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Categoria: Rubriche Pagina 2 di 246

Il Punto

Le elezioni europee di giugno 2024 non sembrano aver portato grandi rivolgimenti nel Parlamento europeo: i voti continuano a concentrarsi sulle due grandi famiglie politiche, quella popolare e quella socialista. La crescita dei partiti di destra e il calo di liberali e verdi avrà più conseguenze sulla politica interna di alcuni stati che in Europa. Eppure, per la particolare architettura istituzionale dell’Unione, i risultati elettorali potrebbero rendere più complessa l’elezione del presidente della Commissione e più accidentata l’attuazione della sua agenda, mentre probabilmente si fermerà il processo verso una maggiore integrazione fra gli stati. Il Rapporto annuale Istat conferma i divari fra le diverse aree del paese, che non sono solo economici, ma anche socio-demografici. Calo e invecchiamento della popolazione incidono in alcune zone più che in altre, mentre l’accesso ai servizi essenziali non è uguale per tutti. Le differenze si ripropongono tra centri e aree interne, oltreché tra Nord e Sud. Una spending review delineata solo per i comuni non può che suscitare malumori, soprattutto quando le amministrazioni comunali che hanno avviato più investimenti con fondi Pnrr dovranno tagliare di più la spesa corrente. Sarebbe stato meglio definire con un unico decreto la ripartizione dei risparmi richiesti alla pubblica amministrazione dalla legge di bilancio. Per dare ai giovani italiani prospettive che secondo tutti i dati sono loro negate, si potrebbe prendere esempio da alcune amministrazioni comunali, che valutano l’impatto generazionale dei loro interventi. I progressi della tecnologia informatica cambiano i rapporti tra banche e clienti, in primo luogo perché si riduce l’asimmetria di informazioni nella valutazione dell’affidabilità creditizia delle imprese. Se ne è discusso al Festival Internazionale dell’Economia di Torino, a cui lavoce.info ha collaborato organizzando quattro forum.

“L’Europa oltre le elezioni” è il titolo dell’e-book nel quale abbiamo riunito gli articoli su tematiche europee pubblicati di recente su lavoce.info. Affrontano temi come politiche energetiche e ambientali, immigrazione, Patto di stabilità, decisioni di politica monetaria, riforma del MES e molto altro. Una sezione introduttiva esplora le tendenze elettorali e le percezioni dei cittadini europei riguardo il futuro dell’Europa. Lo proponiamo ai lettori perché possano trovarvi informazioni utili per comprendere le problematiche che l’Unione dovrà affrontare nei prossimi anni.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”.

È in edicola e sul web il secondo numero di eco, dedicato al futuro dell’Europa, a come renderla meno vulnerabile a ricatti, pressioni e shock che arrivano dall’esterno, minimizzando le ripercussioni di queste scelte sulla crescita, già̀ di per sé anemica, dell’Unione. eco, il nuovo mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”: in questo numero si occupa delle statistiche sui satelliti lanciati da Stati Uniti, Cina, Russia ed Europa dal 2016 al 2023.

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Il Punto

La Banca centrale europea ha ridotto il tasso di interesse di riferimento di 25 punti base, portandolo al 4,25 per cento. Il percorso futuro resta però incerto perché non sappiamo ancora se l’economia europea sia riuscita a evitare un rallentamento legato alle restrizioni monetarie e del credito attuate negli ultimi anni. Sabato 8 e domenica 9 giugno si svolgono in Italia le elezioni per il Parlamento europeo: concludiamo la serie di approfondimenti – ora raccolti in un e-book – che lavoce.info ha dedicato in queste settimane alle tematiche cruciali per i cittadini dell’Unione. Una delle questioni chiave delle elezioni europee riguarda la partecipazione al voto: dovrebbe essere più alta tra i giovani di tutti gli stati Ue e tra i cittadini dell’Est, che più di altri sembrano oggi credere nel progetto europeo. Dal risultato delle elezioni dipende anche la sorte del Green Deal: se sarà abbandonato, il danno non sarà solo per l’ambiente, ma anche per quei settori dell’industria automobilistica che hanno fortemente investito nella transizione verso l’elettrico. La competizione per la leadership nelle tecnologie verdi è un’opportunità per l’Europa sotto vari punti di vista: economico, climatico e di sicurezza internazionale. Richiede però una forte coesione e una politica economica e finanziaria comunitaria. I rendimenti di ricerca e innovazione non sono sempre certi: per finanziare queste attività serve allora una finanza alternativa, capace di capire su quali imprese scommettere. Se ne è discusso al Festival Internazionale dell’Economia di Torino, a cui lavoce.info ha collaborato organizzando quattro forum. Vincitrice dell’Europa League, l’Atalanta è una società di calcio solida dal punto di vista finanziario. Difficile però che possa crescere con il modello di business attuale.

“L’Europa oltre le elezioni” è il titolo dell’e-book nel quale abbiamo riunito gli articoli su tematiche europee pubblicati di recente su lavoce.info. Affrontano temi come politiche energetiche e ambientali, immigrazione, Patto di stabilità, decisioni di politica monetaria, riforma del MES e molto altro. Una sezione introduttiva esplora le tendenze elettorali e le percezioni dei cittadini europei riguardo il futuro dell’Europa. Lo proponiamo ai lettori perché possano trovarvi informazioni utili per un voto consapevole.

Spesso un grafico vale più di tante parole: seguite la nostra rubrica “La parola ai grafici”. È interamente riservata in questa occasione alle elezioni per il Parlamento europeo: quanti giovani andranno a votare per la prima volta, l’età per l’elettorato attivo e passivo, le differenze di genere, l’età media degli eurodeputati, quanti seggi ha ciascun paese, l’affluenza alle urne e altro ancora.

È in edicola e sul web il secondo numero di eco, dedicato al futuro dell’Europa, a come renderla meno vulnerabile a ricatti, pressioni e shock che arrivano dall’esterno, minimizzando le ripercussioni di queste scelte sulla crescita, già̀ di per sé anemica, dell’Unione. eco, il nuovo mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”: in questo numero si occupa delle statistiche sui satelliti lanciati da Stati Uniti, Cina, Russia ed Europa dal 2016 al 2023.

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Un ebook per le elezioni europee 2024

Ogni cinque anni, dal 1979, i cittadini europei hanno l’opportunità di influenzare il futuro dell’Unione europea con il loro voto. Le elezioni del 2024 si svolgono in un contesto di significativi cambiamenti globali e interni all’Unione, con temi come il cambiamento climatico, la migrazione e la regolamentazione dell’economia digitale che dominano il dibattito pubblico. In un momento di grandi sfide e opportunità, la partecipazione alle elezioni europee è più importante che mai.

In questo ebook abbiamo raccolto gli articoli più recenti pubblicati sul nostro sito che contribuiscono al dibattito europeo attuale, sperando possano fornire informazioni utili per portare a un voto consapevole.

Puoi scaricarlo compilando il modulo a questo link.

Dieci grafici per le elezioni europee 2024

Tra il 6 e il 9 giugno, i cittadini dei 27 paesi membri dell’Unione europea voteranno per eleggere i 720 rappresentanti del Parlamento europeo. Con il loro voto, gli elettori avranno la possibilità di definire l’orientamento politico dell’Ue dei prossimi cinque anni. Queste elezioni rappresentano un’occasione per riflettere sulla percezione che i cittadini hanno dell’Unione e su quali potrebbero essere i futuri scenari politici internazionali.

In questa serie, proponiamo 10 grafici che analizzano nel dettaglio i dati relativi alle elezioni europee che si svolgeranno a breve: dalla composizione dell’europarlamento, all’affluenza alle urne registrata in passato, fino alle statistiche sulla rappresentanza e sull’influenza esercitata dai vari paesi membri a livello europeo. L’obiettivo è fornire sia un quadro complessivo della legislatura uscente e del ruolo che i parlamentari, anche italiani, hanno avuto in Europa sia illustrare le caratteristiche degli elettori che come noi andranno a votare in questi giorni.

Il Punto

Sabato e domenica prossimi – 8 e 9 giugno – si svolgono le elezioni europee e lavoce.info prosegue con la serie di approfondimenti dedicati a tematiche cruciali per i cittadini dell’Unione. Alcuni candidati di varie liste sono stati dichiarati “impresentabili” dalla Commissione nazionale antimafia sulla base del codice di autoregolamentazione. Ma è solo con l’attuazione legislativa dell’articolo 49 della Costituzione che si può trovare un equilibrio tra istanze di “moralizzazione” nella selezione della classe politica e diritti garantiti dalla Costituzione, com’è quello di elettorato passivo. Intanto, un sondaggio fra i cittadini europei rivela che il supporto per l’Unione rimane ovunque alto, ma si è ampliata la distanza tra i diversi gruppi sociali, con un più forte consenso tra giovani, laureati e abitanti dei centri urbani e più basso tra gli altri. Sul tema della maggiore integrazione emergono poi differenze marcate tra paesi dell’Europa continentale e mediterranea. Nell’epoca dell’innovazione tecnologica, raccolta ed elaborazione di dati sono centrali. La sfida è garantire il bilanciamento tra le esigenze dell’attività economica e la tutela della privacy dei cittadini, nella consapevolezza che i dati rappresentano la proiezione digitale degli individui. Se ne è discusso al Festival Internazionale dell’Economia di Torino, a cui lavoce.info ha collaborato organizzando quattro forum. In classe non fanno distinzione tra amici italiani e stranieri, ma se si allarga lo sguardo alla società, anche i più giovani soffrono di pregiudizi sul fenomeno immigrazione. Tocca alla scuola offrire ai ragazzi gli strumenti per combattere stereotipi, paure e varie forme di discriminazione.

È in edicola e sul web il secondo numero di eco, dedicato al futuro dell’Europa, a come renderla meno vulnerabile a ricatti, pressioni e shock che arrivano dall’esterno, minimizzando le ripercussioni di queste scelte sulla crescita, già̀ di per sé anemica, dell’Unione. eco, il nuovo mensile di economia diretto da Tito Boeri, vuole riprendere nella carta stampata la missione che lavoce.info svolge nel web: promuovere analisi basate sui dati, usando un linguaggio comprensibile, ma senza mai banalizzare la complessità dei problemi. Lavoce.info contribuisce regolarmente a eco con la rubrica “Grafico del mese”: in questo numero si occupa delle statistiche sui satelliti lanciati da Stati Uniti, Cina, Russia ed Europa dal 2016 al 2023.

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Il Punto

Ci sono voluti sette anni e un percorso travagliato per arrivare a una definizione di legge delle Zone logistiche semplificate, attraverso le quali le regioni dovrebbero promuovere aree portuali e poli logistici. Il rischio è che facciano la stessa fine delle Zes, le Zone economiche speciali, a cui assomigliano molto: pochi risultati seguiti dalla ricentralizzazione. Tante polemiche sul redditometro e tante critiche fuori luogo. Per ridurre in modo significativo l’evasione servono infatti strumenti di questo tipo, che permettano di incrociare in modo sempre più preciso le varie banche dati, rafforzando così la capacità deterrente che deriva dall’analisi di milioni di informazioni. Non è facile introdurre regole che proteggano i bambini dai contenuti pericolosi che circolano in Internet, per l’opposizione delle grandi piattaforme e per la velocità dello sviluppo tecnologico. Buoni risultati potrebbero però arrivare da due nuovi provvedimenti della Commissione europea e dell’autorità di regolazione del Regno Unito. Le aree interne continuano a perdere abitanti, probabilmente per la distanza dai centri dove si concentrano i servizi. Rivitalizzare queste zone è tra gli obiettivi delle politiche europee di coesione: per farlo in modo efficace può essere utile costruire una mappa dei servizi, per capire dove intervenire.

“Chi possiede la conoscenza” è il tema scelto per la terza edizione del Festival Internazionale dell’Economia, che si tiene a Torino dal 30 al 2 giugno (qui il programma completo). lavoce.info collabora al Festival organizzando quattro Forum su finanziamenti all’innovazione, rapporti non paritari fra banche e clienti, salute e brevetti, dati e protezione dei diritti.

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Il Punto

L’8 e 9 giugno si svolgono le elezioni europee e lavoce.info prosegue con la serie di approfondimenti dedicati a tematiche cruciali per i cittadini europei. Questa volta il tema sono le regole elettorali. Il Parlamento europeo è infatti eletto con norme diverse da paese a paese: sembra una contraddizione per l’istituzione che rappresenta la comunità dei cittadini europei. È utile disporre di più strumenti per descrivere un fenomeno complesso come la povertà. A volte, però, le diverse misure danno informazioni contrastanti, rendendo difficile l’interpretazione della situazione. È quello che accade oggi in Italia, dove l’indice della povertà in base al reddito e quello in base ai consumi divergono, benché il primo sembri rispecchiare meglio l’andamento dell’economia. Individuare in quali aree del paese servono nuovi impianti per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti è una questione da risolvere presto. Perché rientra fra gli obiettivi del Pnrr e perché in questi territori i cittadini pagano tariffe più alte. Oggi solo cinque regioni sembrano in grado di far fronte al proprio fabbisogno.

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Il Punto

Ha avuto vita breve il nuovo redditometro, pubblicato in Gazzetta ufficiale, ma subito “sospeso” dal governo stesso. D’altra parte, non sarebbe stato di grande aiuto nel contrastare l’evasione fiscale, perché si scontra con le difficoltà pratiche di ricostruire in modo puntuale i consumi di una persona. È sul legame tra reddito e patrimoni finanziari e immobiliari che andrebbero concentrati i controlli. Con le nuove regole di bilancio europee, anche la finanza pubblica degli enti territoriali dovrà assumere un orizzonte pluriennale. Per garantire impegni di spesa a livello locale coerenti con la programmazione statale, il governo centrale potrà agire sui trasferimenti. Ma si potrebbe anche arrivare a un ridisegno delle regole di bilancio delle amministrazioni locali, con minori spazi di autonomia. La regolamentazione si trova spesso a rincorrere uno sviluppo tecnologico tumultuoso. Uno strumento utile per coniugare la tutela di diritti fondamentali e le attività innovative sono le normative “sandbox”, grazie alle quali le aziende possono sperimentare, per un periodo di tempo definito, nuovi prodotti o servizi tecnologici, in deroga alle norme, ma sotto la supervisione delle autorità di settore. Borussia Dortmund, Real Madrid, Psg e Bayern Monaco – le quattro semifinaliste della Champions League – possono essere considerate le regine dell’Europa del calcio. Ma come stanno sotto il profilo dei conti? Difficile dirlo, perché solo la prima rilascia informazioni chiare e dettagliate sul suo bilancio, che peraltro rivela l’ottima gestione economica della società. Sotto questo profilo, la squadra tedesca ha vittoria facile sulle italiane Juventus, Inter e Milan.

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Il Punto

Arriva un importante cambiamento nei servizi per il lavoro: il “decreto coesione” prevede infatti l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per favorire l’incontro fra domanda e offerta di lavoro e per monitorare i risultati dei corsi di formazione rivolti ai disoccupati. Se la norma non verrà modificata nell’iter parlamentare o ostacolata in fase di attuazione, renderà più efficace e trasparente tutto il sistema. L’8 e 9 giugno andremo alle urne per eleggere il Parlamento europeo, prosegue così la serie di approfondimenti che lavoce.info dedica a tematiche cruciali per i cittadini europei. Ci soffermiamo questa volta su un settore finora ignorato dall’Ue: il turismo. Storia, difficoltà oggettive a promuovere la meta turistica “Europa” nel suo complesso e interessi divergenti fra stati spiegano il disinteresse dell’Unione. Ma la crescita di nuove destinazioni turistiche potrebbe portare sorprese. Contiene molte critiche all’Italia il rapporto redatto dagli esperti del meccanismo Onu per la promozione della giustizia razziale nelle forze dell’ordine. Stigmatizzati in particolare il persistere di discriminazione razziale in vari aspetti della società italiana e il sovraffollamento nelle carceri.

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Il Punto

Il Superbonus edilizio è ancora una volta al centro delle polemiche. L’emendamento che spalma le detrazioni su dieci anni ha diviso il governo e l’accordo è stato trovato rinviando plastic e sugar tax. Tutta l’operazione contabile continua a seguire una logica anno per anno che contrasta con la programmazione di medio termine richiesta dalle nuove regole europee. L’8 e 9 giugno andremo alle urne per eleggere il Parlamento europeo e prosegue la serie di approfondimenti che lavoce.info dedica a tematiche cruciali per i cittadini europei. Nella prossima legislatura, si riapriranno le trattative per completare l’Unione bancaria e rilanciare l’Unione dei mercati dei capitali. L’Italia parte da una posizione di isolamento, per il veto sul Mes. Secondo le previsioni, alle Europee aumenterà ancora l’astensione, nel nostro paese particolarmente forte nelle zone a più basso reddito delle grandi città. Se la scarsa affluenza ai seggi è una sconfitta per la democrazia tutta, la geografia del “non voto” penalizza alcuni partiti più di altri. Come si tutelano i diritti dei consumatori disabili? Sono necessarie norme specifiche, come quelle previste in vari paesi europei e latinoamericani. Le leggi antidiscriminazione dei paesi anglosassoni non bastano.

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