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Categoria: Il Punto Pagina 1 di 143

Il Punto

Dal vertice Nato arriva l’annuncio che l’Ucraina entrerà nell’Alleanza, pur con un processo ancora lungo. Intanto Kiev combatte una guerra ormai di logoramento con la Russia, dagli esiti incerti. Per il momento, l’economia ucraina mostra una relativa tenuta, in larga parte dovuta agli ingenti aiuti ricevuti dall’estero. Mosca invece può sempre contare sull’enorme patrimonio di risorse naturali. Proseguendo su questi ritmi, serviranno ancora 763 anni per raggiungere la completa parità di genere in Italia. Lo certifica l’edizione 2024 del Global Gender Gap Report. Il profondo cambiamento culturale necessario per eliminare le disparità tra donne e uomini ha bisogno di una accelerazione nel nostro paese. Il timore che la Cina acquisisca il primato tecnologico in alcuni comparti ha portato Stati Uniti ed Europa a introdurre dazi per arginarne l’espansione. Le politiche protezionistiche potrebbero però rivelarsi inefficaci perché il commercio trova spesso modi per eludere le barriere commerciali. Il caso del Vietnam ne è un esempio. La direttiva europea “case green” richiede forti investimenti nella riqualificazione degli edifici pubblici e privati. Per sostenerli sarà indispensabile un sostegno statale, che andrà disegnato con attenzione, per evitare gli errori compiuti col Superbonus.

“L’Europa oltre le elezioni” è il titolo dell’e-book nel quale abbiamo riunito gli articoli su tematiche europee pubblicati di recente su lavoce.info. Affrontano temi come politiche energetiche e ambientali, immigrazione, Patto di stabilità, decisioni di politica monetaria, riforma del MES e molto altro. Una sezione introduttiva esplora le tendenze elettorali e le percezioni dei cittadini europei riguardo il futuro dell’Europa. Lo proponiamo ai lettori perché possano trovarvi informazioni utili per comprendere le problematiche che l’Unione dovrà affrontare nei prossimi anni.

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Da sabato 13 luglio è in edicola e sul web il nuovo numero di eco su economia e criminalità. Le mafie da una parte e l’illegalità diffusa dall’altra distruggono reddito e lavoro e tolgono risorse allo sviluppo del paese: combatterle è dunque un buon investimento. eco, il nuovo mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”: in questo numero mostra gli effetti sull’innovazione di relazioni troppo strette tra imprese e mondo della politica.

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Il Punto

Mentre la Campania chiede il referendum abrogativo, per capire cosa potrà accadere con la legge sull’autonomia differenziata si può guardare a come le singole regioni hanno gestito e monitorato i Lep sui servizi per il mercato del lavoro, in vigore dal 2018 e largamente finanziati dal Pnrr. I risultati non appaiono molto incoraggianti. In Francia, l’accordo di desistenza tra la coalizione che fa riferimento al presidente Macron e il Nuovo fronte popolare ha portato alla sconfitta del Rassemblement National di Marine Le Pen. Avrebbe potuto funzionare anche in Italia nel 2022? La nostra legge elettorale non permette il voto disgiunto, ma un’alleanza simile avrebbe cambiato qualcosa nell’assegnazione dei seggi, almeno al Senato. L’Italia non cresce, ormai da molti anni, perché la produttività non cresce. Il confronto con la Francia, un paese per molti versi simile al nostro, è impietoso. Le cause dei nostri ritardi hanno forse a che vedere con la dimensione delle imprese: piccole quelle italiane, grandi quelle francesi. Le regioni del Mezzogiorno sembrano cadute in una “trappola dello sviluppo”, che impedisce di migliorare la situazione economica nonostante le tante risorse messe a disposizione. Per riprendere la via della crescita, serve rafforzare le strutture amministrative, investendo soprattutto in capitale umano. Next Generation EU e Pnrr indicano come farlo.

“L’Europa oltre le elezioni” è il titolo dell’e-book nel quale abbiamo riunito gli articoli su tematiche europee pubblicati di recente su lavoce.info. Affrontano temi come politiche energetiche e ambientali, immigrazione, Patto di stabilità, decisioni di politica monetaria, riforma del MES e molto altro. Una sezione introduttiva esplora le tendenze elettorali e le percezioni dei cittadini europei riguardo il futuro dell’Europa. Lo proponiamo ai lettori perché possano trovarvi informazioni utili per comprendere le problematiche che l’Unione dovrà affrontare nei prossimi anni.

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Sabato 13 luglio sarà in edicola e sul web il nuovo numero di eco su economia e criminalità. Nel frattempo, è disponibile il terzo numero, che è dedicato alla salute, alle difficoltà del sistema sanitario nazionale e alle disuguaglianze che originano da diverse condizioni di benessere, di accesso alle cure e ai servizi sanitari. eco, il nuovo mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”: in questo numero mostra come a subire di più gli effetti del cambiamento climatico saranno i paesi che inquinano di meno.

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Il Punto

Una valanga di voti e di seggi per i laburisti nelle elezioni politiche in Gran Bretagna: la sconfitta annunciata dei conservatori è diventata realtà. Ora resta da capire una questione fondamentale: quale sarà l’atteggiamento del governo di Kier Starmer verso l’Unione europea. Sono in vigore i dazi imposti dall’Unione europea sui veicoli elettrici prodotti in Cina. Riproponiamo l’articolo di commento alle misure, che per il momento rimangono nell’alveo di quelle consentite dall’Organizzazione mondiale del commercio. Le regioni svantaggiate dall’autonomia differenziata sono pienamente legittimate a ricorrere alla Corte costituzionale. Perché con la legge Calderoli si determinerebbero eccessive sperequazioni nelle materie attribuite alle diverse regioni, non consentite dalla Costituzione. E ciò avverrebbe all’avvio stesso del negoziato, indipendentemente dai Lep. Un “labirinto”: così gli operatori di orientamento descrivono il programma Gol, che pure avrebbe l’obiettivo di riqualificare milioni di persone non occupate e disoccupate entro il 2025, attivando migliaia di corsi di formazione. I risultati di una ricerca.

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Sarà fra pochi giorni in edicola e sul web il numero di luglio di eco su economia e criminalità. Nel frattempo, è disponibile il terzo numero, che è dedicato alla salute, alle difficoltà del sistema sanitario nazionale e alle disuguaglianze che originano da diverse condizioni di benessere, di accesso alle cure e ai servizi sanitari. eco, il nuovo mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”: in questo numero mostra come a subire di più gli effetti del cambiamento climatico saranno i paesi che inquinano di meno.

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Il Punto

Dopo il secondo turno delle elezioni amministrative, alcuni esponenti della maggioranza hanno lanciato l’idea di modificare la legge elettorale a doppio turno per l’elezione dei sindaci nei comuni con più di 15 mila abitanti, abbassando al 40 per cento il quorum per la vittoria al primo turno. Se la proposta fosse congegnata in modo da favorire la partecipazione al voto, potrebbe essere un’ipotesi da discutere. Il ministero dell’Istruzione ha cambiato le regole per accedere ai fondi Pnrr destinati ad aumentare la disponibilità di posti negli asili nido. Eppure, diversi comuni inclusi nell’elenco di quelli che hanno particolare necessità di introdurre o rafforzare il servizio hanno comunque rinunciato ai fondi. A quasi 3 milioni di imprenditori e liberi professionisti è capitato spesso di pagare una mazzetta per ottenere alcuni servizi: la corruzione è ancora diffusa in Italia, ritenuta quasi inevitabile dai cittadini. Lo si ricava dai risultati di un’indagine Istat sulla risposta delle famiglie italiane a esperienze vissute. La buona notizia è che la stragrande maggioranza degli intervistati pensa che sia un fenomeno dannoso per la società. La situazione geopolitica più instabile ha riaperto la discussione sulla reintroduzione del servizio militare obbligatorio. Diverse ricerche suggeriscono però che la leva ha effetti negativi sia per le prospettive personali dei richiamati, sia per quelle dell’intera società. E non è neanche sicuro che garantisca la formazione militare necessaria a un esercito moderno.

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Il Punto

I dazi sui veicoli elettrici prodotti in Cina imposti dall’Unione europea sono misure compensative, non protezionistiche, ammesse dall’Organizzazione mondiale del commercio. Per l’Europa sembra però arrivato il momento di decidere se è disposta a perdere la sicurezza della sua industria in nome del principio del libero commercio, che oggi è l’unica a rispettare. Nell’ultima riunione del Consiglio direttivo, la Bce ha ribadito l’intenzione di continuare ad agire in modo discrezionale, guardando di volta in volta ai dati economici e rinunciando a controllare le aspettative di inflazione. La scelta fa leva sulla credibilità accumulata da Francoforte negli anni passati, ma non è detto che in futuro possa bastare. È ancora lontana la parità di genere nel mondo del lavoro e anche le imprese hanno un ruolo. Come reagiscono quando le madri si dimettono alla nascita di un figlio? Una ricerca suggerisce che peggiora la qualità delle opportunità di lavoro offerte a tutte le donne, in un circolo vizioso che rafforza l’incentivo a uscire dal mercato del lavoro dopo la maternità. Proprio all’inverno demografico è dedicata in questa uscita la rubrica “La parola ai grafici”. In Italia alle elezioni europee ha votato meno del 50 per cento dei cittadini che ne avevano diritto. Come mostrano i dati di affluenza, la partecipazione è stata più alta negli stati Ue che hanno abbassato l’età di voto a 16 anni. Un suggerimento che potrebbe valere anche per il nostro paese.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. In questa occasione proponiamo otto grafici per approfondire diversi aspetti relativi alle tendenze del tasso di fecondità e alle caratteristiche dell’inverno demografico, un fenomeno che non riguarda solo il nostro paese.

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Il Punto

La tragica morte di Satnam Singh a Latina ha riportato l’attenzione sui lavoratori stranieri impiegati in agricoltura. Il settore utilizza forme di lavoro “grigio”, più che totalmente in nero, per una popolazione di braccianti che restano spesso in condizioni di marginalità permanente. Quando però istituzioni e parti sociali fanno la loro parte, la situazione cambia e anche l’industria agricola garantisce tutele e contratti regolari. La centralizzazione delle procedure di appalto a livello locale, attraverso le unioni di comuni e la cooperazione intermunicipale, aiuta a rendere più efficiente la gestione dei contratti pubblici, specialmente nella fase esecutiva. Lo mostrano i risultati di uno studio: è un’indicazione che potrebbe applicarsi anche ai progetti Pnrr. Secondo una ricerca, trovare un equilibrio tra lavoro e famiglia è particolarmente difficile per le giovani madri così come mantenere livelli occupazionali simili a quelli dei genitori. Con l’introduzione della Zes unica, la Zona economica speciale che riunisce le otto regioni meridionali, cambia il credito di imposta sugli investimenti in beni strumentali destinato a strutture produttive del Mezzogiorno. I nuovi criteri e le nuove modalità di accesso e fruizione potrebbero rendere la misura meno efficace della versione precedente.

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Il Punto

Come largamente previsto, la Commissione europea ha aperto una procedura di infrazione per deficit eccessivo nei confronti dell’Italia e di altri sei stati dell’Unione. Sull’entità della correzione di bilancio richiesta al nostro paese pesa l’incertezza della sovrapposizione di regole diverse per procedure diverse: in base al nuovo Patto di stabilità e crescita, in autunno dovremo concordare con l’Europa anche il pluriennale Piano fiscale e strutturale per riportare il rapporto debito su Pil su una traiettoria ragionevolmente discendente. Non è il “sogno che si avvera” dei leghisti e neanche la norma spacca-paese prefigurata dall’opposizione: l’autonomia differenziata appena approvata è la legge di attuazione del comma 3 dell’articolo 116 della Costituzione. Come sarà applicata dipenderà dalla definizione dei “livelli essenziali delle prestazioni” e dalla disponibilità effettiva di governo e Parlamento a cedere competenze. Le elezioni politiche anticipate in Francia spaventano i mercati. Il timore è che il sistema elettorale porti a un governo guidato dalla coalizione di destra o da quella di sinistra. Ed entrambi i raggruppamenti propongono programmi economici populisti ed espansionistici, in una situazione dei conti pubblici già molto difficile. Troppe offerte, troppe chiamate indesiderate da call center sospetti: è anche per questo che il mercato libero dell’energia suscita più paure che entusiasmo. Per far crescere la fiducia servono regole chiare, comprensibili anche dal consumatore più sprovveduto. Se padroneggiare la lingua del paese di arrivo è la condizione preliminare all’acquisizione di ogni altra conoscenza, come se la cavano le seconde generazioni in italiano? Secondo uno studio, sono molti quelli che restano sotto la sufficienza. L’integrazione linguistica richiede forti investimenti, che danno risultati solo a lungo termine.

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In un solo giorno sono stati prenotati tutti i fondi per gli incentivi all’acquisto di auto elettriche previsti dal nuovo decreto del ministero delle Imprese e del made in Italy. Una buona notizia, ma siamo ancora lontani dai numeri che servirebbero per garantire il raggiungimento degli obiettivi climatici, anche perché le statistiche su immatricolazioni e rottamazioni dicono che i nuovi veicoli si aggiungono e non sostituiscono quelli già circolanti. L’organizzazione di grandi eventi sportivi, come gli Europei di calcio di questi giorni, può portare vantaggi al paese ospitante, grazie a un turismo sportivo che ha già superato i livelli pre-pandemia. Come spiega una ricerca, i consumatori “si vendicano” delle restrizioni subite durante il Covid incrementando la spesa edonistica. Nel corso dei tornei internazionali, poi, intorno alla nazionale di calcio, sembra rafforzarsi lo spirito patriottico. Uno studio mostra tuttavia che si tratta di un sentimento labile, che dipende dai risultati ottenuti dalla squadra: se sono positivi, possono favorire la coesione sociale; quando invece sono negativi concorrono a far deflagrare i conflitti. In Gran Bretagna, il partito conservatore si avvia verso una sconfitta annunciata alle elezioni politiche del 4 luglio. A condannare il primo ministro Sunak è la difficile situazione economica unita a una proposta politica che non è in sintonia con il paese.

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In Israele i costi sempre più alti della guerra con Hamas si sommano alla frammentazione religiosa, etnica, politica e territoriale che caratterizza il paese. Se non si attenuano queste differenze, la democrazia israeliana rischia di scivolare verso l’autoritarismo, mettendo seriamente in pericolo anche la stessa unità dello stato. Abbandonata a livello nazionale, la discussione sul salario minimo continua a livello locale. Per Milano è stato proposto un salario “giusto”, calcolato su criteri oggettivi e trasparenti. Si tratterebbe di uno strumento flessibile, che le aziende potrebbero adottare su base volontaria, a vantaggio dei lavoratori più poveri, spesso giovani, particolarmente penalizzati dall’elevato costo della vita del capoluogo lombardo. Nel nostro paese, sono più di un milione i bambini in povertà assoluta. La deprivazione materiale e sociale nell’infanzia e adolescenza condiziona anche la vita adulta, limitando aspirazioni e aspettative di ragazze e ragazzi, come mostrano i risultati di un recente lavoro di ricerca. L’industria biofarmaceutica gioca un ruolo centrale nello sviluppo di nuovi farmaci e vaccini. Ma la “salute brevettata” solleva molti interrogativi, a partire da come garantire l’accesso alle cure. Se ne è discusso al Festival Internazionale dell’Economia di Torino, a cui lavoce.info ha collaborato organizzando quattro forum. L’Ice, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ha concluso un accordo con Amazon per promuovere i prodotti made in Italy. Ma è una campagna pubblicitaria contraria al diritto dell’Unione europea.

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Le elezioni europee di giugno 2024 non sembrano aver portato grandi rivolgimenti nel Parlamento europeo: i voti continuano a concentrarsi sulle due grandi famiglie politiche, quella popolare e quella socialista. La crescita dei partiti di destra e il calo di liberali e verdi avrà più conseguenze sulla politica interna di alcuni stati che in Europa. Eppure, per la particolare architettura istituzionale dell’Unione, i risultati elettorali potrebbero rendere più complessa l’elezione del presidente della Commissione e più accidentata l’attuazione della sua agenda, mentre probabilmente si fermerà il processo verso una maggiore integrazione fra gli stati. Il Rapporto annuale Istat conferma i divari fra le diverse aree del paese, che non sono solo economici, ma anche socio-demografici. Calo e invecchiamento della popolazione incidono in alcune zone più che in altre, mentre l’accesso ai servizi essenziali non è uguale per tutti. Le differenze si ripropongono tra centri e aree interne, oltreché tra Nord e Sud. Una spending review delineata solo per i comuni non può che suscitare malumori, soprattutto quando le amministrazioni comunali che hanno avviato più investimenti con fondi Pnrr dovranno tagliare di più la spesa corrente. Sarebbe stato meglio definire con un unico decreto la ripartizione dei risparmi richiesti alla pubblica amministrazione dalla legge di bilancio. Per dare ai giovani italiani prospettive che secondo tutti i dati sono loro negate, si potrebbe prendere esempio da alcune amministrazioni comunali, che valutano l’impatto generazionale dei loro interventi. I progressi della tecnologia informatica cambiano i rapporti tra banche e clienti, in primo luogo perché si riduce l’asimmetria di informazioni nella valutazione dell’affidabilità creditizia delle imprese. Se ne è discusso al Festival Internazionale dell’Economia di Torino, a cui lavoce.info ha collaborato organizzando quattro forum.

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Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.

È in edicola e sul web il secondo numero di eco, dedicato al futuro dell’Europa, a come renderla meno vulnerabile a ricatti, pressioni e shock che arrivano dall’esterno, minimizzando le ripercussioni di queste scelte sulla crescita, già̀ di per sé anemica, dell’Unione. eco, il nuovo mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”: in questo numero si occupa delle statistiche sui satelliti lanciati da Stati Uniti, Cina, Russia ed Europa dal 2016 al 2023.

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