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Categoria: Rubriche Pagina 1 di 256

Il Punto

Due anni di inflazione alta hanno riportato in primo piano la questione del fiscal drag: tra il 2022 e il 2024, per la struttura progressiva dell’Irpef, i contribuenti hanno pagato 25 miliardi in più. Ne hanno beneficiato le casse dello stato. Infatti, il rapporto debito-Pil si è ridotto. Ma a versare più imposte sono stati solo i lavoratori dipendenti e i pensionati, perché gli autonomi, grazie alla flat tax proporzionale, non subiscono alcun drenaggio fiscale. Per arrivare a un mercato unico europeo dei capitali, bisogna consolidare i meccanismi che garantiscono efficienza e sicurezza delle transazioni finanziarie transfrontaliere. Le indicazioni sulla futura regolamentazione del post-trading contenute nella Savings and Investments Union della Commissione appaiono però generiche, mentre per il buon funzionamento del mercato serve certezza giuridica, in particolare nei casi di insolvenza. La profilazione del comportamento sociale o delle caratteristiche personali dei cittadini, attuata attraverso l’intelligenza artificiale, è di norma vietata dall’AI Act europeo. Il confine tra ciò che è accettabile e ciò che non lo è, comunque, resta incerto. Una sentenza della Corte di giustizia Ue aiuta a distinguere meglio le pratiche illecite da quelle lecite negli ambiti lavorativi.

Gli strascichi dei risultati dei referendum risuonano ancora nel dibattito politico. Chi volesse approfondire qual era la posta in gioco nelle cinque consultazioni può scaricare l’e-book “Verso i referendum”, nel quale abbiamo riunito gli articoli sul tema apparsi su lavoce.info. L’e-book è scaricabile qui.

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È in edicola e sul web il nuovo numero di eco, dedicato alla “riscossa dell’Europa”. L’Unione europea ha le carte in regola per diventare un punto di riferimento mondiale, autonomo dai blocchi contrapposti guidati da Stati Uniti e Cina. Per svolgerlo deve però rafforzarsi e intensificare il processo di integrazione. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”. Nell’uscita di questo mese si analizza l’andamento del gradimento che i cittadini europei dimostrano verso l’appartenenza alla Ue: in momenti di crisi far parte dell’Europa appare come una sicurezza.

Il Punto

Donald Trump ha raddoppiato i dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio, che passano dal 25 al 50 per cento. D’altra parte, è dal 1792 che le amministrazioni Usa seguono una strategia protezionistica sulla loro manifattura. Nel caso dell’industria siderurgica potrebbe essere però la causa stessa del declino. Il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge delega per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni su un imponente numero di materie. Dovrebbe permettere di superare le censure della Corte costituzionale alla legge dell’autonomia differenziata. Il rischio è che alla fine l’operazione serva soltanto a ribattezzare come Lep standard già rispettati. Secondo Max Weber, il confucianesimo rappresentava un ostacolo allo sviluppo della Cina. A più di un secolo di distanza, la lente della dottrina di Confucio ci aiuta a comprendere meglio i punti di forza e debolezza del gigante asiatico e perché secondo il governo di Xi Jinping è parte integrante del progetto di “rinascita nazionale cinese”. Le isole minori italiane sarebbero territori ideali per sperimentare soluzioni innovative di transizione verde come le comunità energetiche rinnovabili. Più delle difficoltà tecnologiche e degli intralci burocratici, è la mancanza di una visione complessiva a bloccare la loro espansione.

Gli strascichi dei risultati dei referendum risuonano ancora nel dibattito politico. Chi volesse approfondire qual era la posta in gioco nelle cinque consultazioni può scaricare l’e-book “Verso i referendum”, nel quale abbiamo riunito gli articoli sul tema apparsi su lavoce.info. L’e-book è scaricabile qui.

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Domani, sabato 14 giugno, sarà in edicola e sul web il nuovo numero di eco, dedicato alla “riscossa dell’Europa”. L’Unione europea ha le carte in regola per diventare un punto di riferimento mondiale, autonomo dai blocchi contrapposti guidati da Stati Uniti e Cina. Per svolgerlo deve però rafforzarsi e intensificare il processo di integrazione. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”. Nell’uscita di questo mese si analizza l’andamento del gradimento che i cittadini europei dimostrano verso l’appartenenza alla Ue: in momenti di crisi far parte dell’Europa appare come una sicurezza.

Il Punto

Il voto dell’8 e 9 giugno restituisce a caldo l’impressione che per il paese si sia trattato di una serie di occasioni perse. A cominciare dal fatto che i referendum hanno fagocitato tutta l’attenzione, oscurando le elezioni amministrative. Quanto alle consultazioni referendarie, tra questione del quorum, risultati della circoscrizione “estero” e sospetti di un uso politico dei quesiti sul lavoro c’è il rischio che lascino in eredità un’ulteriore disaffezione degli elettori per le urne. Per aumentare la capacità innovativa e la competitività dell’Europa e garantire più uniformità tra le normative, si è fatta largo l’idea di istituire un nuovo regime societario europeo. Ma un “ventottesimo regime” così come concepito dalla Commissione rischia di lasciare troppa libertà di scelta alle imprese su regole che coinvolgono gli interessi di altri corpi sociali. Caratteristica prettamente umana, la creatività sembra aver trovato un’alleata nell’intelligenza artificiale. Ma l’alleanza nasconde il pericolo della sostituzione. E richiede profonde riflessioni sulle conseguenze che le potenzialità trasformative dell’IA generativa hanno sull’autonomia del pensiero umano e sui processi deliberativi collettivi. Dal 2022 è obbligatoria in Italia la raccolta differenziata di tutti i rifiuti tessili, non solo dei capi di abbigliamento. Un sistema efficace di recupero e riutilizzo necessita però di un ripensamento complessivo della produzione e del consumo nel settore e chiama in causa la responsabilità estesa del produttore, dalla progettazione al “fine vita” del prodotto.  

Chi volesse approfondire qual era la posta in gioco nelle cinque consultazioni referendarie può scaricare l’e-book “Verso i referendum”, nel quale abbiamo riunito gli articoli sul tema apparsi su lavoce.info. L’e-book è scaricabile qui.

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Sabato 14 giugno sarà in edicola e sul web il nuovo numero di eco, dedicato alla “riscossa dell’Europa”. L’Unione europea ha le carte in regola per diventare un punto di riferimento mondiale, autonomo dai blocchi contrapposti guidati da Stati Uniti e Cina. Per svolgerlo deve però rafforzarsi e intensificare il processo di integrazione. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”. Nell’uscita di questo mese si analizza l’andamento del gradimento che i cittadini europei dimostrano verso l’appartenenza alla Ue: in momenti di crisi far parte dell’Europa appare come una sicurezza.

Il Punto

Domenica 8 e lunedì 9 giugno sono aperti i seggi per il voto sui cinque referendum. Tre quesiti propongono di abrogare alcune norme del Jobs act. I dati, però, non confermano la tesi secondo la quale questa normativa avrebbe smantellato le tutele dei lavoratori. I nodi della precarietà e di una più precisa regolamentazione dei rapporti di lavoro vanno affrontati con altri strumenti. La riforma del 2015 ha invece ridotto il contenzioso giudiziario in materia di lavoro, come si vede dall’andamento di procedimenti e pendenze. Il tasso di litigiosità è tornato a crescere quando alcune modifiche hanno allargato l’area di discrezionalità del giudice su licenziamenti e indennità. La validità dei referendum dipende dal raggiungimento del quorum dei votanti, un aspetto che ha suscitato molte polemiche anche in questa tornata referendaria. Vale la pena allora ripercorrere la genesi dell’istituto referendario ai tempi dell’Assemblea costituente e fare un confronto con le normative degli altri paesi dell’Eurozona. Le regioni svolgono un ruolo strategico nell’attuazione del Pnrr. Per questo preoccupano i ritardi accumulati nella fase di esecuzione dei progetti: è la sanità il settore dove le difficoltà sono più evidenti. Avranno conseguenze sui programmi di investimento per la coesione successivi al 2027 i rilievi sollevati dalla Corte dei conti europea sull’impostazione e sull’attuazione del Rrf, il dispositivo di ripresa e resilienza. La questione centrale è la valutazione degli interventi e il livello al quale avviene.

“Verso i referendum” è titolo dell’e-book nel quale abbiamo riunito gli articoli apparsi su lavoce.info a proposito dei cinque referendum abrogativi sui quali si vota l’8 e 9 giugno. Vogliamo così offrire ai nostri lettori informazioni chiare, affidabili e basate sui dati e sui fatti, per aiutarli a orientarsi tra norme, numeri e conseguenze concrete che, per ogni quesito, potrebbe comportare la vittoria del “sì” o del “no”. L’e-book è scaricabile qui.

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È in edicola e sul web il numero di maggio di eco, dedicato al tema della difesa europea. Se l’Europa non sembra avere altra scelta che imparare a difendersi da sola, anche militarmente, bisogna sgombrare il campo dalle illusioni: spendere di più per la difesa significa diminuire la spesa civile. Occorre dunque farlo bene, evitando sprechi e duplicazioni. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”. Nell’uscita di questo mese si analizzano i dati sulla spesa per la difesa dei paesi europei, mettendoli in relazione con la distanza geografica da Mosca.

Un focus sui referendum dell’8 e 9 giugno

L’8 e 9 giugno 2025 gli elettori italiani saranno chiamati a esprimersi su cinque referendum abrogativi. I temi al centro delle consultazioni toccano aspetti cruciali: dalla cittadinanza per gli stranieri non comunitari alla disciplina dei licenziamenti e della precarietà occupazionale.

Questo ebook nasce con uno scopo semplice ma ambizioso: offrire a chi vota informazioni chiare, affidabili e basate sui dati, per aiutare a orientarsi tra norme, numeri e conseguenze concrete.

Il pdf è scaricabile qua.

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Il Punto

L’8 e 9 giugno gli italiani sono chiamati alle urne per votare su cinque referendum. L’interrogativo non è solo se prevarranno i “sì” o i “no”, altrettanto cruciale è la questione se, per ogni singolo quesito, si raggiungerà o meno il quorum necessario per la validità della consultazione. Uno sguardo a cosa è successo nelle passate tornate referendarie può aiutare a orientarsi. Il governo ha presentato al Parlamento la quinta revisione del Pnrr. Interviene su misure che riguardano il pagamento della settima rata dei finanziamenti europei. Ma per l’autunno si preannuncia già una ben più importante nuova rimodulazione. L’intesa firmata a maggio è la prima tappa di un riavvicinamento tra Unione europea e Regno Unito dopo il trauma della Brexit. D’altra parte, dal 2016 la situazione internazionale è totalmente cambiata e richiede un ripensamento di alleanze e strategie sui grandi temi, dalla difesa alla transizione verde. Ridare competitività all’Europa è un giusto obiettivo, ma nel perseguirlo non bisogna dimenticare le persistenti disparità tra regioni. Gli strumenti che saranno messi in atto dovrebbero perciò essere accompagnati da meccanismi che rafforzino la coesione territoriale, evitando che alcuni territori si avvantaggino a scapito di altri.

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Si è appena concluso a Torino il Festival Internazionale dell’Economia, che ha avuto pertema “Le nuove generazioni del mondo”. Anche quest’anno lavoce.info ha collaborato al Festival organizzando i “I dialoghi della voce”, quattro incontri nel corso dei quali i nostri redattori hanno discusso con i presidenti di Anac, Inps, Istat e Ufficio parlamentare di bilancio. Redattori e collaboratori de lavoce.info hanno poi partecipato ad altri appuntamenti del Festival.

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È in edicola e sul web il numero di maggio di eco, dedicato al tema della difesa europea. Se l’Europa non sembra avere altra scelta che imparare a difendersi da sola, anche militarmente, bisogna sgombrare il campo dalle illusioni: spendere di più per la difesa significa diminuire la spesa civile. Occorre dunque farlo bene, evitando sprechi e duplicazioni. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”. Nell’uscita di questo mese si analizzano i dati sulla spesa per la difesa dei paesi europei, mettendoli in relazione con la distanza geografica da Mosca.

Dal 1946 a oggi: i referendum in cinque grafici

Referendum abrogativi o consultivi, con un singolo quesito o molteplici, indetti su temi disparati, benché prevalgano politica e diritti civili. È la fotografia che emerge dall’analisi delle consultazioni svolte finora. Con al centro la questione del quorum.

Il Punto

La legge sulla cittadinanza è al centro dei uno dei referendum dell’8 e 9 giugno. Se vinceranno i “sì” tornerà in vigore una norma del 1912. Il ritorno al passato sarebbe però un passo avanti, perché la riduzione degli anni di residenza necessari per ottenere la naturalizzazione favorirebbe l’integrazione economica e sociale degli immigrati e aiuterebbe l’Italia a contrastare l’inverno demografico. Aveva suscitato molte speranze il disegno di legge sulla partecipazione dei lavoratori nelle imprese ricalcato su una proposta della Cisl. Il testo approvato è invece deludente: l’esame parlamentare ha indebolito il ruolo della contrattazione – che era invece centrale nel progetto sindacale – ed eliminato alcune delle idee più innovative. Domani Psg e Inter giocano la finale di Champions League. Il campo darà il suo risultato, ma dal punto di vista dei bilanci la gara è impari: la società parigina batte largamente quella milanese sulle voci più importanti. Un punto a favore della squadra di Lautaro è il modello di business più sostenibile e trasparente.

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Inizia oggi a Torino, per concludersi lunedì 2 giugno, il Festival Internazionale dell’Economia. L’edizione 2025 ha per tema “Le nuove generazioni del mondo”. Anche quest’anno lavoce.info collabora al Festival organizzando i “I dialoghi della voce”, quattro incontri nel corso dei quali i nostri redattori discuteranno con rappresentanti di Anac, Inps, Istat e Ufficio parlamentare di bilancio. Redattori e collaboratori de lavoce.info parteciperanno poi ad altri appuntamenti per dialogare con gli ospiti del Festival. Il programma completo del Festival Internazionale dell’Economia è disponibile qui.

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Il Punto

“Grande e bellissima”: così Donald Trump ha definito la prima legge di bilancio del suo secondo mandato. Di sicuro, fa salire ancora il debito pubblico Usa. Cosicché parallelamente crescono le preoccupazioni sulla sua sostenibilità. A Washington c’è chi suggerisce di ricorrere a una tassa sul debito del Tesoro americano: ne ridurrebbe sì il costo, ma di fatto equivarrebbe a un default parziale. Uno scenario che di bello avrebbe ben poco. L’Istat ha da poco rilasciato il suo Rapporto annuale 2025. Dai dati emerge che il nostro paese continua a investire poco e male in istruzione e cultura. Un grave errore visto che laddove il livello culturale è più alto il benessere economico è più diffuso, si vive più a lungo e si esercitano meglio i diritti di cittadinanza. Ai risultati principali del Rapporto Istat 2025 dedichiamo la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Si avvicina la scadenza del Pnrr e aumentano i timori legati ai ritardi nella sua attuazione. Una soluzione potrebbe arrivare da una comunicazione della Commissione europea, che consente il finanziamento degli interventi attraverso le risorse della coesione. Anche i programmi del Fondo europeo per lo sviluppo regionale potrebbero trarne vantaggio.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. Ci occupiamo in questa occasione del Rapporto Istat 2025 e dei suoi principali risultati: dall’invecchiamento della popolazione alla spesa per previdenza e sanità, dall’andamento dell’occupazione al rischio povertà, dalle retribuzioni reali ai livelli di istruzione, al numero di giovani laureati che hanno lasciato l’Italia nel 2023.

“Le nuove generazioni del mondo” è il tema dell’edizione 2025 del Festival Internazionale dell’Economia, che si tiene a Torino dal 30 maggio al 2 giugno. Anche quest’anno lavoce.info collabora al Festival organizzando i “I dialoghi della voce”, quattro incontri nel corso dei quali i nostri redattori discuteranno con i presidenti di Anac, Inps, Istat e Ufficio parlamentare di bilancio. Redattori e collaboratori de lavoce.info parteciperanno poi ad altri appuntamenti per dialogare con gli ospiti del Festival. Il programma completo del Festival Internazionale dell’Economia è disponibile qui.

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Dieci grafici sul Rapporto Istat

L’Istat ha rilasciato il Rapporto annuale sulla situazione del paese. In questa serie di grafici ci occupiamo dei suoi principali risultati: dall’invecchiamento della popolazione all’andamento di occupazione e al rischio povertà, dalle retribuzioni reali ai livelli di istruzione, al numero di giovani laureati che hanno lasciato l’Italia nel 2023.

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