VENERDì 13 GIUGNO 2025

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Il Punto

Donald Trump ha raddoppiato i dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio, che passano dal 25 al 50 per cento. D’altra parte, è dal 1792 che le amministrazioni Usa seguono una strategia protezionistica sulla loro manifattura. Nel caso dell’industria siderurgica potrebbe essere però la causa stessa del declino. Il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge delega per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni su un imponente numero di materie. Dovrebbe permettere di superare le censure della Corte costituzionale alla legge dell’autonomia differenziata. Il rischio è che alla fine l’operazione serva soltanto a ribattezzare come Lep standard già rispettati. Secondo Max Weber, il confucianesimo rappresentava un ostacolo allo sviluppo della Cina. A più di un secolo di distanza, la lente della dottrina di Confucio ci aiuta a comprendere meglio i punti di forza e debolezza del gigante asiatico e perché secondo il governo di Xi Jinping è parte integrante del progetto di “rinascita nazionale cinese”. Le isole minori italiane sarebbero territori ideali per sperimentare soluzioni innovative di transizione verde come le comunità energetiche rinnovabili. Più delle difficoltà tecnologiche e degli intralci burocratici, è la mancanza di una visione complessiva a bloccare la loro espansione.

Gli strascichi dei risultati dei referendum risuonano ancora nel dibattito politico. Chi volesse approfondire qual era la posta in gioco nelle cinque consultazioni può scaricare l’e-book “Verso i referendum”, nel quale abbiamo riunito gli articoli sul tema apparsi su lavoce.info. L’e-book è scaricabile qui.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.

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Ringraziamo i lettori che hanno inviato una donazione al nostro sito. Lavoce non ospita pubblicità e i nostri contenuti sono aperti a tutti. Per svolgere il nostro lavoro nel modo migliore possibile, abbiamo quindi bisogno del supporto dei lettori: sostienici con una donazione, anche piccola!

Domani, sabato 14 giugno, sarà in edicola e sul web il nuovo numero di eco, dedicato alla “riscossa dell’Europa”. L’Unione europea ha le carte in regola per diventare un punto di riferimento mondiale, autonomo dai blocchi contrapposti guidati da Stati Uniti e Cina. Per svolgerlo deve però rafforzarsi e intensificare il processo di integrazione. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”. Nell’uscita di questo mese si analizza l’andamento del gradimento che i cittadini europei dimostrano verso l’appartenenza alla Ue: in momenti di crisi far parte dell’Europa appare come una sicurezza.

Quando Confucio incontra Xi Jinping

Il confucianesimo non ha ostacolato lo sviluppo economico cinese, come aveva ipotizzato Max Weber. Oggi rimane una lente importante per capire i punti di forza e debolezza di Pechino. E perché è un punto di forza del programma “Made in China 2025”.

Piccole isole, un laboratorio per la transizione verde delle Cer

Territorio limitato e senso di appartenenza alla comunità degli abitanti fanno delle piccole isole italiane un laboratorio ideale per la sperimentazione delle comunità energetiche rinnovabili. Ma ostacoli di varia natura bloccano l’espansione.

Sui Lep un ballo delle ambiguità

Il disegno di legge delega per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni vuole rispondere alle censure della Consulta sulla legge Calderoli. Riguarda un imponente numero di ambiti: alla fine sarà solo una ricognizione di quanto già previsto?

Gli Stati Uniti e due secoli di dazi sull’acciaio

L’obiettivo del raddoppio dei dazi su acciaio e alluminio deciso da Trump è non lasciare alle imprese Usa altra alternativa che acquistare da fornitori americani. Il protezionismo nel settore è di vecchia data, ma non ha dato grandi risultati, anzi.

Il Punto

Il voto dell’8 e 9 giugno restituisce a caldo l’impressione che per il paese si sia trattato di una serie di occasioni perse. A cominciare dal fatto che i referendum hanno fagocitato tutta l’attenzione, oscurando le elezioni amministrative. Quanto alle consultazioni referendarie, tra questione del quorum, risultati della circoscrizione “estero” e sospetti di un uso politico dei quesiti sul lavoro c’è il rischio che lascino in eredità un’ulteriore disaffezione degli elettori per le urne. Per aumentare la capacità innovativa e la competitività dell’Europa e garantire più uniformità tra le normative, si è fatta largo l’idea di istituire un nuovo regime societario europeo. Ma un “ventottesimo regime” così come concepito dalla Commissione rischia di lasciare troppa libertà di scelta alle imprese su regole che coinvolgono gli interessi di altri corpi sociali. Caratteristica prettamente umana, la creatività sembra aver trovato un’alleata nell’intelligenza artificiale. Ma l’alleanza nasconde il pericolo della sostituzione. E richiede profonde riflessioni sulle conseguenze che le potenzialità trasformative dell’IA generativa hanno sull’autonomia del pensiero umano e sui processi deliberativi collettivi. Dal 2022 è obbligatoria in Italia la raccolta differenziata di tutti i rifiuti tessili, non solo dei capi di abbigliamento. Un sistema efficace di recupero e riutilizzo necessita però di un ripensamento complessivo della produzione e del consumo nel settore e chiama in causa la responsabilità estesa del produttore, dalla progettazione al “fine vita” del prodotto.  

Chi volesse approfondire qual era la posta in gioco nelle cinque consultazioni referendarie può scaricare l’e-book “Verso i referendum”, nel quale abbiamo riunito gli articoli sul tema apparsi su lavoce.info. L’e-book è scaricabile qui.

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Sabato 14 giugno sarà in edicola e sul web il nuovo numero di eco, dedicato alla “riscossa dell’Europa”. L’Unione europea ha le carte in regola per diventare un punto di riferimento mondiale, autonomo dai blocchi contrapposti guidati da Stati Uniti e Cina. Per svolgerlo deve però rafforzarsi e intensificare il processo di integrazione. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”. Nell’uscita di questo mese si analizza l’andamento del gradimento che i cittadini europei dimostrano verso l’appartenenza alla Ue: in momenti di crisi far parte dell’Europa appare come una sicurezza.

Il voto e le occasioni perse per il paese

Non solo i referendum: l’8 e 9 giugno si sono tenute elezioni amministrative in vari comuni, di cui si è parlato ben poco: ed è già un’occasione persa. Dalle consultazioni referendarie non escono modifiche legislative. Ma lasciano conseguenze politiche.

Se l’IA impara a essere creativa*

I progressi dell’IA chiamano in causa la relazione tra una caratteristica prettamente umana come la creatività e la capacità delle macchine di replicarla. Di fronte a un vero e proprio cambiamento epistemico, non dobbiamo fermare il progresso, ma regolarlo.

Nei rifiuti tessili serve la responsabilità del produttore

Riutilizzare le fibre tessili, per ridurre lo smaltimento dei prodotti in discarica: per raggiungere questo obiettivo è necessario un ripensamento dell’intero ciclo produttivo, a partire dalla progettazione. I costi ingenti impongono scelte coraggiose.

“Ventottesimo regime”: uno slogan pericoloso

Per avere più uniformità su diritto societario, procedure concorsuali, diritto del lavoro e disciplina fiscale, la Commissione ha proposto l’istituzione di un nuovo regime societario, in alternativa a quelli nazionali. Rischia di essere controproducente.

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