocco dei turisti russi. Per l’Italia quel mercato valeva circa 1,5 miliardi l’anno. E la perdita colpisce un settore turistico già provato dalla pandemia. Il Pnrr indica tra le priorità trasversali l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. I tempi di attuazione però si allungano. E allora sarebbe utile allentare i vincoli sul contratto a tempo, almeno per i più giovani, in attesa che le misure previste aprano alle nuove generazioni gli sbocchi occupazionali promessi.

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Il Punto

Per rispettare gli impegni europei sul clima e per affrancarsi dalla dipendenza dalle importazioni, l’Italia ha la necessità di realizzare nuovi impianti di energia rinnovabile. Per farlo non basta sbloccare le autorizzazioni, ma occorre predisporre un piano industriale che migliori le attività di stoccaggio e ammoderni la rete. Appena ci si allontana dalle linee alta velocità, la rete ferroviaria italiana è sempre più lenta, come sanno bene i pendolari. Eppure, anche sulle linee minori non sono mancati gli investimenti e gli ammodernamenti. La causa sembra essere una ricerca, più teorica che reale, della sicurezza assoluta. L’evasione fiscale resta una questione centrale nel nostro paese. E infatti tra le riforme previste dal Pnrr c’è quella dell’amministrazione fiscale. Un elemento essenziale sarà la capacità di incrociare le banche dati fiscali e finanziarie per individuare i possibili evasori, pur rispettando la privacy dei contribuenti. La guerra tra Russia e Ucraina avrà conseguenze sull’economia italiana almeno per i prossimi due anni. Lo dicono gli scenari su ipotesi diverse di durata del conflitto, protrarsi delle sanzioni e delle contro-sanzioni, prezzi di gas e petrolio e livello di incertezza economico-finanziaria globale. Incentivi fiscali e investimenti infrastrutturali sono certo importanti per aumentare la digitalizzazione delle imprese italiane, uno degli obiettivi del Pnrr. Ma vanno affiancati da interventi che migliorino le capacità e le competenze di manager e lavoratori. I risultati di uno studio che mette in evidenza la relazione tra capitale umano e tecnologie. I sindaci ucraini hanno una notevole autonomia politica, grazie a riforme istituzionali appoggiate anche dalla Russia. Mosca pensava infatti di trovare alleati sicuri tra i primi cittadini del Donbass, che invece si sono opposti all’invasione. E sono così diventati ostacoli da rimuovere.

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Il Punto

Con l’aumento dei prezzi delle materie prime e la guerra in Ucraina, dal mondo politico e imprenditoriale sono arrivate richieste di rivedere il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Non è una buona idea, proprio perché il Pnrr mette a disposizione risorse per superare criticità strutturali del nostro paese e sostenere la crescita. Sul reddito di cittadinanza sono piovute molte critiche, basate spesso su luoghi comuni più che su dati concreti. Il Rapporto Inapp mostra che il Rdc è effettivamente percepito da famiglie povere e neanche da tutte quelle che potrebbero averne diritto. La misura va rivista, ma per includere chi oggi è penalizzato dal suo disegno. Nei rincari dei carburanti, è quello del gasolio a preoccupare di più, anche perché in Italia lo utilizzano la quasi totalità dei veicoli commerciali e 17 milioni di auto. La guerra in Ucraina, con il possibile blocco delle importazioni dalla Russia, peggiora infatti una situazione già grave per il calo delle scorte nel dopo-pandemia. Come sostituire il gas e il petrolio russi? Diversificare le fonti di approvvigionamento, come sta facendo il governo, è certo utile. Meglio ancora è attuare una strategia integrata di decarbonizzazione del sistema elettrico, come d’altra parte prevedono le politiche europee sul clima. Il documento di programmazione sull’assistenza sanitaria territoriale ha molti pregi e qualche limite: su alcuni temi ha un approccio che guarda al passato e può portare a una frattura nei rapporti ospedale-territorio.

Lavoce in 30 minuti è un’iniziativa che si articola in una serie di incontri in diretta con redattori e collaboratori per discutere dei principali temi di attualità economica. I video degli incontri tenuti finora con Gianmarco Ottaviano su globalizzazione e sanzioni contro la Russia, con Michele Polo sulla dipendenza europea dal gas russo e con Alessia Amighini su interessi e ruolo della Cina nella guerra in Ucraina sono disponibili qui, qui e qui.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Questa settimana abbiamo preparato una serie di grafici sulle dichiarazioni dei redditi degli italiani nel 2020.

Come di consueto, durante il periodo pasquale, lavoce interrompe l’invio della newsletter, che riprenderà venerdì 22 aprile. La redazione augura buona Pasqua ai lettori.

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Il Punto

Alla Commissione Affari costituzionali della Camera è in discussione la riforma della legge sulla cittadinanza. Subito ribattezzata “Ius scholae”, permetterebbe a ragazze e ragazzi legalmente residenti nel nostro paese di diventare cittadini italiani dopo aver frequentato un percorso scolastico di almeno cinque anni. L’approvazione della riforma favorirebbe un processo di piena integrazione e sancirebbe il ruolo fondamentale svolto dalla scuola. Il governo è in procinto di varare il documento di programmazione che accompagna il Pnrr per l’assistenza sanitaria territoriale. Il piano ha un valore strategico perché mette a disposizione risorse per investimenti strutturali e tecnologici. Ma non si preoccupa delle conseguenze sulla spesa corrente. Per la quarta volta Viktor Orban trionfa alle elezioni politiche in Ungheria. La vittoria arriva anche grazie a un ridisegno dei collegi elettorali ritagliato a vantaggio del suo partito e in contrasto con la stessa legge elettorale nazionale. Ma il primo ministro ungherese non è certo il solo a utilizzare questa pratica per rafforzare o indebolire determinati gruppi elettorali, tant’è che negli Usa le hanno dato un nome, “gerrymandering”. L’Argentina ha raggiunto un accordo con l’Fmi per la ristrutturazione del suo debito. In cambio, Buenos Aires ha preso impegni di riduzione della spesa in pensioni e in sussidi che difficilmente riuscirà a mantenere, a causa dei problemi cronici del paese e del contesto internazionale. Durante la pandemia, anche in Italia le piccole e medie imprese sono state aiutate con varie misure, in particolare cercando di mantenere aperto l’accesso al credito. I piani per la ripresa, invece, selezionano e riducono le risorse destinate alle Pmi, che tuttavia devono ora affrontare due sfide cruciali: la transizione ecologica e sostenibilità.

Terzo appuntamento con lavoce in 30 minuti: oggi, martedì 12 aprile, alle ore 18 parliamo con Alessia Amighini delle ambiguità della Cina sulla guerra in Ucraina. lavoce in 30 minuti è un’iniziativa che si articola in una serie di incontri in diretta con redattori e collaboratori per discutere dei principali temi di attualità economica. I video degli incontri con Gianmarco Ottaviano su globalizzazione e sanzioni contro la Russia e con Michele Polo sulla dipendenza europea dal gas russo sono disponibili qui e qui.

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Il Punto

La pandemia ha dato grande slancio allo smart working. Che cosa accadrà ora? Uno studio dell’Ocse cerca di comprendere esperienze e aspettative generate da questa forma di organizzazione del lavoro, oltre ai riflessi su produttività e benessere dei lavoratori: i risultati per l’Italia. Far finta di niente davanti alla proliferazione dei contratti “pirata” permette qualche piccolissimo vantaggio sotto il profilo dell’occupazione. Ma mina progressivamente il sistema di contrattazione collettiva, peggiora la qualità del lavoro e aumenta l’iniquità tra lavoratori e imprese. Alla ricerca di una patente di scientificità, le scienze sociali hanno mutuato approcci dalle scienze sperimentali. Il rischio è di dare più importanza al metodo, rinunciando al compito di valutare le cose nel merito. Inviare armi all’Ucraina è legittimo dal punto di vista del diritto internazionale. Ma ci sono alcuni obblighi procedurali da rispettare. Per rispondere alle sanzioni di Stati Uniti e Unione europea Mosca ha imposto il pagamento in rubli delle sue esportazioni. La decisione ha portato a una momentanea rivalutazione della valuta russa, ma il valore di scambio di una moneta è fondato sulla fiducia, che dipende dall’affidabilità della banca che la emette e dalla solidità del sistema produttivo del paese. Il voto per i referendum abrogativi è stato fissato al 12 giugno, accorpandolo al primo turno delle elezioni amministrative che si svolgono in vari comuni. Ciononostante, l’analisi sull’affluenza alle passate elezioni comunali fa prevedere che il quorum a livello nazionale non sarà raggiunto.

Lavoce in 30 minuti è una nuova iniziativa che si articola in una serie di incontri in diretta con redattori e collaboratori per discutere dei principali temi di attualità economica. I video degli incontri con Gianmarco Ottaviano su globalizzazione e sanzioni contro la Russia e con Michele Polo sulla dipendenza europea dal gas russo sono disponibili qui e qui.

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Il Punto

Dietro i forti rincari della benzina ci sarebbe la speculazione. È una convinzione di cui si è fatto portavoce anche il ministro Cingolani. L’analisi dei dati mostra però che è l’Iva ad aver amplificato la crescita dei prezzi della materia prima. Sono già più di 4 milioni le persone che hanno lasciato l’Ucraina dopo l’invasione russa. Questa volta, l’Unione europea ha reagito con tempestività e in modo unitario e solidale alla crisi umanitaria. Il sistema di accoglienza italiano deve però superare i propri limiti per garantire l’integrazione di tutti i rifugiati. La guerra ha ovviamente conseguenze anche per l’economia ucraina. La banca centrale dell’Ucraina si è preparata in anticipo all’emergenza e segue una strategia per mantenere la stabilità finanziaria del paese. Nel marzo 2021 le autorità sanitarie sospesero per quattro giorni la somministrazione del vaccino Astrazeneca. Uno studio mostra che quella decisione, presa per precauzione nel periodo iniziale della campagna vaccinale anti-Covid, ha causato un rallentamento persistente del tasso di vaccinazione. Una delle industrie che più ha subito i contraccolpi della pandemia è quella delle crociere. La crisi ha quantomeno permesso l’ingresso di nuovi operatori sul mercato, ma ora la ripresa è minacciata dalle tensioni internazionali.

Continuano gli appuntamenti con lavoce in 30 minuti. Oggi, martedì 5 aprile, alle ore 18 discutiamo con Michele Polo di possibili soluzioni alla dipendenza dal gas russo. Per partecipare basta compilare questo modulo. Lavoce in 30 minuti è una nuova iniziativa che si articola in una serie di incontri in diretta con redattori e collaboratori per discutere dei principali temi di attualità economica. Il video del primo incontro con Gianmarco Ottaviano su globalizzazione e sanzioni contro la Russia è disponibile qui.

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Il vertice Ue-Cina e il pagamento del gas in rubli – Alessia Amighini e Gianmarco Ottaviano a The Game

Alessia Amighini e Gianmarco Ottaviano sono intervenuti a The Game su Radio Popolare il 1° aprile 2022 per discutere del vertice tenutosi tra Ue e Cina sulla guerra in Ucraina e della decisione da parte del governo russo di far pagare il proprio gas naturale in rubli.

La guerra sconfina in Russia – Alessia Amighini a Otto e mezzo

Alessia Amighini è intervenuta a Otto e mezzo del 1° aprile 2022 insieme a Petr Fedorov, Massimo Giannini e Lucio Caracciolo per discutere dell’attuale situazione in Ucraina.

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