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Categoria: Rubriche Pagina 2 di 247

Il Punto

I dazi sui veicoli elettrici prodotti in Cina imposti dall’Unione europea sono misure compensative, non protezionistiche, ammesse dall’Organizzazione mondiale del commercio. Per l’Europa sembra però arrivato il momento di decidere se è disposta a perdere la sicurezza della sua industria in nome del principio del libero commercio, che oggi è l’unica a rispettare. Nell’ultima riunione del Consiglio direttivo, la Bce ha ribadito l’intenzione di continuare ad agire in modo discrezionale, guardando di volta in volta ai dati economici e rinunciando a controllare le aspettative di inflazione. La scelta fa leva sulla credibilità accumulata da Francoforte negli anni passati, ma non è detto che in futuro possa bastare. È ancora lontana la parità di genere nel mondo del lavoro e anche le imprese hanno un ruolo. Come reagiscono quando le madri si dimettono alla nascita di un figlio? Una ricerca suggerisce che peggiora la qualità delle opportunità di lavoro offerte a tutte le donne, in un circolo vizioso che rafforza l’incentivo a uscire dal mercato del lavoro dopo la maternità. Proprio all’inverno demografico è dedicata in questa uscita la rubrica “La parola ai grafici”. In Italia alle elezioni europee ha votato meno del 50 per cento dei cittadini che ne avevano diritto. Come mostrano i dati di affluenza, la partecipazione è stata più alta negli stati Ue che hanno abbassato l’età di voto a 16 anni. Un suggerimento che potrebbe valere anche per il nostro paese.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. In questa occasione proponiamo otto grafici per approfondire diversi aspetti relativi alle tendenze del tasso di fecondità e alle caratteristiche dell’inverno demografico, un fenomeno che non riguarda solo il nostro paese.

“L’Europa oltre le elezioni” è il titolo dell’e-book nel quale abbiamo riunito gli articoli su tematiche europee pubblicati di recente su lavoce.info. Affrontano temi come politiche energetiche e ambientali, immigrazione, Patto di stabilità, decisioni di politica monetaria, riforma del MES e molto altro. Una sezione introduttiva esplora le tendenze elettorali e le percezioni dei cittadini europei riguardo il futuro dell’Europa. Lo proponiamo ai lettori perché possano trovarvi informazioni utili per comprendere le problematiche che l’Unione dovrà affrontare nei prossimi anni.

È in edicola e sul web il terzo numero di eco, dedicato alla salute, alle difficoltà del sistema sanitario nazionale e alle disuguaglianze che originano da diverse condizioni di benessere, di accesso alle cure e ai servizi sanitari. eco, il nuovo mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”: in questo numero mostra come a subire di più gli effetti del cambiamento climatico saranno i paesi che inquinano di meno.

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Otto grafici su fecondità e inverno demografico

Uno dei temi più frequentemente al centro del dibattito pubblico italiano è la crisi demografica e quali politiche possano favorire una inversione di tendenza. I dati Istat restituiscono un quadro in cui il tasso di fecondità dal 2010, complice la grande crisi finanziaria, è in costante calo. E non sono solo le donne di cittadinanza italiana ad avere meno bambini; negli ultimi anni, anche le donne straniere hanno famiglie meno numerose.
Anche gli altri grandi stati europei stanno da anni facendo i conti con un generalizzato calo delle nascite. In Italia però il livello di spesa pubblica destinata alla famiglia è particolarmente basso, pari all’1,4 per cento del Pil (al 2019), ben al di sotto della media Ocse.

Numerosi fattori intervengono nelle scelte riproduttive. La concezione del ruolo della donna nella società e il livello di emancipazione di cui gode si riflettono inevitabilmente sulla priorità attribuita alla maternità. Buoni indicatori del livello di emancipazione femminile possono essere il tasso di occupazione e il livello di istruzione delle donne. Le relazioni che intercorrono tra questi e il tasso di fecondità variano da paese a paese e sono oggetto di frequenti analisi economiche.

In questa serie proponiamo 8 grafici per approfondire diversi aspetti relativi alle tendenze del tasso di fecondità e alle caratteristiche del nostro inverno demografico.

Il Punto

La tragica morte di Satnam Singh a Latina ha riportato l’attenzione sui lavoratori stranieri impiegati in agricoltura. Il settore utilizza forme di lavoro “grigio”, più che totalmente in nero, per una popolazione di braccianti che restano spesso in condizioni di marginalità permanente. Quando però istituzioni e parti sociali fanno la loro parte, la situazione cambia e anche l’industria agricola garantisce tutele e contratti regolari. La centralizzazione delle procedure di appalto a livello locale, attraverso le unioni di comuni e la cooperazione intermunicipale, aiuta a rendere più efficiente la gestione dei contratti pubblici, specialmente nella fase esecutiva. Lo mostrano i risultati di uno studio: è un’indicazione che potrebbe applicarsi anche ai progetti Pnrr. Secondo una ricerca, trovare un equilibrio tra lavoro e famiglia è particolarmente difficile per le giovani madri così come mantenere livelli occupazionali simili a quelli dei genitori. Con l’introduzione della Zes unica, la Zona economica speciale che riunisce le otto regioni meridionali, cambia il credito di imposta sugli investimenti in beni strumentali destinato a strutture produttive del Mezzogiorno. I nuovi criteri e le nuove modalità di accesso e fruizione potrebbero rendere la misura meno efficace della versione precedente.

“L’Europa oltre le elezioni” è il titolo dell’e-book nel quale abbiamo riunito gli articoli su tematiche europee pubblicati di recente su lavoce.info. Affrontano temi come politiche energetiche e ambientali, immigrazione, Patto di stabilità, decisioni di politica monetaria, riforma del MES e molto altro. Una sezione introduttiva esplora le tendenze elettorali e le percezioni dei cittadini europei riguardo il futuro dell’Europa. Lo proponiamo ai lettori perché possano trovarvi informazioni utili per comprendere le problematiche che l’Unione dovrà affrontare nei prossimi anni.

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È in edicola e sul web il terzo numero di eco, dedicato alla salute, alle difficoltà del sistema sanitario nazionale e alle disuguaglianze che originano da diverse condizioni di benessere, di accesso alle cure e ai servizi sanitari. eco, il nuovo mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”: in questo numero mostra come a subire di più gli effetti del cambiamento climatico saranno i paesi che inquinano di meno.

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Il Punto

Come largamente previsto, la Commissione europea ha aperto una procedura di infrazione per deficit eccessivo nei confronti dell’Italia e di altri sei stati dell’Unione. Sull’entità della correzione di bilancio richiesta al nostro paese pesa l’incertezza della sovrapposizione di regole diverse per procedure diverse: in base al nuovo Patto di stabilità e crescita, in autunno dovremo concordare con l’Europa anche il pluriennale Piano fiscale e strutturale per riportare il rapporto debito su Pil su una traiettoria ragionevolmente discendente. Non è il “sogno che si avvera” dei leghisti e neanche la norma spacca-paese prefigurata dall’opposizione: l’autonomia differenziata appena approvata è la legge di attuazione del comma 3 dell’articolo 116 della Costituzione. Come sarà applicata dipenderà dalla definizione dei “livelli essenziali delle prestazioni” e dalla disponibilità effettiva di governo e Parlamento a cedere competenze. Le elezioni politiche anticipate in Francia spaventano i mercati. Il timore è che il sistema elettorale porti a un governo guidato dalla coalizione di destra o da quella di sinistra. Ed entrambi i raggruppamenti propongono programmi economici populisti ed espansionistici, in una situazione dei conti pubblici già molto difficile. Troppe offerte, troppe chiamate indesiderate da call center sospetti: è anche per questo che il mercato libero dell’energia suscita più paure che entusiasmo. Per far crescere la fiducia servono regole chiare, comprensibili anche dal consumatore più sprovveduto. Se padroneggiare la lingua del paese di arrivo è la condizione preliminare all’acquisizione di ogni altra conoscenza, come se la cavano le seconde generazioni in italiano? Secondo uno studio, sono molti quelli che restano sotto la sufficienza. L’integrazione linguistica richiede forti investimenti, che danno risultati solo a lungo termine.

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Il Punto

In un solo giorno sono stati prenotati tutti i fondi per gli incentivi all’acquisto di auto elettriche previsti dal nuovo decreto del ministero delle Imprese e del made in Italy. Una buona notizia, ma siamo ancora lontani dai numeri che servirebbero per garantire il raggiungimento degli obiettivi climatici, anche perché le statistiche su immatricolazioni e rottamazioni dicono che i nuovi veicoli si aggiungono e non sostituiscono quelli già circolanti. L’organizzazione di grandi eventi sportivi, come gli Europei di calcio di questi giorni, può portare vantaggi al paese ospitante, grazie a un turismo sportivo che ha già superato i livelli pre-pandemia. Come spiega una ricerca, i consumatori “si vendicano” delle restrizioni subite durante il Covid incrementando la spesa edonistica. Nel corso dei tornei internazionali, poi, intorno alla nazionale di calcio, sembra rafforzarsi lo spirito patriottico. Uno studio mostra tuttavia che si tratta di un sentimento labile, che dipende dai risultati ottenuti dalla squadra: se sono positivi, possono favorire la coesione sociale; quando invece sono negativi concorrono a far deflagrare i conflitti. In Gran Bretagna, il partito conservatore si avvia verso una sconfitta annunciata alle elezioni politiche del 4 luglio. A condannare il primo ministro Sunak è la difficile situazione economica unita a una proposta politica che non è in sintonia con il paese.

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Il Punto

In Israele i costi sempre più alti della guerra con Hamas si sommano alla frammentazione religiosa, etnica, politica e territoriale che caratterizza il paese. Se non si attenuano queste differenze, la democrazia israeliana rischia di scivolare verso l’autoritarismo, mettendo seriamente in pericolo anche la stessa unità dello stato. Abbandonata a livello nazionale, la discussione sul salario minimo continua a livello locale. Per Milano è stato proposto un salario “giusto”, calcolato su criteri oggettivi e trasparenti. Si tratterebbe di uno strumento flessibile, che le aziende potrebbero adottare su base volontaria, a vantaggio dei lavoratori più poveri, spesso giovani, particolarmente penalizzati dall’elevato costo della vita del capoluogo lombardo. Nel nostro paese, sono più di un milione i bambini in povertà assoluta. La deprivazione materiale e sociale nell’infanzia e adolescenza condiziona anche la vita adulta, limitando aspirazioni e aspettative di ragazze e ragazzi, come mostrano i risultati di un recente lavoro di ricerca. L’industria biofarmaceutica gioca un ruolo centrale nello sviluppo di nuovi farmaci e vaccini. Ma la “salute brevettata” solleva molti interrogativi, a partire da come garantire l’accesso alle cure. Se ne è discusso al Festival Internazionale dell’Economia di Torino, a cui lavoce.info ha collaborato organizzando quattro forum. L’Ice, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ha concluso un accordo con Amazon per promuovere i prodotti made in Italy. Ma è una campagna pubblicitaria contraria al diritto dell’Unione europea.

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Da sabato 15 giugno sarà in edicola e sul web il terzo numero di eco, dedicato alla salute, alle difficoltà del sistema sanitario nazionale e alle disuguaglianze che originano da diverse condizioni di benessere, di accesso alle cure e ai servizi sanitari. eco, il nuovo mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”: in questo numero mostra come a subire di più gli effetti del cambiamento climatico saranno i paesi che inquinano di meno.

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Il Punto

Le elezioni europee di giugno 2024 non sembrano aver portato grandi rivolgimenti nel Parlamento europeo: i voti continuano a concentrarsi sulle due grandi famiglie politiche, quella popolare e quella socialista. La crescita dei partiti di destra e il calo di liberali e verdi avrà più conseguenze sulla politica interna di alcuni stati che in Europa. Eppure, per la particolare architettura istituzionale dell’Unione, i risultati elettorali potrebbero rendere più complessa l’elezione del presidente della Commissione e più accidentata l’attuazione della sua agenda, mentre probabilmente si fermerà il processo verso una maggiore integrazione fra gli stati. Il Rapporto annuale Istat conferma i divari fra le diverse aree del paese, che non sono solo economici, ma anche socio-demografici. Calo e invecchiamento della popolazione incidono in alcune zone più che in altre, mentre l’accesso ai servizi essenziali non è uguale per tutti. Le differenze si ripropongono tra centri e aree interne, oltreché tra Nord e Sud. Una spending review delineata solo per i comuni non può che suscitare malumori, soprattutto quando le amministrazioni comunali che hanno avviato più investimenti con fondi Pnrr dovranno tagliare di più la spesa corrente. Sarebbe stato meglio definire con un unico decreto la ripartizione dei risparmi richiesti alla pubblica amministrazione dalla legge di bilancio. Per dare ai giovani italiani prospettive che secondo tutti i dati sono loro negate, si potrebbe prendere esempio da alcune amministrazioni comunali, che valutano l’impatto generazionale dei loro interventi. I progressi della tecnologia informatica cambiano i rapporti tra banche e clienti, in primo luogo perché si riduce l’asimmetria di informazioni nella valutazione dell’affidabilità creditizia delle imprese. Se ne è discusso al Festival Internazionale dell’Economia di Torino, a cui lavoce.info ha collaborato organizzando quattro forum.

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Il Punto

La Banca centrale europea ha ridotto il tasso di interesse di riferimento di 25 punti base, portandolo al 4,25 per cento. Il percorso futuro resta però incerto perché non sappiamo ancora se l’economia europea sia riuscita a evitare un rallentamento legato alle restrizioni monetarie e del credito attuate negli ultimi anni. Sabato 8 e domenica 9 giugno si svolgono in Italia le elezioni per il Parlamento europeo: concludiamo la serie di approfondimenti – ora raccolti in un e-book – che lavoce.info ha dedicato in queste settimane alle tematiche cruciali per i cittadini dell’Unione. Una delle questioni chiave delle elezioni europee riguarda la partecipazione al voto: dovrebbe essere più alta tra i giovani di tutti gli stati Ue e tra i cittadini dell’Est, che più di altri sembrano oggi credere nel progetto europeo. Dal risultato delle elezioni dipende anche la sorte del Green Deal: se sarà abbandonato, il danno non sarà solo per l’ambiente, ma anche per quei settori dell’industria automobilistica che hanno fortemente investito nella transizione verso l’elettrico. La competizione per la leadership nelle tecnologie verdi è un’opportunità per l’Europa sotto vari punti di vista: economico, climatico e di sicurezza internazionale. Richiede però una forte coesione e una politica economica e finanziaria comunitaria. I rendimenti di ricerca e innovazione non sono sempre certi: per finanziare queste attività serve allora una finanza alternativa, capace di capire su quali imprese scommettere. Se ne è discusso al Festival Internazionale dell’Economia di Torino, a cui lavoce.info ha collaborato organizzando quattro forum. Vincitrice dell’Europa League, l’Atalanta è una società di calcio solida dal punto di vista finanziario. Difficile però che possa crescere con il modello di business attuale.

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Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. È interamente riservata in questa occasione alle elezioni per il Parlamento europeo: quanti giovani andranno a votare per la prima volta, l’età per l’elettorato attivo e passivo, le differenze di genere, l’età media degli eurodeputati, quanti seggi ha ciascun paese, l’affluenza alle urne e altro ancora.

È in edicola e sul web il secondo numero di eco, dedicato al futuro dell’Europa, a come renderla meno vulnerabile a ricatti, pressioni e shock che arrivano dall’esterno, minimizzando le ripercussioni di queste scelte sulla crescita, già̀ di per sé anemica, dell’Unione. eco, il nuovo mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”: in questo numero si occupa delle statistiche sui satelliti lanciati da Stati Uniti, Cina, Russia ed Europa dal 2016 al 2023.

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Un ebook per le elezioni europee 2024

Ogni cinque anni, dal 1979, i cittadini europei hanno l’opportunità di influenzare il futuro dell’Unione europea con il loro voto. Le elezioni del 2024 si svolgono in un contesto di significativi cambiamenti globali e interni all’Unione, con temi come il cambiamento climatico, la migrazione e la regolamentazione dell’economia digitale che dominano il dibattito pubblico. In un momento di grandi sfide e opportunità, la partecipazione alle elezioni europee è più importante che mai.

In questo ebook abbiamo raccolto gli articoli più recenti pubblicati sul nostro sito che contribuiscono al dibattito europeo attuale, sperando possano fornire informazioni utili per portare a un voto consapevole.

Puoi scaricarlo compilando il modulo a questo link.

Dieci grafici per le elezioni europee 2024

Tra il 6 e il 9 giugno, i cittadini dei 27 paesi membri dell’Unione europea voteranno per eleggere i 720 rappresentanti del Parlamento europeo. Con il loro voto, gli elettori avranno la possibilità di definire l’orientamento politico dell’Ue dei prossimi cinque anni. Queste elezioni rappresentano un’occasione per riflettere sulla percezione che i cittadini hanno dell’Unione e su quali potrebbero essere i futuri scenari politici internazionali.

In questa serie, proponiamo 10 grafici che analizzano nel dettaglio i dati relativi alle elezioni europee che si svolgeranno a breve: dalla composizione dell’europarlamento, all’affluenza alle urne registrata in passato, fino alle statistiche sulla rappresentanza e sull’influenza esercitata dai vari paesi membri a livello europeo. L’obiettivo è fornire sia un quadro complessivo della legislatura uscente e del ruolo che i parlamentari, anche italiani, hanno avuto in Europa sia illustrare le caratteristiche degli elettori che come noi andranno a votare in questi giorni.

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