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Piattaforme digitali: cosa cambia con il Digital Markets Act

Con il Digital Markets Act, la Ue fa un passo avanti nella regolamentazione delle piattaforme digitali. La fase di attuazione sarà cruciale per l’efficacia della disciplina, così come il coordinamento con le normative delle altre principali economie.

Il valore delle nuove reti? Esplosivo

Le piattaforme a rete stanno cambiando le economie, i processi politici e sociali e, dunque, le nostre vite. L’analisi della dinamica del loro valore economico e finanziario è però scarna. Una ricerca ci aiuta a capirne meglio l’andamento.

Cosa c’è dietro la crisi di Netflix

Superata da Disney per numero di abbonati, Netflix apre alla pubblicità. La decisione è conseguenza di una svolta nel mercato: la competizione non è più solo sulla disponibilità di spesa, ma sulla capacità di catturare l’attenzione del consumatore.

Programma Gol a rischio senza rivoluzione digitale

Il Programma Gol è un progetto ambizioso che dovrebbe coinvolgere oltre 3 milioni di persone. Il suo successo dipenderà dalla capacità di agire su tre piani: comunicazione, orientamento e formazione a distanza. Ma il personale ha le competenze adatte?

Piattaforme digitali e Antitrust: la rincorsa continua

Il miliardo di multa ad Amazon deciso dalla nostra Agcm è un ulteriore esempio dell’approccio europeo all’antitrust e alla privacy. È un modello efficace che fa leva sul lavoro congiunto delle autorità nazionali.

Il punto

L’assegno unico per i figli entrerà in vigore da marzo 2022. È un’ottima notizia, ma non mancano le criticità, a partire dalla riduzione delle risorse per le famiglie più deboli. L’offerta del fondo Kkr su Tim riapre i giochi nel mondo delle telecomunicazioni, alla vigilia dell’arrivo dei fondi Pnrr. Non è solo un’operazione tra due società private, avrà riflessi su interessi cruciali del nostro paese. Sulla bocca di tutti durante le prime ondate della pandemia, il Mes è ora scomparso dal dibattito e dai media. Eppure, quelle risorse potrebbero essere ancora utili alla nostra sanità. Negli Stati Uniti molte aziende faticano a trovare lavoratori. Se la pandemia non è sotto controllo, neanche salari più alti, benefit e abbassamento dei requisiti di ingresso risolveranno il problema. Il Ddl concorrenza introduce il divieto di abuso di dipendenza economica, ma per le piattaforme digitali non si tratta di una condanna a priori. Di norme di questo tipo dovrebbero però occuparsi le istituzioni comunitarie. Le ingenti risorse che arrivano dall’Europa sono un’occasione unica per l’Italia. Purché una politica divisa su tutto non blocchi il processo di riforma avviato dal governo.

È online il primo episodio de L’anno che verrà, il nuovo podcast de lavoce.info che racconta i temi più importanti tra quelli trattati dalla legge di bilancio in discussione. Questa settimana, abbiamo parlato di pensioni con Elsa Fornero. Potete ascoltarlo sul nostro sito e sulle principali app di podcast.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.

Save the date! Convegno annuale de lavoce
Giovedì 16 dicembre dalle 17 alle 19.30 si svolgerà, in presenza e in diretta Zoom, il convegno annuale de lavoce: si parlerà di vaccini e delle sfide del Pnrr. A breve tutti i dettagli.

L’accesso ai contenuti de lavoce è libero e gratuito ma, per poter continuare ad assicurare un lavoro di qualità, abbiamo bisogno del contributo di tutti. Sostienici con una donazione, anche piccola!

Abuso di dipendenza economica: non è una condanna a priori

Il Ddl concorrenza introduce una presunzione di abuso dipendenza economica mirata in particolare alle piattaforme digitali. Il provvedimento ha suscitato varie critiche, forse eccessive. Queste tematiche andrebbero però lasciate al legislatore europeo.

La Cina ha un obiettivo: internet

Da molti anni Pechino pianifica lo sviluppo di una tecnologia internet più in sintonia con gli obiettivi del paese. Il rischio è la creazione di un sistema di reti meno interoperabili, meno stabili e meno sicure. Le democrazie riusciranno a evitarlo?

Per la mobilità urbana l’unica via è la competizione

L’arrivo delle piattaforme sulla scena della mobilità delle aree metropolitane ha portato benefici per i consumatori. Meno in Italia, dove il settore si è arroccato. Resta però la necessità di migliorare l’offerta dei servizi, anche in tempo di pandemia.

Il Punto

Dopo aver incassato la fiducia in entrambe le camere, il governo procede in un quadro politico tutt’altro che stabile. La probabile fine del Conte II però potrebbe non coincidere con la fine della legislatura. L’Italia intanto, nonostante la pandemia, rientra nel ristretto gruppo dei paesi creditori verso l’estero. Fondamentale per la nostra stabilità e credibilità finanziaria il programma di acquisti della Bce.
Cosa deve attendersi il neo-presidente Biden dalla Cina? Pechino ormai non è più solo una potenza commerciale, ma anche finanziaria. Che ha l’obiettivo di creare un’area parallela a quella del dollaro.
Dalla proposta di direttiva Ue sul salario minimo arriva il riconoscimento del ruolo cruciale della contrattazione collettiva, su cui l’Italia è in regola. Ma serve comunque un riordino della normativa. Novità dalla Commissione anche per quanto riguarda la concorrenza tra le piattaforme digitali: la proposta è di rafforzare la sinergia con l’antitrust. Ma non mancano le criticità.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Inoltre vi proponiamo uno slideshow sull’America che eredita Joe Biden.

Nel momento della scomparsa della madre di Tullio Jappelli, la redazione si stringe attorno all’amico e collega.

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