Il metaverso è un luogo di lavoro per persone reali, che rischiano di vedersi negare molte tutele. La risposta è definire subito una regolazione efficace, che soddisfi le nuove istanze di protezione. Senza ripetere gli errori commessi con le piattaforme.
Categoria: Argomenti Pagina 93 di 1100
- Banche e finanza
- Concorrenza e mercati
- Conti Pubblici
- Disuguaglianze
- Energia e ambiente
- Famiglia
- Fisco
- Gender gap
- Giustizia
- Immigrazione
- Imprese
- Informazione
- Infrastrutture e trasporti
- Internazionale
- Investimenti e innovazione
- Lavoro
- Mezzogiorno
- Moneta e inflazione
- Pensioni
- Povertà
- Sanità
- Scuola, università e ricerca
- Società e cultura
- Stato e istituzioni
- Turismo
- Unione europea
Sono molte le questioni ancora aperte nel dibattito sul salario minimo. Da un lato, l’ampia copertura della contrattazione collettiva non basta più a garantire a tutti una base salariale adeguata. Dall’altro, va riconosciuta più flessibilità al sistema.
Il Sistema sanitario nazionale va preservato. Per farlo serve una programmazione sanitaria che tenga conto delle previsioni demografiche e di domanda. Il contrario di quello che avviene oggi, quando si chiedono più medici, mentre mancano gli infermieri.
Il 2013 è un anno di svolta per il dottorato di ricerca italiano, nato solo all’inizio degli anni Ottanta. La nuova procedura di accreditamento porta a una razionalizzazione del numero di corsi e di iscritti. La situazione nei dati del rapporto Anvur.
Con la risalita dei prezzi e dei tassi di interesse, l’educazione finanziaria diventa ancora più importante per comprenderne le ripercussioni sul potere di acquisto e sulle scelte finanziarie. Così una scheda informativa aiuta i cittadini a orientarsi.
Negli Usa i crediti di imposta cedibili o rimborsabili sono un caposaldo delle politiche di rilancio dell’economia e di sostegno al reddito dei lavoratori poveri. In Italia, invece, reddito di cittadinanza e crediti su bonus edilizi sono malvisti.
L’attività di ricerca finanziaria offre informazioni utili alla trasparenza del mercato. Ma regole europee troppo rigide ne rendono difficile la remunerazione. Un errore da correggere, permettendo un adeguato compenso per chi produce le analisi.
“Opzione donna” ha rappresentato uno dei pochi strumenti di autentica flessibilità in uscita che un sistema contributivo ben disegnato dovrebbe avere. L’aver reso molto difficile l’accesso alla misura risponde solo a ragioni di contenimento della spesa.
La proposta di uno standard retributivo minimo universale avanzata dalle opposizioni risponde a un’esigenza reale e urgente. Ma non affronta due questioni cruciali: le differenze interregionali di potere d’acquisto e la poca trasparenza della struttura delle retribuzioni.
Di ratifica del Mes si riparlerà fra quattro mesi. Ma come funziona il Meccanismo europeo di stabilità? Sono reali i problemi di governance? Il tentativo di inserire la partita in un dossier più ampio potrebbe non essere vantaggioso per il nostro paese.