L’Europarlamento ha alleggerito il sistema di penalità per il superamento dei limiti CO2 previsto per il 2025, come chiesto dai produttori. Certi gli effetti sulle emissioni. Ma la mossa influirà anche sullo sviluppo dell’industria europea dell’auto.
Ridurre le emissioni legate alla mobilità privata è necessario per tutelare la salute dei cittadini. L’obiettivo non è in contrasto con il recupero di competitività dell’industria europea dell’auto. Anzi, potrebbe rafforzare tutta la filiera.
Si moltiplicano gli allarmi per i ritardi nell’attuazione di alcune misure importanti del Pnrr. Se l’ipotesi di allungare la scadenza del Piano oltre giugno 2026 appare sempre più remota, esistono comunque vie di uscita per salvaguardare obiettivi e finanziamenti. D’altra parte, il Piano strutturale di bilancio, concordato con la Commissione, prevede il proseguimento di alcune riforme e interventi del Pnrr: ne potrebbe derivare un allentamento dell’aggiustamento fiscale richiesto all’Italia nei prossimi anni. A fine aprile, Spagna, Portogallo e alcune zone della Francia sono rimaste senza elettricità per molte ore. Le cause di un blackout così lungo ed esteso non sono ancora chiare. Di sicuro, però, complessità e interdipendenza dei sistemi elettrici europei richiedono un coordinamento sempre più stretto tra i gestori delle reti nazionali. Gli sviluppi della tecnologia hanno permesso la “democratizzazione” dello spazio, diventato accessibile a più attori. Ora c’è il timore che il processo sfoci nella creazione di un monopolio, per di più in mano a un privato cittadino. L’Europa ha gli strumenti per evitarlo, a patto che comprenda che lo spazio è un settore strategico per l’economia di oggi e di domani.
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Sabato 17 maggio sarà in edicola e sul web il nuovo numero di eco, dedicato al tema della difesa europea. Se l’Europa non sembra avere altra scelta che imparare a difendersi da sola, anche militarmente, bisogna sgombrare il campo dalle illusioni: spendere di più per la difesa significa diminuire la spesa civile. Occorre dunque farlo bene, evitando sprechi e duplicazioni. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”. Nell’uscita di questo mese si analizzano i dati sulla spesa per la difesa dei paesi europei, mettendoli in relazione con la distanza geografica da Mosca.
Si avvicina la scadenza del Pnrr ed è sempre più chiaro che alcune misure non saranno attuate in tempo. Più che una revisione generale del Piano servono modalità e strategie alternative, che permettano di salvaguardare gli obiettivi. Il legame con il Psb.
Si possono evitare nuovi blackout come quello che si è verificato nella Penisola iberica? Le reti elettriche europee sono un “sistema di sistemi” molto complesso e interdipendente. Va aumentato il coordinamento, tenendo conto di aspetti tecnici cruciali.
Una mega-costellazione di satelliti che porti ovunque la connettività può colmare il divario digitale che oggi penalizza vaste aree del pianeta. Il problema è che a svilupparla è Elon Musk. Altri, Europa in testa, sono in ritardo sulla space-economy.
Nella riunione del 6 maggio la Fed ha deciso di lasciare invariati i tassi di interesse. Alle ripetute richieste di Donald Trump di abbassarli, la banca centrale americana ha risposto sottolineando le incertezze della situazione ma, soprattutto, la sua indipendenza. Manca un anno alla scadenza del Pnrr e due documenti ufficiali permettono di fare il punto sulla sua attuazione. Se la VI Relazione del governo sottolinea quanto fatto finora e lascia intravedere la speranza di ottenere una proroga dalla Ue, il rapporto della Corte dei conti mette in luce i ritardi di spesa effettiva e di rendicontazione. E si interroga su come sarà finanziato il funzionamento dei nuovi servizi messi a disposizione dei cittadini. La parità di genere passa anche attraverso una più equa suddivisione dei lavori domestici e di cura all’interno della coppia e della famiglia. È un obiettivo affermato da vari movimenti, associazioni e partiti, ma spesso disatteso nella pratica quotidiana degli aderenti. Per facilitare un percorso di sensibilizzazione e riequilibrio, può essere utile l’indice di parità domestica, che permette di calcolare “chi fa cosa” e per quanto tempo all’interno della sfera familiare. Non ci sono prove che le sigarette elettroniche siano meno dannose per la salute di quelle tradizionali. Eppure, grazie alla separazione tra dispositivo di riscaldamento e stick, sono escluse dalle restrizioni che riguardano il tabacco. Così i produttori non solo possono fare pubblicità, ma anche avviare azioni di fidelizzazione del cliente.
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Sono le pensioni il tema principale del nuovo numero di eco, ora in edicola e sul web. Se i singoli cittadini hanno alcuni strumenti per garantirsi una vecchiaia serena, ai governi spetta la responsabilità di definire un sistema pensionistico giusto e sostenibile nel tempo, prima di tutto evitando di cambiare continuamente le regole. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”. Nell’uscita di questo mese analizza il reddito degli attuali pensionati italiani rispetto al resto della popolazione: soprattutto per gli uomini, si vedono ancora gli effetti del sistema di calcolo retributivo rimasto in vigore fino a metà degli anni Novanta.
La Fed non abbassa i tassi di interesse, come invece chiedeva il presidente Usa. Come ha ribadito Powell, l’incertezza e in particolare i rischi di una ripresa dell’inflazione spingono ad agire con prudenza, senza cedere ai desideri del potere politico.
L’indice di parità domestica rende evidenti le disuguaglianze nella suddivisione del lavoro domestico e di cura all’interno della coppia e della famiglia. Costruito con un metodo inclusivo, è uno strumento di sostegno attivo verso un maggior riequilibrio.
Due documenti ufficiali fanno il punto sullo stato di avanzamento del Pnrr. La relazione del governo evidenzia lo sforzo fin qui fatto e la speranza di una proroga. La Corte dei conti è preoccupata per la capacità di spesa e la rendicontazione.