La lettera di un artigiano al principale quotidiano italiano toglie il velo a tutta la retorica sull’utilizzo del contante come forma di libertà. Si tratta invece di una facilitazione all’evasione. E a stupire è il silenzio degli onesti.
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La cultura e la pratica dell’evasione fiscale sono frutto di un difetto di prospettiva tra interessi personali e generali. E siccome c’è una relazione tra economia irregolare e denaro circolante, l’uso del contante va scoraggiato, non favorito.
La Relazione sull’economia non osservata e sull’evasione fiscale e contributiva 2022 conferma la tendenza a una riduzione del fenomeno, ma solo per l’Iva. Per l’Irpef sui redditi da lavoro autonomo, invece, continua a incidere l’evasione con consenso.
Il Governo è intenzionato ad aumentare il limite ai pagamenti in contanti a 5 mila euro. Il tetto al contante non risolve il problema dell’evasione, ma aiuta a contrastarlo. Allentare i limiti sarebbe un errore.
Una manovra fiscale discutibile scatena la tempesta sui titoli di Stato inglesi e sulla sterlina. La Bank of England interviene prontamente. La Bce non potrebbe fare altrettanto: il futuro governo italiano lo sappia.
Durante la prima fase della pandemia, il piano di aiuti alimentari a chi era stato particolarmente colpito dalla chiusura delle attività ha migliorato anche il rispetto del lockdown. Per far rispettare le regole non sempre serve l’uso di misure repressive
Il modello della flat tax si è affermato finora in paesi con livelli di Pil molto inferiori a quelli dell’Europa occidentale, dove anche la domanda di spesa sociale è nettamente più bassa. Una sua introduzione in Italia richiederebbe tagli di spesa.
La flat tax porta benefici limitati a costi molto elevati in termini di disuguaglianza e impatto sulle finanze pubbliche. Gli effetti positivi potrebbero essere raggiunti con altri metodi meno iniqui. Perché non perseguire quella strada?
Prorogare il taglio alle accise sui carburanti oltre il 5 ottobre non sarebbe una buona idea: si dovrebbe puntare a proteggere le fasce più deboli della popolazione dall’inflazione e ad accelerare la transizione ecologica
Coalizioni e partiti hanno visioni molto diverse del fisco. Ma in tutti i programmi manca un disegno complessivo di riforma fiscale, che invece servirebbe per rispettare gli impegni del Pnrr e, soprattutto, per garantire una crescita equa e sostenibile.