Nella delega fiscale non c’è un quadro organico di finanza erariale e decentrata. Al di là del richiamo a criteri generali, si continua a rinviare una riorganizzazione complessiva del sistema. Anche il superamento dell’Irap incontra molti problemi.
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Vari paesi autoritari hanno dato vita a una sorta di coalizione antioccidentale. C’è poi l’incerta collocazione di alcune giovani democrazie e il sentimento anticoloniale dei paesi africani. Per l’Occidente è una sfida complessa, in termini economici e geopolitici.
Cinquanta anni dopo il colpo di stato in Cile è possibile fare un consuntivo delle riforme economiche dei Chicago boys. Positive per la competitività del paese, hanno però consolidato la frattura sociale e reso evidenti i rischi del modello tutto-privato.
La delega fiscale contiene alcune importanti novità per la determinazione della base imponibile dei redditi finanziari. Resta invece la differenziazione delle aliquote. E si è persa un’occasione per la riforma della tassazione della previdenza complementare.
È positivo che il Supporto per la formazione e il lavoro si rivolga al singolo individuo. Mentre la piattaforma Siil rende interoperabili i dati di tutte le politiche attive. Più problematico costruire percorsi di formazione adeguati al contesto economico.
Tra i molti rilievi mossi a Roberto Vannacci per le affermazioni contenute nel suo libro, c’è anche l’accusa di filo-putinismo, che l’interessato respinge. Eppure, l’analisi del testo rimanda un’immagine molto positiva della Russia guidata da Putin.
Risolta la fase critica dovuta alle sanzioni, la banca centrale russa deve oggi districarsi tra l’esigenza di una stretta monetaria che raffreddi economia e pressioni inflazionistiche e la volontà politica di continuare ad alimentare la macchina bellica.
La Consulta ha bocciato la scelta della Regione Sardegna di aumentare a quattro i possibili mandati consecutivi per i sindaci dei comuni più piccoli. Ma la questione politica resta aperta: ha senso mantenere vincoli, che oltretutto non sono omogenei?
A leggere la circolare Inps n. 77 sembra che il requisito per ottenere il Sostegno per la formazione e il lavoro sia la partecipazione a una qualunque misura di politica attiva, anche di un solo giorno. Per evitare truffe, è necessario un chiarimento.
La proposta di revisione esclude dal Pnrr circa un terzo degli interventi che prevedevano come soggetto attuatore i comuni, che pure avevano ben compreso le straordinarie opportunità di investimento offerte dal Piano. È una scelta con molti rischi.