Le crisi finanziarie creano molti danni, ma sono anche messaggi utili per regolatori distratti. L’ultimo caso sollecita la ricerca di regole più semplici, uniformi e trasparenti, per governare scenari di incertezza per far fronte a eventi imprevisti.
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La bufera che ha investito il sistema bancario americano ed europeo non sembra placarsi. Le ragioni vanno ricercate nella difficoltà di gestire la politica monetaria in un contesto di alta inflazione e in una situazione rapidamente cambiata per le banche.
Nonostante un rasserenamento nei rapporti negli ultimi mesi, la Commissione europea ha deferito la Polonia alla Corte di giustizia. È una decisione di notevole importanza sul piano giuridico, istituzionale e politico. E riguarda anche il governo italiano.
Negli ultimi anni l’astensione è aumentata. Ma è solo una parte della storia: ci sono infatti coloro che si astengono pur andando a votare: gli elettori che inseriscono nell’urna una scheda bianca oppure nulla. Come si è evoluto il fenomeno nel tempo?
Il numero di migranti accolti da stati o territori varia molto, perché a determinare le decisioni sono spesso logiche elettorali. Uno studio sui comuni italiani mostra che se si avvicinano le elezioni del sindaco si riduce la probabilità di accoglienza.
Quasi a ogni cambio di governo l’idea del Ponte sullo stretto di Messina viene riesumata o accantonata. Andrebbe presa una decisione definitiva. Ed è una decisione politica, perché sotto il profilo economico è difficile valutare se l’opera conviene o meno.
L’entrata in vigore della Global Minimum Tax, nel 2024, impone di ripensare gli incentivi fiscali alle imprese. Se non vengono costruiti in modo adeguato rischiano di essere solo un costo per lo stato concedente. La riforma fiscale ne deve tener conto.
La Global Minimum Tax avrà conseguenze sulla distribuzione internazionale degli investimenti delle multinazionali tra diverse giurisdizioni. Senza la leva fiscale, alcuni paesi non riusciranno a compensare il loro svantaggio strutturale iniziale.
Il nuovo sussidio contro la povertà vedrà una suddivisione tra famiglie di poveri fragili e poveri meno fragili. Per le prime l’importo del contributo potrebbe leggermente aumentare. Ma le previsioni per l’altro gruppo portano l’Italia agli ultimi posti in Europa nel sostegno al reddito.
La “rivoluzione” fiscale del governo Meloni
Di Silvia Giannini e Simone Pellegrino
il 21/03/2023
in Fisco
Il disegno di legge delega sul fisco è molto articolato. Ma nel complesso sembra mancare una visione coerente e organica della struttura del sistema tributario e dell’interazione tra le sue componenti. Resta poi aperto il nodo di come finanziare la riforma.
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