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Categoria: Rubriche Pagina 1 di 251

Il Punto

Le politiche per il clima hanno conseguenze notevoli sulle finanze degli stati. Lo illustra bene uno studio per la Svizzera, che disegna gli effetti della transizione verde su entrate, uscite, bilanci pubblici e debito per tutti i livelli amministrativi da qui al 2060. Non considera però i benefici per economia e società di una riduzione dei danni provocati dal cambiamento climatico. Secondo una ricerca, gli ospiti dei nostri talk show televisivi sono per lo più uomini ultracinquantenni, mentre a ispirare più fiducia negli italiani sono le donne e i giovani sotto i 40 anni. Ma non si tratta di un abbaglio delle redazioni dei programmi: la spiegazione di queste scelte va probabilmente ricercata nella polarizzazione delle opinioni e nella spettacolarizzazione dell’informazione. La Zes Unica del Sud ha sostituito le precedenti otto zone economiche speciali, con l’obiettivo di rilanciare gli investimenti e lo sviluppo nel Mezzogiorno attraverso una gestione centralizzata di risorse e progetti. Una indagine tra addetti ai lavori promuove la decisione, a patto però di garantire autonomia operativa ai territori. In Brasile la situazione economico-finanziaria si aggrava. La moneta del paese ha perso valore nel 2024, causando un aumento dei prezzi. Il governo non intende intervenire sulla spesa pubblica, sembra invece voler ridurre l’indipendenza della banca centrale, con il rischio di dare il via a una pericolosa spirale di svalutazione-inflazione.

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Sabato 18 gennaio sarà in edicola e sul web il nuovo numero di eco dedicato all’immigrazione nei suoi molteplici risvolti, nelle sue contraddizioni, denunciando problemi, errori dei governi, ma anche proponendo vie d’uscita, che permettano di gestire il fenomeno, anziché subirlo. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”: nell’uscita di febbraio si sofferma sul numero di profughi accolti nei diversi paesi del mondo, mettendo in luce un significativo squilibrio tra aree vicine e lontane dalle crisi.

Il Punto

Il rispetto della diversità per costruire una reale cultura di integrazione e apertura verso gli immigrati si può imparare fin dai banchi di scuola. Lo dimostrano i risultati di un progetto realizzato nelle scuole secondarie del Nord Italia, che attraverso programmi di pedagogia attiva decostruisce stereotipi e pregiudizi sugli stranieri. Più posti disponibili nei nidi di tutta Italia per i bambini sotto i tre anni era la promessa del Pnrr. Passi avanti significativi sono stati fatti, ma restano due problemi cruciali: il divario Nord-Sud e l’incertezza sulle risorse per la gestione dei nuovi posti creati. Nonostante l’aumento degli stanziamenti per il Fondo di solidarietà comunale, alla fine molti comuni potrebbero essere spinti a delegare il servizio ai privati. Il successo di Airbnb ha prodotto un rialzo dei prezzi degli immobili nelle città italiane che richiamano più turisti, cosicché per i residenti è ancora più difficile trovare una casa in affitto. Lo confermano le stime di uno studio che prende in esame varie località, da Nord a Sud. E il turismo d’affari incide di più di quello culturale-artistico. Con le clausole di non concorrenza aziende che agiscono in uno stesso mercato si impegnano a non assumere lavoratori l’una dell’altra. Lo scopo principale è mantenere bassi i salari. Negli Stati Uniti sono illegali e lo sarebbero anche in Europa. Rispuntano però in alcuni contratti delle reti di franchising.

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È in edicola e sul web il nuovo numero di eco dedicato alla crescita del debito pubblico nella gran parte dei paesi del mondo: è una questione da maneggiare con cura perché perderne il controllo comporta costi sociali altissimi. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”: in questo numero analizza l’evoluzione del rapporto tra debito pubblico e prodotto interno lordo in sette paesi – Francia, Germania, Giappone, Grecia, Irlanda, Italia e Stati Uniti – dal 2001 a oggi e con proiezioni fino al 2029.

Il Punto

Dovrebbe essere uno strumento tecnologicamente avanzato, capace di rendere molto più efficace l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, per il momento il Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa sembra funzionare con una mentalità burocratica più che avvantaggiarsi dell’intelligenza artificiale. Fanno sempre discutere le liquidazioni astronomiche dei supermanager, specie quando lasciano aziende in crisi. Ma la buonuscita è parte integrante della retribuzione e svolge una funzione precisa: è un incentivo ad allineare le scelte manageriali agli obiettivi del consiglio di amministrazione. Con il balzo dell’inflazione, torna il problema del fiscal drag, la quota di Irpef pagata da lavoratori dipendenti e pensionati che non corrisponde a un reale aumento di reddito. Lo stato dovrebbe restituire o almeno provvedere a sterilizzare questi aumenti automatici dell’imposta. Le operazioni di Unicredit prima su Commerzbank e poi su Banco Bpm hanno suscitato le reazioni del governo tedesco e di quello italiano. Entrambi gli esecutivi hanno così travalicato il loro ruolo, mentre dovrebbero superare i veti incrociati e favorire una effettiva unione bancaria europea. Gli spazi di coworking sono destinati a soppiantare gli uffici così come li abbiamo sempre concepiti? Le imprese che li mettono a disposizione non se la passano troppo bene. Per le aziende che li utilizzano, aumenta forse il benessere dei lavoratori, ma non la loro produttività. I produttori europei di auto delineano scenari drammatici con l’entrata in vigore dei limiti alle emissioni previsti dall’Unione europea già dal 2025. Il problema, però, nasce da loro precise scelte imprenditoriali e cancellare o attenuare le sanzioni per chi non rispetta i nuovi standard finirebbe solo per limitare l’innovazione.

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Come di consueto, durante il periodo festivo lavoce.info interrompe l’invio della newsletter, che riprenderà il 7 gennaio 2025. Continueremo comunque ad aggiornare il sito con nuovi articoli. La redazione augura buone feste e un felice 2025 a lettori e collaboratori!

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Gli articoli pubblicati finora su lavoce,info che analizzano e commentano il Piano strutturale di bilancio sono raccolti in un Focus che proponiamo ai nostri lettori:

Continuano a mantenere inalterata la loro attualità due e-book realizzati di recente da lavoce.info. Con “La storia infinita dell’autonomia differenziata” ripercorriamo, attraverso gli articoli pubblicati su lavoce.info, gli ultimi sette anni della vicenda dell’autonomia differenziata, dal referendum lombardo-veneto fino ai nostri giorni. L’obiettivo è fare chiarezza su un tema che si presta facilmente alla propaganda politica. “L’inflazione del nostro scontento” riunisce invece gli articoli sul tema pubblicati su lavoce.info. Nell’e-book ci soffermiamo sui vari momenti e sui diversi aspetti della crescita dei prezzi, dalle cause scatenanti alle conseguenze, dalle risposte dei governi ai nuovi approcci delle banche centrali, tracciando un quadro complessivo su un episodio inflazionistico per molti versi eccezionale.

Il Punto

Con la sentenza sulla legge Calderoli, la Corte costituzionale ha bocciato la previsione che avrebbe permesso anche alle regioni a statuto speciale di ottenere più autonomia attraverso un procedimento legislativo e non una modifica costituzionale del loro statuto. Ne deriva però una divaricazione di status e ruolo nella contrattazione con lo stato tra regioni ad autonomia speciale e regioni ad autonomia differenziata, che andrebbe risolta. In molti paesi europei, Italia compresa, la sostenibilità dei sistemi pensionistici è messa in dubbio dall’invecchiamento della popolazione. Per questo, insieme a politiche di sostegno alla natalità, bissogna incentivare l’allungamento dell’attività lavorativa e restringere la possibilità di uscite anticipate. Nel nostro paese, si aggiunge la questione della discontinuità di carriera delle donne: è un fattore chiave nello spiegare perché le pensioni delle lavoratrici sono più basse di quelle degli uomini. Lo sviluppo di progetti imprenditoriali nati dalla ricerca scientifica è fondamentale per affrontare problematiche complesse, come ad esempio il cambiamento climatico. Il mercato però non li finanzia. Tocca dunque alle agenzie pubbliche farlo, definendo protocolli di valutazione appropriati per sostenere innovazioni più radicali e di lungo periodo e non solo quelle di rapida commercializzazione.

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Il Punto

La Corte di Cassazione ha dato il via libera al referendum che chiede l’abrogazione totale della legge sull’autonomia differenziata. Conferma una volta di più la necessità di rivedere l’intero impianto di quella legge, già bocciata dalla Corte costituzionale in alcune parti fondamentali. Soprattutto, la sentenza della Consulta ha messo in discussione la distinzione tra materie Lep e materie non-Lep, che ne è l’architrave. La sicurezza sui luoghi di lavoro è un problema serio in Italia. Ce lo ricorda in questi giorni la vicenda di Calenzano. Nell’affrontarlo, può essere d’aiuto l’intelligenza artificiale. Come mostra una ricerca, permette di individuare le aree più a rischio di incidenti mortali, su cui dirottare risorse e personale ispettivo. L’idea che Alitalia dovesse trovare un partner solido e capace di compensare le sue debolezze in un mercato che diventava sempre più competitivo risale al 2000. A osteggiare il progetto è stata una peculiare alleanza tra settori della politica, sindacati aziendali e burocrazie ministeriali, tutti timorosi di perdere potere e privilegi. Con venticinque anni di ritardo e diversi pretendenti respinti lungo la strada, con l’accordo tra Ita e Lufthansa arriva ora l’auspicata soluzione industriale.

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Il Punto

Nella legge di bilancio, il credito di imposta per la Zes Unica ha copertura solo per il 2025: è l’ultimo esempio in ordine di tempo di come non si riescano a proporre soluzioni strutturali per ridurre il divario Nord-Sud. Mentre il Ponte sullo Stretto toglierà risorse ad altre e forse più utili iniziative, anche la legge sull’autonomia differenziata potrebbe contribuire ad aggravare la mai risolta questione meridionale. Per ridare slancio all’economia e alla competitività di un’Europa in declino rispetto a Stati Uniti e Cina, si dovrebbe varare un EU Critical Mass Program, un piano d’azione sistematico che elimini le differenze normative tra stati e agisca sulla frammentazione industriale attraverso la costruzione di aggregazioni e reti di imprese. In questo l’Italia può essere un modello. Il fumo fa male alla salute. Vari studi mostrano che una misura efficace per ridurne il consumo è l’aumento significativo delle accise su tabacco e sigarette elettroniche. Si potrebbe farlo anche nel nostro paese, tanto più che da noi le tasse sui tabacchi sono più basse che in altri paesi europei.

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Il Punto

L’ultimo aggiornamento Istat conferma che, almeno per il momento, il rallentamento dell’economia non sembra avere conseguenze sull’occupazione in Italia. Il problema sono i salari: pur tenendo conto delle manovre fiscali e delle consuete differenze territoriali, non hanno ancora recuperato del tutto l’inflazione. Di “fisco amico” si parla molto di questi tempi. In realtà tra i provvedimenti adottati in materia dal governo, solo il concordato preventivo biennale rientra appieno nella categoria. Ed è indulgente – fin troppo – verso un unico gruppo di contribuenti. È sullo sviluppo di nuovi modelli di intelligenza artificiale che corre una competizione serrata tra Stati Uniti e Cina. Forti di una leadership per ora incontrastata, i primi puntano su una IA generativa sempre più sofisticata e integrata. L’approccio di Pechino rappresenta invece un compromesso tra necessità e innovazione: applicazioni specifiche in settori cruciali, come la sanità o l’automotive. Potrebbe avere tratti di incostituzionalità la pratica adottata dall’Assemblea regionale siciliana per destinare contributi pubblici a vari enti, senza però specificare i criteri che portano alla decisione.

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Il Punto

Dopo le dimissioni di Carlos Tavares da amministratore delegato di Stellantis, la crisi del settore auto appare sempre più grave. Riproponiamo un articolo con alcune ricette per renderlo di nuovo vitale anche nel nostro paese. Alcuni emendamenti delle opposizioni alla legge di bilancio in discussione in Parlamento propongono misure per sostenere la genitorialità condivisa. Il modello è una famiglia in cui uomini e donne dedicano lo stesso tempo al lavoro retribuito e a quello di cura. Si tratta di un vero e proprio cambio di paradigma, che richiede il superamento di pregiudizi radicati e non può prescindere da una diversa organizzazione del lavoro. Il disegno di legge di bilancio prevede una significativa revisione delle agevolazioni per il Mezzogiorno, con la cancellazione di “Decontribuzione Sud” e l’investimento in nuove misure. Per raggiungere risultati migliori di quelli ottenuti finora, bisogna però completare le riforme volte alla centralizzazione degli strumenti e della governance della politica di coesione, anche in vista del rilancio della Zes unica. Nel 2025 entrano in vigore i primi obblighi di Ets2, il sistema di scambio dei permessi sulle emissioni, che ora si allarga a edifici e trasporto su gomma. L’obiettivo è sempre lo stesso: ridurre la CO2 in atmosfera. E per spingere i cittadini a utilizzare fonti energetiche più sostenibili, i costi del nuovo sistema ricadranno sul consumatore finale. Per avere successo, un simile schema deve però prevedere nella fase di transizione sostegni alle imprese e alle fasce più deboli della popolazione. Per più di vent’anni braccio manifatturiero dell’Europa, i paesi dell’area centro-orientale hanno visto via via diminuire sviluppo e produttività. Ma possono recuperare terreno e anzi diventare un traino per le imprese europee, italiane comprese, se nella regione si rafforzano capacità di innovazione, capitale umano e investimenti nella transizione tecnologica.

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Condizionata dalle presidenziali Usa, la Cop29 di Baku è stata un insuccesso annunciato. Con pochi i soldi messi a disposizione per la finanza climatica, anche la spinta verso il “Net Zero Emissions” sembra essersi esaurita, soppiantata da altre preoccupazioni. La stessa Europa ha perso, almeno in parte, il ruolo di leader. Largamente utilizzato durante la pandemia, lo smart working è ora passato di moda: le aziende – grandi e piccole – chiedono il ritorno a tempo pieno in ufficio. Il cambiamento non sembra aver avuto conseguenze di rilievo sulla salute e il benessere dei lavoratori, come mostra una ricerca sui dipendenti pubblici. Anche se una maggiore flessibilità permetterebbe un miglior equilibrio fra vita personale e lavorativa. Le stime della legge di bilancio sulle future entrate fiscali peccano probabilmente di ottimismo. Le coperture per alcune spese certe potrebbero alla fine mancare, perché il governo ipotizza che tutta la riduzione del carico fiscale sul lavoro e le misure di sostegno alle famiglie si trasformino in una crescita del Pil. Ma niente assicura che sarà così. Nel disegno di legge di bilancio sono previste anche agevolazioni sui costi delle abitazioni rivolte ai lavoratori. Sono misure temporanee che non risolvono il più generale problema della casa, anche perché si configurano come politiche del lavoro più che come politiche abitative. Sembra funzionare il piano Milei per l’Argentina: in un solo anno il presidente “antisistema” è riuscito a ottenere un drastico calo dell’inflazione. Mentre cresce la fiducia, all’interno e all’esterno del paese sudamericano, povertà e indigenza restano un grave problema.

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Il Punto

Per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, l’Istat ha pubblicato un nuovo report, realizzato in collaborazione con il Dipartimento delle Pari opportunità. Utilizza dati ricavati dalle chiamate al 1522, il numero di pubblica utilità antiviolenza e stalking, offrendo così un quadro tempestivamente aggiornato del fenomeno. Il focus del report del 2024 è sui servizi e le caratteristiche organizzative dei centri antiviolenza. Può essere considerato una forma di violenza anche negare l’accesso a diritti come l’aborto. In alcune regioni e province italiane, specialmente al Sud, il numero di medici obiettori di coscienza supera l’80 per cento e in qualche caso arriva al 100 per cento. Chi vuole ricorrere all’interruzione volontaria di gravidanza è così costretta a spostarsi in altre zone. In occasione della giornata del 25 novembre, anche la nostra rubrica “La parola ai grafici” si è occupata del tema, con un’analisi dei numeri relativi alla violenza contro le donne in Italia e in Europa. Unicredit vuole acquisire Banco-Bpm, irritando il governo italiano e senza neanche offrire agli azionisti della banca target un premio ragionevole. L’operazione sembra una rivincita sul probabile fallimento di quella in terra tedesca su Commerzbank, ma ha una sua logica, per le possibili sinergie tra i due istituti. Potrebbe quindi andare in porto, anche se a un prezzo più alto di quello proposto. Da quasi un anno l’Assegno di inclusione ha sostituito il Reddito di cittadinanza. Mostra le stesse difficoltà del sostegno precedente nel raggiungere le famiglie in povertà assoluta, che si trovano in prevalenza al Nord e vedono un’alta quota di stranieri, mentre l’Adi beneficia soprattutto nuclei familiari del Sud composti da italiani. L’assegno di inclusione, poi, non è una misura universale ed esclude in partenza le famiglie in povertà che non hanno tra i componenti figli minorenni, anziani o invalidi. La legge delega per la riforma fiscale prevede per le imprese l’applicazione di un’aliquota ridotta dell’Ires sugli utili accantonati finalizzati a investimenti qualificati e aumenti di occupazione. Nello stesso tempo, è stata abolito l’Ace, l’aiuto alla crescita economica. A conti fatti le aziende appaiono penalizzate dal cambiamento, anche per la difficoltà di dare piena attuazione alla delega.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”, dedicata questa volta all’analisi dei dati relativi alla violenza contro le donne in Italia e in Europa: il numero di omicidi volontari con una donna come vittima, dove avvengono, quanti sono stati commessi da partner o ex e altro ancora.

È in edicola e sul web il nuovo numero di eco dedicato alle città: storicamente luogo di emancipazione e libertà, oggi continuano a crescere, fino a diventare talvolta ingovernabili. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”: in questo numero analizza l’andamento dell’urbanizzazione dal 1950 e proiezioni fino al 2050, con le città che attirano sempre più persone a discapito delle campagne.

Gli articoli pubblicati finora su lavoce,info che analizzano e commentano il Piano strutturale di bilancio sono raccolti in un Focus che proponiamo ai nostri lettori:

Continuano a mantenere inalterata la loro attualità due e-book realizzati di recente da lavoce.info. Con “La storia infinita dell’autonomia differenziata” ripercorriamo, attraverso gli articoli pubblicati su lavoce.info, gli ultimi sette anni della vicenda dell’autonomia differenziata, dal referendum lombardo-veneto fino ai nostri giorni. L’obiettivo è fare chiarezza su un tema che si presta facilmente alla propaganda politica. “L’inflazione del nostro scontento” riunisce invece gli articoli sul tema pubblicati su lavoce.info. Nell’e-book ci soffermiamo sui vari momenti e sui diversi aspetti della crescita dei prezzi, dalle cause scatenanti alle conseguenze, dalle risposte dei governi ai nuovi approcci delle banche centrali, tracciando un quadro complessivo su un episodio inflazionistico per molti versi eccezionale.

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