Il voto dell’8 e 9 giugno restituisce a caldo l’impressione che per il paese si sia trattato di una serie di occasioni perse. A cominciare dal fatto che i referendum hanno fagocitato tutta l’attenzione, oscurando le elezioni amministrative. Quanto alle consultazioni referendarie, tra questione del quorum, risultati della circoscrizione “estero” e sospetti di un uso politico dei quesiti sul lavoro c’è il rischio che lascino in eredità un’ulteriore disaffezione degli elettori per le urne. Per aumentare la capacità innovativa e la competitività dell’Europa e garantire più uniformità tra le normative, si è fatta largo l’idea di istituire un nuovo regime societario europeo. Ma un “ventottesimo regime” così come concepito dalla Commissione rischia di lasciare troppa libertà di scelta alle imprese su regole che coinvolgono gli interessi di altri corpi sociali. Caratteristica prettamente umana, la creatività sembra aver trovato un’alleata nell’intelligenza artificiale. Ma l’alleanza nasconde il pericolo della sostituzione. E richiede profonde riflessioni sulle conseguenze che le potenzialità trasformative dell’IA generativa hanno sull’autonomia del pensiero umano e sui processi deliberativi collettivi. Dal 2022 è obbligatoria in Italia la raccolta differenziata di tutti i rifiuti tessili, non solo dei capi di abbigliamento. Un sistema efficace di recupero e riutilizzo necessita però di un ripensamento complessivo della produzione e del consumo nel settore e chiama in causa la responsabilità estesa del produttore, dalla progettazione al “fine vita” del prodotto.
Chi volesse approfondire qual era la posta in gioco nelle cinque consultazioni referendarie può scaricare l’e-book “Verso i referendum”, nel quale abbiamo riunito gli articoli sul tema apparsi su lavoce.info. L’e-book è scaricabile qui.
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Sabato 14 giugno sarà in edicola e sul web il nuovo numero di eco, dedicato alla “riscossa dell’Europa”. L’Unione europea ha le carte in regola per diventare un punto di riferimento mondiale, autonomo dai blocchi contrapposti guidati da Stati Uniti e Cina. Per svolgerlo deve però rafforzarsi e intensificare il processo di integrazione. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”. Nell’uscita di questo mese si analizza l’andamento del gradimento che i cittadini europei dimostrano verso l’appartenenza alla Ue: in momenti di crisi far parte dell’Europa appare come una sicurezza.