Dopo le dimissioni di Carlos Tavares da amministratore delegato di Stellantis, la crisi del settore auto appare sempre più grave. Riproponiamo un articolo con alcune ricette per renderlo di nuovo vitale anche nel nostro paese. Alcuni emendamenti delle opposizioni alla legge di bilancio in discussione in Parlamento propongono misure per sostenere la genitorialità condivisa. Il modello è una famiglia in cui uomini e donne dedicano lo stesso tempo al lavoro retribuito e a quello di cura. Si tratta di un vero e proprio cambio di paradigma, che richiede il superamento di pregiudizi radicati e non può prescindere da una diversa organizzazione del lavoro. Il disegno di legge di bilancio prevede una significativa revisione delle agevolazioni per il Mezzogiorno, con la cancellazione di “Decontribuzione Sud” e l’investimento in nuove misure. Per raggiungere risultati migliori di quelli ottenuti finora, bisogna però completare le riforme volte alla centralizzazione degli strumenti e della governance della politica di coesione, anche in vista del rilancio della Zes unica. Nel 2025 entrano in vigore i primi obblighi di Ets2, il sistema di scambio dei permessi sulle emissioni, che ora si allarga a edifici e trasporto su gomma. L’obiettivo è sempre lo stesso: ridurre la CO2 in atmosfera. E per spingere i cittadini a utilizzare fonti energetiche più sostenibili, i costi del nuovo sistema ricadranno sul consumatore finale. Per avere successo, un simile schema deve però prevedere nella fase di transizione sostegni alle imprese e alle fasce più deboli della popolazione. Per più di vent’anni braccio manifatturiero dell’Europa, i paesi dell’area centro-orientale hanno visto via via diminuire sviluppo e produttività. Ma possono recuperare terreno e anzi diventare un traino per le imprese europee, italiane comprese, se nella regione si rafforzano capacità di innovazione, capitale umano e investimenti nella transizione tecnologica.
Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.
È in edicola e sul web il nuovo numero di eco dedicato alle città: storicamente luogo di emancipazione e libertà, oggi continuano a crescere, fino a diventare talvolta ingovernabili. eco, il mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”: in questo numero analizza l’andamento dell’urbanizzazione dal 1950 e proiezioni fino al 2050, con le città che attirano sempre più persone a discapito delle campagne.
Gli articoli pubblicati finora su lavoce,info che analizzano e commentano il Piano strutturale di bilancio sono raccolti in un Focus che proponiamo ai nostri lettori:
Continuano a mantenere inalterata la loro attualità due e-book realizzati di recente da lavoce.info. Con “La storia infinita dell’autonomia differenziata” ripercorriamo, attraverso gli articoli pubblicati su lavoce.info, gli ultimi sette anni della vicenda dell’autonomia differenziata, dal referendum lombardo-veneto fino ai nostri giorni. L’obiettivo è fare chiarezza su un tema che si presta facilmente alla propaganda politica. “L’inflazione del nostro scontento” riunisce invece gli articoli sul tema pubblicati su lavoce.info. Nell’e-book ci soffermiamo sui vari momenti e sui diversi aspetti della crescita dei prezzi, dalle cause scatenanti alle conseguenze, dalle risposte dei governi ai nuovi approcci delle banche centrali, tracciando un quadro complessivo su un episodio inflazionistico per molti versi eccezionale.
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