Gli enti territoriali sono responsabili di circa un terzo del totale della spesa pubblica. Dovranno quindi concorrere al raggiungimento degli obiettivi fissati dai piani pluriennali di bilancio. Ma su quali leve potrà agire il governo centrale?
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È impossibile fare un confronto sui conti economici delle quattro semifinaliste della Champions League di calcio. Solo il Borussia Dortmund pubblica il suo bilancio, mostrando una gestione solida. Bayern Monaco, Psg e Real Madrid sono più ricche e più opache.
Di fronte a uno sviluppo tecnologico dirompente, la regolamentazione spesso arranca. Una soluzione può arrivare dalle “sandbox normative”: luoghi di sperimentazione delle aziende, in deroga alle norme, ma sotto la supervisione delle autorità di settore.
Il “decreto coesione” contiene una norma che permette di utilizzare l’intelligenza artificiale nell’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Se non sarà depotenziata, potrà portare cambiamenti radicali.
A parte la breve parentesi del programma Philoxenia, finora l’Unione europea si è occupata poco di turismo, per ragioni storiche e per i diversi interessi fra stati. Ma il cambiamento climatico promuove nuove mete e la situazione potrebbe mutare presto.
L’emendamento che spalma su dieci anni le detrazioni comporta una leggera stretta sul Superbonus. Il problema è che si continua a operare in un’ottica anno per anno e non di medio periodo, come invece richiederebbero le nuove regole europee.
Nelle grandi città l’affluenza alle urne è superiore nelle zone dove il reddito è più alto. E l’astensione, che i sondaggi danno in aumento, colpisce in modo diverso le varie forze politiche. È a questo bacino di voti che i partiti dovrebbero guardare.
Dopo il voto europeo si riapriranno le trattative per completare l’Unione bancaria e per rilanciare l’Unione dei mercati dei capitali, che saranno lunghe e difficili. Il governo italiano parte da una posizione di isolamento, a causa del veto sul Mes.
Le leggi antidiscriminazione possono apparire come un modo per garantire il diritto al servizio ai disabili nei paesi che non prevedono norme specifiche. Ma non è così. Perché la prova che la discriminazione sia avvenuta è a carico del consumatore.